lunedì 25 marzo 2024

Israele-Palestina, qui non se ne parla.




Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti
è la casa di Israele;
gli abitanti di Giuda
la sua piantagione preferita.
Egli si aspettava giustizia
ed ecco spargimento di sangue,
attendeva rettitudine
ed ecco grida di oppressi.
                                                                                                                                     Isaia 5,7



Generalmente se l'argomento è interessante ho ha un certo grado d'importanza, mi piace esplicitare la mia sull'affare del giorno; non tanto per presunzione di apportare al dibattito punti di vista originali, ma piuttosto  come ho già esplicitato in altri post, mettere nero su bianco aiuta a schiarirsi le idee, inoltre mi piace tornare indietroe rileggere ciò  che ho scritto, per constatare come il pensiero si modifica con l'aumentare dell'esperienza e della conoscenza, oltre naturalmente a fare diventare rossi di rabbia, tutti quei sedicenti intellettuali o pseudo tali, che qualsiasi cosa succeda, in qualsiasi campo accada, come di consueto, non mancano mai di farci sapere la propria autorevole opinione, per poi subito dopo,  rammentarci imprecando e stracciandosi le vesti, di stare attenti e diffidare, di tutti quei tuttologi che ammorbano i social, ed il web.

Tuttavia ho deciso di non commentare le Vicende che stanno insanguinando la Palestina in questi giorni, per un semplice motivo: non sono abbastanza competente sull'argomento e non voglio diventarlo; ciò perché dentro questa storia, in tutto questo tempo si è accumulata tanta di quella merda, tanto di quel sangue, che mi fa orrore il solo pensarci.  Di questo schifo si sporchino le mani chi ne ha responsabilità, in fin dei conti da semplice cittadino a parlarne troppo, non apparirei null'altro che l'ennesimo tifoso impregnato dal fetore che quel materiale per sua natura  genera.

Pero fare del tutto finta di niente, mi pareva e pare il comportamento degli ignavi danteschi, motivo per cui mi sono deciso a scrivere questo post: cioè fare due o tre Considerazioni generali. Infatti premesso che come la citazione ad inizio post può fare intuire, le mie simpatie vanno necessariamente alla parte più debole, ma ben conscio che essere il lupo o l'agnello in situazioni simili e più un fatto di fortuna che di intenzioni, credo che alcune cose emergono con una certa certezza, dall'analisi di tutte le informazioni che volenti o nolenti in tutti questi anni sono giunte fino a noi:

Prima di tutto possiamo dire che la questione israeliano- palestinese e una questione fra due gruppi di fanatiche teste di cazzo, di cui, per usare un eufemismo, una fazione un po' più ignorante e testa di cazzo e l'altra un po' piu potente e crudele. A voi stabilire chi l'uno e chi l'altro.

La seconda cosa che si può dire, è sull'uso vigliacco che certa dirigenza israeliana fa dell'olocausto; no mi dispiace ma se la memoria di quelle vittime serve da coperta per perpetrare nuovi massacri, io non ci sto,  tutti quelli che per commettere massacri e ritorsioni invocano il ricordo della Shoah, lo banalizzano e ci costringono ad archiviare anche questo crimine insieme alle altre infamita della storia.

Per quanto riguarda i Palestinesi  infine, dopo tutto questo tempo, dove le cose sono costantemente peggiorate, uno dovrebbe anche capirlo che usare approcci terroristici, non è forse il metodo migliore per attirare simpatie verso la propria causa, è forse questo un metodo per attirare qualcos'altro? 


Ha! Un altra cosa: nel preparare questo post ho Scoperto  che il detto: " per capire chi è che comanda, basta chiedersi chi non vi è permesso criticare" apocrifamente attribuito a Voltaire, in realtà è farina del sacco di un complottista antisemita, accusato per giunta di pedopornografia. Mi stavo informando sull'origine di questo motto, perché volevo adoperarlo come epigrafe  a una notarella in proposito alla vergognosa condiscendenza della stampa occidentale nei confronti del governo israeliano sulla sproporzionata ritorsione che stanno attuando a Gaza. Il creatore del motto sarà anche un complottista ma il fatto che si adatti così bene all'elite israeliana da da riflettere, dopo tutto anche un orologio rotto per due volte al giorno segna l'ora esatta.

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