Niente di nuovo sotto il sole, una speranza sciocca e vana; anche perché a Washington non sono tutti degli sciroccati, da quelle parti hanno buoni analisti che sanno bene che frammentare la Russia sarebbe un regalo alla Cina, allo stesso modo di come aver frammentato il medioriente ha avvantaggiato Iran e Turchia, ma con stavolta di fronte un paese che in caso di errori darà dei grattacapi assai peggiori, probabilmente lo scopo di tutte queste chiacchiere alla fine risulterà quello di illudere i paesi baltici così da far fare a loro il lavoro sporco, in modo da non compromettersi.
Quello che invece mi premeva sottolineare in questo post è l'ipocrita schizofrenia che si cela in questi discorsi; mentre dentro le province dell'impero per evitare che i gruppi possono coagularsi si spinge sempre più verso società multietniche, accumunate solo dal bombardamento culturale della nazione egemone, fuori si lavora per accentuare le differenze, in modo che gli imperi rivali o aspiranti tali si fratturino su linee etnico-religiose, tutto ciò secondo la vecchia logica del divide et impera.
In una conferenza di qualche anno fa, ricordo che luttwak tra il serio e il faceto pronunciò un affermazione che mi colpì molto, riporto con parole mie: "gli anglosassoni sono destinati ad essere il popolo egemone perche sono gli unici a parlarti di diritti umani al mattino è bombardarti nel pomeriggio" una cosa dannatamente vera, quello che luttwak ha omesso di dire e che tra il mattino e il pomeriggio non c'è stato un cambio di atteggiamento ma solo di strumento; quel popolo ha imparato ad utilizzare i diritti umani come un'arma, state certi che quando in un paese fuori dalla sua sfera di influenza scoppiano dei tumulti per il diritto all'autodeterminazione di una minoranza o la rivendicazione di qualche altro diritto ci sono di mezzo loro.
Avete notato ad esempio che gli ultimi disordini in Iran, riguardanti il velo, sono scoppiati ed hanno avuto molta rilevanza internazionale, poco tempo dopo che si è scoperto che fornivano droni ai Russi?
Vogliamo parlare anche dell'appoggio dato a quel mezzo nazista di navalny in Russia?
O delle tribolazioni che stanno martoriando la Siria giustificati anch'essi con cause umanitarie.
Dei Cinesi con gli Oiguri poi non né parliamo.
Vedo un certo razzismo culturale nell'abbuso di questa strategia, un po' come voler ostinarsi a vendere le solite palline di vetro colorate ai selvaggi, nella certezza che lo splendore della nostra civiltà basti ad abbagliarli e far si che non si accorgano che si tratta solo di paccottiglia.
Però la verità è un altra; intanto i governi locali hanno cominciato a mangiare la foglia ed ad attuare delle contro mosse, anche il bagliore che emanavamo ultimamente si è un po' offuscato, ciò oltre a mostrare il doppio standard che vengono applicati a questi principi irrinunciabili solo a parole, sta permettendo agli altri popoli di accorgersi dei pregi delle proprie civiltà, il rischio che le mazzette non possano più bastare per far smuovere la gente va facendosi ogni giorno più concreto.
A mia opinione il pericolo è che tutto ciò porterà i popoli non occidentali ad avere una cosi alta repulsione e senso di schifo, verso cose come i diritti umani, che tutti questi concetti finiranno a furor di popolo nell'immondezzaio della storia, questi imbecilli stanno distruggendo duemila anni di civiltà e conquiste.
Ho scoperto solo dopo aver scritto l'articolo che il "forum delle libere nazioni di Russia" non è una cosa nata ieri, ma ha già qualche anno di vita, quando azzardai la mia previsione che avrebbero tentato di disintegrare la Russia sull'esempio di quanto fatto in medioriente non né ero minimamente informato, quindi spiacenti, visto che ho già scritto il post ed il senso generale del discorso non cambia, non mi va di modificarlo, d'altronde non scrivo una bugia, visto che per me personalmente è una previsione che si avvera.
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