lunedì 14 novembre 2011

bollettino di guerra

Il mio scorso post merita una spiegazione; purtroppo ieri la rabbia era troppo alta per riuscire a buttare giù quattro righe di senso compiuto, perché ieri la nazione è morta o per lo meno ha perso quella minima sovranità che ancora gli rimaneva. Come per ogni caduta il principale responsabile è il nemico interno: i vari Bersani, Di Pietro, Fini, Corriere della sera, Marcegaglia e Sole 24 ma soprattutto Berlusconi che essendo il capo del governo aveva il dovere di spiegare che il paese era in guerra, non una guerra convenzionale ovvio, ma una guerra a tutti gli effetti. In una guerra infatti, lo scopo principale non è sopprimere l’avversario ma far si che questo accetti senza riserve le nostre condizioni, bombardamenti a tappeto e invasione militare sono i mezzi più efficaci, ma non gli unici che funzionano. Che questa fosse una guerra non convenzionale è indubbio, non si spiegherebbe altrimenti perche i mercati, senza un solo motivo valido, siano impazziti, in quanto la situazione economico/finanziaria del paese si presenta stabile e invariata da qualche anno ormai. Chi accusa di tutto ciò la debolezza del governo o è un’ ignorante o peggio un traditore collaborazionista. Il Belgio è senza governo da molti anni e i suoi conti non hanno minimamente sofferto del casino che è scoppiato in Europa in questi mesi. Chiarito che il paese era in guerra senza che uno, dicasi uno, schifo di giornale o politico si sia preso la briga di avvertire la nazione, è ormai ovvio che siamo stati sconfitti; visto che il governo legittimamente eletto è stato sostituito senza che il popolo sovrano(?) abbia avuto ruolo in tutto ciò. Hanno poco da festeggiare gli idioti che scendono in piazza a gridare che e finita la dittatura, perché tuttalpiù questa comincia adesso: come cazzo lo definite, razza di pecore, un governo composto da uomini che non sono mai passati per il giudizio delle urne, con un capo di governo che non siedeva nemmeno in parlamento ma è stato messo lì a forza con l’espediente della nomina a vita? E or’ mai che ci siamo parliamo di Monti, nessuno di chi ieri festeggiava ha notato come fosse li bello pronto, già col suo programma e i ministri già scelti. Come se fossero cose naturali; uno va al mercato e compra un programma politico e i vari ministri, quando persino in caso di elezioni con tempi molto più ampi passa qualche settimana tra il risultato elettorale e la nomina dei vari ministeri. No! Cari miei quello che si è insediato ieri e un governo di Vichy, una repubblica di Salo. Qualcuno oggi festeggerà perché lo spread adesso scende, segno che Monti è affidabile, imbecilli la guerra è finita e ci siamo arresi, é normale che il nemico cessi di attaccarci. Qualcun altro invece ha capito tutto ma è contento lo stesso per l’antico vizio Italiano di chiamare lo straniero a lavare i nostri panni sporchi anche per loro il mio disprezzo è enorme perché è questa la causa principale che impedì sempre al’ Italia di essere stato. E quale straniero poi… la Germania e la Francia!!! I primi sono i nostri principali concorrenti commerciali, senza dimenticare che li abbiamo traditi due volte; la prima volta abbiamo procurato loro la più grave crisi economica-sociale che il paese avesse mai avuto (la repubblica di Weimar), la seconda volta abbiamo quasi distrutto il paese, spaccandolo in due parti sotto il tallone di Washington e di Mosca, figuratevi come sono desiderosi di aiutarci! Anch’io nel mio piccolo quando vedo che un mio concorrente è in difficoltà vado a dargli una mano e lo consiglio su come rubarmi i clienti, è normale no? Parliamo della Francia invece; è da qualche anno che anche con discreto successo, stanno tentando di comprarsi le aziende italiane e io mi ricordo ancora quando sotto il governo Prodi, l’Eni tento di comprassi Gasprom, l’intero parlamento Francese si mosse unito per impedirlo.

domenica 13 novembre 2011

venerdì 11 novembre 2011

Nazionalismo e meritocrazia

Ci sarebbero molti argomenti di cui parlare in questi giorni, ma visto che il destino del paese pare segnato (qualcuno per favore mi spieghi come, far cadere un governo possa ridare fiducia a degli investitori che scappavano perchè avevano paura che il governo cadesse), voglio parlare di meritocrazia e nazionalismo e di quello che in fondo è a mio parere il vero grande problema del paese, però prima una piccola premessa per evitare equivoci:

LA MERITOCRAZIA E’ UNA SCHIFEZZA INUMANA ed inadatta a gestire sistemi complessi senza renderli pericolosamente inadatti alla nostra specie.

