domenica 27 febbraio 2022

Ancora Ucraina

Questa non vuole essere una considerazione sulla guerra in generale, penso che da quel verso si sia capito  come la penso, questa vuole essere una considerazione  sul popolo Ucraino e di riflesso su noi stessi:

Perciò tralasciando il fango e  le macchinazioni geopolitiche da ambo le parti; in questo momento quello che più importa è che in quella terra ci sono persone fatte di ossa e sangue che stanno soffrendo e morendo per la promessa di un sogno Europeo,  in questo verso poco deve interessare  se siano o meno pedine di qualcosa di più grande, ciò che deve interessare è che la maggior parte di loro sta lottando nella speranza di assicurare al proprio paese, ai propri figli, un posticino in quell'Europa  che  noi disprezziamo o lusinghiamo per piccole beghe politiche localistiche, e che per mancanza di coraggio, nel prendere una posizione terza; oggi  più che mai li ha abbandonati a terreno di scontro dei giganti Russi ed Americani.  In tal senso poco, nulla, importa chi  vincerà questo scontro: ancora più in senso morale che materiale, oggi abbiamo perso noi; che in un Europa che memore dei suoi sbagli, potesse essere un faro di civiltà, abbiamo creduto.

sabato 26 febbraio 2022

Bollettino di guerra

Questa è  letteralmente una guerra asimmetrica: combattuta dai Russi, patita dagli Ucraini, vinta dagli Americani e persa dagli Europei.

Il calcolo di Washington che l'alleanza tra Cina e Russia non sarebbe proseguita oltre un certo limite, sembra essere corretto (almeno a vedere le ultime mosse cinesi), così hanno potuto attuare il loro piano  di usare l'Ucraina ( a spese dei suoi poveri abitanti) come strumento per dividere a tempo indefinito la Russia dall'Europa, senza  nemmeno grossi danni da quel fronte. La buona notizia è che se le cose si assestano così  e gli Stati Uniti non vogliono strafare tentando di prendersi un pezzo di Ucraina, non c'è bisogno di un escalation e contrariamente alle mie previsioni, noi per lo meno ci siamo salvati dal peggio, anche se personalmente trovo moralmente riprovevole adoperare le speranze di un popolo in un avvenire migliore per la propria nazione dentro uno scenario europeo, per usarli come carne da cannone. Che qualcuno abbia promesso più di quando si è mantenuto, lo dimostra la spocchia tenuta dai massimi politici locali Ucraini ed il fatto che il presidente stesso ha apertamente accusato gli occidentali di averli abbandonati e questo a combattimenti in corso, senza preoccuparsi del morale delle truppe. 

La cattiva notizia è che nessuno si è accorto che stavamo assistendo al funerale di un Europa indipendente, invece  a queste latitudini si era tutti a gridare contro il Malvaggio Putin che per avidità e sete di potere vuole conquistare il mondo. 

Poveri imbecilli, non c'è  peggio cosa per comprendere le intenzioni di un terzo individuo che applicare ad esso il nostro metro personale; nel valutarlo non possiamo affibiargli a priori le nostre stesse idee, ambizioni e desideri. Ma questo è proprio quello che la maggioranza ha fatto; è  proprio vero che chi ha in mano un martello finisce per vedere tutto come un chiodo: popolo di bottegai!

Allo statista russo non interessano i libri mastri, ma quelli di storia; l'intenzione di Putin è quella di passare ai posteri come il restauratore dell'impero russo e della ritrovata unità delle tre grandi nazioni slave, raggiunto questo ( cosa ancora non scontata) probabilmente preparera la successione.


UPDATE
Ho scritto questo pezzo, una volta che mi era giunta la notizia che la Cina si era astenuta di mettere il veto contro la condanna alla Russia, avevo interpretato la notizia come un segnale di distensione verso gli Stati Uniti a discapito dei Russi, alla luce dei nuovi avvenimenti però confesso che mi sorge il sospetto che i Cinesi consci del hybris Americana, si siano tirati fuori nella speranza che le due potenze lasciate sole si distruggano vicendevolmente, in questo caso poveri noi... .

mercoledì 23 febbraio 2022

Guerra in Ucraina

"Nei concili di governo dobbiamo guardarci dall'acquisizione di influenze che non diano garanzie, sia palesi che occulte, esercitate dal complesso militare-industriale. Il potenziale per l'ascesa disastrosa di poteri che scavalcano la loro sede e le loro prerogative esiste ora e persisterà in futuro."
                                Dwight D. Eisenhower
   



