sabato 11 giugno 2011

referendum

Allora, questo blog si sforza di non diventare un blog mainstream, ma un blog personale, e fedele a questo principio non si unirà ai cori del si e nemmeno a quelli del no sui referendum. Piuttosto volevo fare alcune considerazioni su quello che sta attorno a tutto sto tram tram, la prima riguarda il voto sul nucleare; come ho già accennato in un post precedente penso che su questioni come queste fare scegliere all’ uomo della strada, che non per sua colpa ma per naturale forza di cose, non ha le competenze ne i mezzi per decidere su temi cosi complicati è la morte stessa della politica, specialmente dopo quel che e successo in Giappone. A questo punto, mi chiedo a cosa serve il parlamento se poi su una questione che riguarda il FUTURO ENERGETICO del paese, sia la destra (che codardamente si tira indietro mentre fino a ieri difendeva il nucleare senza se e senza ma ) che la sinistra (che ha voluto il referendum), sono cosi incapaci da lasciare scelte simili alla pancia del paese. La seconda considerazione riguarda il referendum sull’ acqua, forse la maggior parte degli italiani hanno la memoria corta, ma io per fortuna ed anche grazie a internet ricordo bene che il pd e sempre stato favorevole alla privatizzazione delle infrastrutture dell’ acqua, prova di ciò è che nella rossa Emilia dove abito, il servizio è già largamente privatizzato. Tutto questo mi porta a due possibili conclusioni: la prima è che la sinistra come al solito riconosce senza pentirsi che fino ad ora non ha capito un cazzo e ha fatto solo sbagli dove ha governato. La seconda possibilità invece è che al Pd non freghi un cazzo degli interessi nazionali e si schiera contro una legge che LORO STESSI HANNO PROMOSSO NELLE REGIONI CHE GOVERNANO PER MESCHINO OPPORTUNISMO POLITICO tanto che il paese vada bene o vada a puttane lo stipendio loro ce l’hanno assicurato.