Si avete capito bene, se tutti quelli che oggi gridano perche non c’è meritocrazia sapessero realmente cosa chiedono, ne rimarrebbero scioccati, il fatto che guardano dalla parte sbagliata; nel mondo anglosassone dove non c’è meritocrazia ma orgoglio nella propria nazione . Se guardassero nella Russia comunista forse vedrebbero un abbozzo di paese meritocratico. No, non sto scherzando se vogliamo un paese meritocratico molti bei culetti dei vostri figli dovrebbero smuoversi dai loro caldi banchi di scuola e farsi una carriera in miniera o a spalare merda cosa giustissima dal punto di vista meritocratico in un paese dove le risorse sono scarse (e il pianeta terra è scarso di risorse non diciamo cazzate per definizione stessa un bene è limitato) tutte le nostre energie e i riconoscimenti dovrebbero andare ai migliori come infatti potete capire se vi prendete la briga di leggere la definizione della parola meritocrazia su wikipedia riporto una parte per comodità di chi legge

“Il termine "meritocrazia" fu usato la prima volta da Michael Young nel suo libro "Rise of the Meritocracy" (1958). Il termine era destinato a un uso dispregiativo, e il suo libro era lo scenario di un futuro distopico in cui la posizione sociale di un individuo è determinata dal suo quoziente intellettivo e dallo sforzo. Nel libro, questo sistema sociale fondamentalmente conduce a una rivoluzione sociale in cui le masse rovesciano l'élite, che era divenuta arrogante e scollegata dai sentimenti del pubblico.” Perche sprecare soldi in un’ istruzione pubblica aperta a tutti quando solo pochi possono realmente apprezzarla, sarebbe meglio fare dei test di ammissioni fin dalle elementari per poter concentrare le finanze, per migliorarne al massimo la qualità destinata a quei pochi che hanno le capacita e la volontà di voler davvero apprendere , e anche nel mondo del lavoro le cose non sarebbero diverse: come spera di cavarsela uno che non merita, che è stato già escluso dagli studi . di certo non alle spalle dei meritevoli, tutti a pulir le strade che non ce niente per voi. Oltre a ciò ci sarebbe anche da capire cosa è merito e cosa no. Il vostro capo ufficio magari del suo lavoro non capisce una mazza e a prima vista non merita il posto che occupa, infatti è stato messo li da qualcuno, ok fin qui d’accordo, ma perche quel qualcuno lo ha messo li? forse perche al contrario di voi che quando uscite di li e andate a prendere l’aperitivo con i soliti quattro stronzi che conoscete da trentanni, è stato capace di creare una rete di rapporti e relazioni che voi nemmeno vi sognate. In un ambiente sociale, non e un merito anche questo?? E non è forse grazie a queste sue capacita che il vostro gruppo riesce a produrre e a risultare competitivo nonostante lui non ne capisca un cazzo e meta dei vostri colleghi sono simpatici come una merda attaccata ad una suola? si naturalmente questo non è il vostro caso e il vostro capo è li solo perché è il figlio di qualcuno. Proviamo però a fare un esempio reale, scomodiamo un venerato maestro della società italiana Veronesi, diciamoci la verità di bravi medici come Veronesi ce ne sono un sacco, magari più preparati e meno chiacchieroni di lui, ma veronesi buca lo schermo. Come medico sarà nella media, ma come uomo di spettacolo ha doti straordinarie e grazie a queste doti ha costruito l’europeo dove lavorano medici magari dieci, venti, volte più bravi ma senza queste capacita di “venditore” e pertanto probabilmente, senza di lui sarebbe stata preclusa la possibilità di attingere ai fondi necessari per le loro ricerche. Prendiamo un Oddifreddi che con la