In questo preciso momento storico gli Statunitensi e i suoi servi non si stanno spendendo  per la nazione Ucraina, in questo preciso momento alcuni apparati Americani con l'appoggio di determinate  lobby che da questa situazione non potranno che guadagnare e della parte politica attualmente al governo; stanno cercando di chiudere definitivamente la partita con la Russia, prima di concentrarsi sulla Cina, e contemporaneamente stanno cercando  di anteporre un muro tra questi imperi ed i suoi satelliti europei in modo da impedire; in primis che la Germania possa integrare la sua economia con le risorse Russe ( incubo dei popoli di lingua inglese da più di un secolo), ed in seconda  che la Cina possa riuscire a commerciare con l'Europa per via terrestre, ridimensionando così il potere della talassocrazia americana.

L'OBBIETTIVO DI QUESTO CONFLITTO SIAMO NOI.

Chiunque in Europa da credito o peggio ancora contribuisce a questa propaganda; è un ASCARO al servizio americano, che  sta condannando l'unione europea al ruolo di simulacro controllato da altri, ed il continente tutto al soggiogamento per un tempo indeterminato al controllo di questi poteri e forse a qualcosa di ancora peggio. 

lunedì 21 febbraio 2022

Le meraviglie del 2000

Ricordo da bambino, quando si parlava del duemila ( e  mancavano pochi anni, non è poi che io sia tanto vecchio), che per noi quel numero cosi tondo non appariva solo come una data, per noi quel numero era fantascienza,  promesse di ferie nello spazio e di uomini con le ali, e chissà cos'altro! Adesso che quell'anno, cosi carico di suggestioni è  passato gia da un pezzo, anche il futuro ci appare un po' piu vecchio.

Guardando le mie figlie, ancora cosi fresche faccio fatica e mi faccio un poco tenerezza ad immaginarmi nel raccontargli di quegli anni,  nel mentre loro mi diranno,  magari con un brontolo,  papà, come sei vecchio! Ci parli sempre del passato!

sabato 19 febbraio 2022

una storia semplice, con morale

Sta capitando nella scuola di mia figlia, quest'anno gli è stata assegnata un insegnante che vuoi per negligenza vuoi per giovane età non ha la minima capacità per tenere una prima elementare, specie dopo due anni di pandemia che hanno già di suo compromesso rendendone carente la formazione prescolastica garantita dagli asili. 

Di solito in situazioni del genere il novizio dovrebbe sopperire ai suoi malus con l'entusiasmo tipica dei neofiti e l'umiltà di imparare, cosi nel caso specifico noi genitori é  vero che in un primo momento dobbiamo farci carico ( per non penalizzare i bambini) delle inadeguatezze dell'insegnante ma in seguito dovremmo beneficiare di una persona che grazie alla volonta di migliorare, sta seguendo un percorso di formazione aggiornato alle ultime teorie pedagogiche, unite all'energia ancora ai massimi livelli  che generalmente chi ha da poco intrapreso un mestiere é in grado di trasmettere

Invece no, l'insegnante in questione ha una cosi alta concezione di se e posizioni cosi rigide, da respingere i consigli dei docenti con più esperienza, e giudicare come attacchi personali le criticità che i genitori gli fanno presente, preferendo perciò contrattaccare  attribuendo tutte le colpe a presunti ritardi ora di questo, ora di quel bambino, e per meglio riuscire a raggiungere lo scopo ha adottato una strategia tesa a dividere i genitori, con telefonate private dove si insinua che l'unico bambino a manifestare disaggi sia proprio il loro figlio, sperando in questo modo di creare nelle persone un senso di inferiorita che gli impedisca di parlare ad altri dei problemi che i figli stanno vivendo.

Strategia che forse poteva dare qualche risultato in una grande città, ma assolutamente nefasta in un paesino di un migliaio di abitanti, dove ci si conosce tutti, per non parlare del fatto che con la consegna delle valutazioni di metà annoappare palese che i presunti ritardi suggeriti dall'insegnante vengono espresse esclusivamente nelle sue materie. 

E cosi  l'istituto e l'insegnante adesso si ritrovano con una massa di genitori infuriati che richiedono l'allontanamento del docente, quando sarebbe semplicemente bastato, essere meno tronfi di se, riconoscere le proprie difficolta ed assumere un attegiamento un po' più costruttivo per superarlo.

Morale della storia: spesso nella vita i più grandi nemici di noi stessi siamo noi medesimi che magari per ripicca e superbia peggioriamo situazioni talvolta molto semplici, solo per non voler ammettere di avere sbagliato e di dover fare un passo indietro.