lunedì 25 marzo 2024

85 milioni


Ottantacinque milioni, sono secondo un report dell'università di Princeton, i probabili morti dei primi quarantacinque minuti in caso scoppiasse un conflitto nucleare tra Russia e Usa, non ricordo in quale altro rapporto ma si stimava che nelle successive 24 ore la cifra avrebbe raggiunto addirittura quota 900 milioni,  questi sono numeri da tenere bene in mente, sono numeri importanti, perché dentro quei numeri ci finiremmo anche noi.

Quando scoppiò la seconda guerra mondiale, a differenza della prima gli Italiani non la volevano, ci finirono dentro per paura, disinteresse e servilismo; paura degli intellettuali nei confronti del regime e delle conseguenze che un opposizione poteva comportare, disinteresse da parte della popolazione che era convinta d'avere un'alleato imbattibile e comunque si era abituata ad assistere a guerre che si combattevano sui confini, non potevano immaginare di come quella guerra avrebbe stravolto le loro vite,  servilismo del regio esercito che non informo chi di dovere sulle reali condizioni delle nostre forze armate. Fu così che l'Italia ci si ritrovo dentro; piano piano, incalzata dai successi dell'alleato tedesco; solo il genero di Mussolini:  il conte Ciano manteneva qualche dubbio sull'opportunità d'impegnarci, perlomeno nei suoi diari, ma di lui si diceva che di diari ne redigesse due... 

Anche in questa guerra ci stiamo finendo in maniera più o meno simile: per il servilismo delle classi politiche tenuti per le palle da poteri d'oltremare; i famosi "neocon" di cui il rincoglionito che siede alla withe-house è solo l'uomo di paglia, per la paura degli intellettuali di fare il loro mestiere e così perdere il comodo posto, e per il disinteresse della popolazione convinta oggi come ieri d'avere un imbattibile alleato, troppo impegnata nelle Tribolazioni personali per interessarsi del mondo, comunque lontanissima dall'idea che una guerra possa davvero accadere qui ed ora. 

Ma è proprio questo che sta rendendo l'evenienza sempre più probabile: l'apparente disinteresse generale, intanto che i vari; Fubini, Rampini, Mieli, ed altri ascari ci spiegano la situazione, ma d'altronte non saranno loro i primi a morire, tantomeno sarà la Meloni o Letta, sarà la gente comune a cadere come mosche ed è per questo che deve essere la gente comune a protestare per fermare questa pazzia, dopo, poco varrebbe accoppare anche questi e trascinarli a Milano per impiccarli a qualche pensilina per i piedi (ammesso che Milano ci sia ancora).






Post scriptum

Ed i guai non sono finiti ... Nel caso qualcuno crede o meglio spera, che una guerra nucleare non comporti la fine del mondo, ho brutte notizie per lui: anche nella remota ipotesi che una delle due potenze riuscisse ad uscire viva da una guerra del genere, troverebbe poi la Cina pronta ad azzannare al collo l'improbabile vincitore, questa è una situazione che solo un pazzo può sperare di vincere con la forza.

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