matematica ha davvero poco da spartire, pero quanta notorietà ha portato a questa branca delle scienze fondamentale ma bistrattata? Quindi a parlar di meritocrazia andateci piano, a meno di non avere doti di preveggenza non possiamo con certezza dire quale merito va premiato e quale va castigato. La prossima volta che vi parlano di premiare il merito provate a chiedergli come vogliono castigare il demerito, e come valutare quale sia l’uno e quale l’altro. Detto questo voglio parlare del più grande disastro culturale che le intellighenzie di sinistra hanno provocato al paese, ma partiamo con un po’ di storia: finita la guerra la democrazia cristiana stravinse sull’ ormai defunto pci e grazie a persone come Einaudi, Mattei e De Gasperi le cose per la brava gente italiana iniziarono a mettersi bene, adesso voi capite che tutto ciò, da un partito che fa leva sulla scontentezza delle masse per scatenare la rivoluzione e salire al potere, non sia proprio ben visto. Per fortuna gli eredi del “ migliore” ebbero un’ idea geniale, che in onore del loro capo storico chiamero “la teoria del mandolinista”, cioè sminuire e ridicolizzare ogni piccolo e grande successo che il paese Italia otteneva perchè tanto al estero (in URSS in quel caso) era sempre e comunque meglio la dc e gli altri partiti politici a dire il vero, in questa operazione diedero una gran bella mano. In Egitto quando un faraone moriva il successore spesso faceva cancellare il suo nome dai monumenti che questo costruiva per attribuirsene il merito. La DC e i nuovi potenti d’ Italia evidentemente non hanno studiato bene la storia e del fascismo non solo hanno voluto cancellarne la memoria, ma con esso anche quel poco di buono che il regime ci aveva lasciato, se il fascio fù l’apice del nazionalismo (anche eccessivo, come una guerra dolorosa ci ricorda) l’italiano nuovo doveva dimenticarsi di idee come patria e senso dello stato, eliminando l’unico vaccino che il popolo aveva per difendersi dalla “teoria del mandolinista”, tutto ciò ci porta al declino italiano attuale, facendo diventare il paese vittima della “legge della strada sporca” (la legge della strada sporca e molto semplice: se voi vi trovate in una stradina ben tenuta, pulita e con bei addobbi, se avete una cartaccia di cui disfarvi ci penserete bene dal buttarla per terra ma cercherete un cestino, contribuendo in questo modo a tenerla pulita. Se viceversa vi trovate in una strada poco curata e sporca vi verrà più naturale buttare per terra la cicca di sigaretta o il fazzoletto, contribuendo cosi ad aggravare il degrado che già esiste) e così pian piano nella mente degli italiani iniziano a farsi strada ragionamenti tipo questi: se nel pubblico impiego sono tutti raccomandati senza voglia di lavorare, perché proprio io dovrei essere più fesso e farmi un mazzo cosi? O ancora, se a scuola sono tutti baroni raccomandati perche solo mio figlio non deve diplomarsi col massimo dei voti? Che un po’ capra magari lo è, ma vuoi mettere il figlio del assessore.. e ancora se tutti evadono come dice la tv perche cavolo io devo farli proprio tutti gli scontrini? Se guardiamo solo il bicchiere mezzo vuoto pian piano si svuota del tutto, nell’ indifferenza generale ogni tanto è utile fermarsi a guardare anche il lato mezzo pieno e se vediamo che il livello cala, nel nostro piccolo dovremmo fare un abbocco e pian piano il bicchiere si riempie tutto. Perché per risollevare il paese non serve più meritocrazia ma più intolleranza . Intolleranza verso le cose che non vanno e verso chi di quelle inefficienze fa un cavallo di battaglia per prendere il potere.

