lunedì 25 marzo 2024

Come manca Chesterton



Da sempre sono uno scettico appassionato, oltre che di letteratura di genere, anche di leggende metropolitane, folklore, storie curiose e roba così. Per tale motivo sono iscritto a un paio di gruppi social che parlano dell'argomento. Molti di questi gruppi sono delle risorse incredibili per gli appassionati di cose a cavallo tra lo strambo e il sogno. Se non siete persone facilmente impressionabili, col patto implicito di tenere sempre bene in mente di quali scherzi possa giocare la fantasia umana e la forza di suggestione, ardisco a consigliarvi, se volete provare l'emozione tra il serio e il faceto di qualche brivido, a spulciarne qualcuno.

 Credetemi, in questi gruppi c'è gente di ogni genere, tipi veramente strani che credono davvero a qualsiasi sciocchezza, dagli alieni tra noi, agli elfi dei boschi, passando per gli angeli guida, gli incantesimi e le influenze cosmiche, eccetera. 


È capitato che in questi giorni un'utente di uno di questi gruppi ha pubblicato un post sulle apparizioni mariane, volendo intavolare una discussione sull'argomento. Giuro sono rimasto sgomento dal putiferio sollevato; chi si proclamava ateo, chi inneggiava al complotto della chiesa, chi alla montatura fraudolenta, comunque tutti a dichiararsi scettici su un fenomeno che in qualche modo coadiuvava la chiesa cattolica. E lo voglio ribadire, stiamo parlando di gente che fino ad un attimo prima era disposta a credere persino che l'Italia possiede una classe dirigente degna di tale nome! Se solo qualcuno l'avesse proposto.


Io adesso non voglio fare morali o insinuare con sicumera che le masse occidentali siano sotto un bias, un pregiudizio indotto, che li porta a non dare credito a tutto ciò che apre una vera possibilità al lato spirituale di ognuno di noi. Ma non posso fare a meno di ricordare con nostalgia l'arcinota frase di Chesterton: "Chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente perché comincia a credere a tutto".

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