venerdì 21 ottobre 2011

Ghedafi

Non conosco l’opinione di chi legge questo blog; a me personalmente il personaggio non è dei
più simpatici e nemmeno le pagliacciate di cui spesso si è
reso protagonista. Non avrei di certo perso tempo a parlarne se avesse fatto
una fine più degna; da essere umano, ma
onestamente una morte così mi da il volta stomaco, per come è stato trattato
dai media (almeno dai nostri), e per
come è stato trattato dai suoi ex sudditi (?), ma nonostante tutto per lo
meno in Italia dove la parola che sto per dire è pressoché sconosciuta, Ghedafi che abbia agito nel giusto o nel
sbagliato, ha dato a tutti una lezione di vita, è morto da uomo d’onore, (nonostante
la paura nel volto comprensibile in un uomo che sta per morire e di cui i
giornalisti ed i suoi aguzzini non
hanno lesinato a darcene prova) in fin dei conti un uomo più vile con tutti i soldi che
indubbiamente aveva, poteva pensare ad una conclusione meno cruenta della sua
avventura umana, ma invece è stato di parola, aveva annunciato che piuttosto che scappare
sarebbe morto e cosi è stato. Indubbio
segno che in quello che ha fatto, giusto o sbagliato che sia è bene ripeterlo, ci credeva,
Chi in questi giorni, anche in
Italia sta festeggiando la caduta del
tiranno, farebbe bene a riflettere anche su questo. .

giovedì 6 ottobre 2011

ciao STEVE

non sono un fan apple a dire il vero non ho mai avuto un prodotto della mela morsicata, e se devo essere onesto non mi piacciono i necrologi, ma da informatico non posso non parlarne.
oggi e morto Steve Jobs e come per ogni personaggio di un certo spessore il mondo si e diviso in due chi lo esalta come un Dio e chi lo vede come il diavolo. onestamente io penso che sia stato solo un uomo, un grande uomo mi ricordo che prima di jobs i computer erano dei rettangoli grigi da mettere sotto la scrivania (e non dimentichiamoci che fu l'unico a capire il potenziale di quel accessorio che chiamiamo mouse e il lisa con la prima interfaccia grafica disponibile per il mercato consumer) gli mp3 un formato di musica conosciuta solo dai nerds occhialuti e quando e uscito l'iphone i cellulari erano molto ma molto diversi. Jobs non ha inventato niente (nemmeno l'apple 1 che e figlio di quel geniaccio di Stephen Wozniak) come in molti oggi ci ricordano ma ha cambiato tutto. RIP Steve Jobs ci mancherai

domenica 14 agosto 2011

manovre di mezza estate

Quando andavo a scuola in seconda media credo, abbiamo visto un film da cui si doveva ricavare un fumetto; siccome il film era bello lungo, abbiamo deciso di dividere il fumetto in due parti, ad ogni ragazzo toccava fare una scena del film. Finita la mia parte andai dalla professoressa per la valutazione consegnai il mio compito e proseguimmo. Qualche giorno dopo tornò con le correzioni e mi accorsi che mi aveva dato un basso voto per quel che riguarda la comprensione del film (o qualcosa del genere), alla mia richiesta di spiegazioni mi disse che avevo modificato completamente una particolare scena abbastanza significativa per capire alcune cose importanti, che il regista ha voluto dirci. Io naturalmente ero sicuro di non aver frainteso un bel niente, e che quella scena era stata girata esattamente come io l’avevo descritta; semmai era stata lei ad aver frainteso, quindi insistetti con la professoressa per farmi modificare il voto. Questa allora chiese parere alla classe e tutti i miei compagni confermarono che la scena era andata come la descrisse la professoressa è non come ricordavo io. Li per li pensai che i miei compagni avessero tutti preso questo atteggiamento perche in fondo in fondo il film non lo avevano veramente seguito, e al momento di scegliere su una cosa che non conoscevano, avevano preferito fidarsi ad un professore piuttosto che di me. Comunque io, naturalmente mi ostinai ancora, allora la prof mi propose di rivedere quella scena, ma se avesse avuto ragione lei mi avrebbe dato un voto più basso e un richiamo sul diario; io accettai e cosi tutta la classe torno in aula video per rivedere il quarto dora di film incriminato e naturalmente … avevo ragione io e la professoressa fu costretta ad alzarmi il voto. Tornati in classe e avendo cosi consumato la prima ora la prof disse che per evitare di perdere altre ore la prossima volta prima di iniziare a disegnare le scene della seconda parte. avrebbe fatto un riassunto del secondo tempo del film, per rinfrescarci la memoria e cosi avvenne, ma anche stavolta aveva stravolto il senso di una scena madre della pellicola. Naturalmente anche stavolta io non persi l’occasione di farglielo notare, la prof era infuriata “basta è impossibile” mi diceva “ vediamo cosa dicono i tuoi compagni” aggiunse. Ed anche sta volta… i miei compagni diedero ragione alla prof, a questo punto pensai che i miei cari compagni dessero ragione alla prof non perché si fidassero di più, ma perché era la più forte tra le parti in causa, io onestamente me ne sbattei le palle e insistetti ancora ma la prof mi fece zittire, minacciandomi che se continuavo la nota sul registro e un giretto dal preside non me lo toglieva nemmeno il padre eterno. Fu così che dovetti cedere e al suonare della campanella mi dovetti pure beccare gli insulti dei compagni di classe, perché avevo rotto le palle per tutta la lezione, il massimo fu quando mi becchai del deficiente da un mio amico, che mi disse pure che sul film avevo ragione ma ero deficiente lo stesso perché mi ero reso antipatico alla prof. Ed effettivamente aveva ragione lui; quel quadrimestre sulle osservazioni in pagella c’era scritto che continuavo ad interrompere le lezioni e mi ostinavo nel contraddire i professori, come si dice cornuto e mazziato. A pensarci oggi è un episodio abbastanza banale di una normale vista scolastica, ma a quei tempi questo episodio mi fu molto utile per imparare un paio di cose, precisamente quattro:
la prima è che una folla per quanto possa essere numerosa e gridare forte non vuol dire che abbia ragione, ma solo che fa più casino
la seconda è che il popolo è leccaculo e sempre dalla parte dove fischia il vento
la terza è che sono diventato un grande testa di cazzo e se una cosa mi interessa non mi accontento del resoconto, ma voglio vedere e capire in prima persona, fidandomi in primis delle mie opinioni e poi di quelle degli altri, forse è anche per questo che sono molto curioso
la quarta è che il cosiddetto esperto, lo specialista, a volte per orgoglio altre volte per rendita è il soggetto più difficile a cambiare opinione, cosi nelle piccole cose come nelle grandi. In più mi è rimasto un odio profondo per i lecca culo; per chi sostiene delle posizioni per interessi meschini e di poca importanza .

Ho voluto riportare questa storia per un motivo ben preciso, con le dovute proporzioni è accaduto qualcosa di analogo al ministro Tremonti, è sempre stato contrario ad una certa visione delle cose, se molti prima di criticarlo avessero sentito qualche suo discorso o letto un suo libro forse scoprirebbero che ha ragione lui i soldi si creano dal lavoro non da altri soldi almeno su questo universo. Invece tutto in torno sentiamo voci di chi dice di lasciare fare al mercato, che il libero commercio è bello che la globalizzazione è il sol dell’ avvenire, e che la mano invisibile è il miglior sistema economico possibile, meno stato e più felicità. Hanno detto che la finanza italiana è preistorica e dobbiamo guardare a Londra o a New York, se qualcuno si oppone a tutto ciò facendo semplicemente notare che è stata tutta questa merda senza regole a portarci dove siamo, i soliti parrucconi spuntano fuori a criticare, circondati da idioti leccaculo un pò come successe a me tanti anni fa con la mia professoressa al posto del premio nobel super esperto (che pero non aveva previsto un cazzo di niente di tutto questo), di turno e i miei compagni al posto dei politicanti e giornalisti che ripetono a pappagallo quello che dice la Bce o l’Fmi. L’Italia nonostante la crisi delle banche aveva retto bene, questo perche le famiglie risparmiano ed il lavoro è principalmente a tempo indeterminato, inoltre nonostante tutti i difetti (che sono tanti) la nostra economia si basa ancora su cose reali e non su carta, al contrario degli Stati Uniti in primis, che per salvare la loro economia hanno dovuto accollare allo stato una marea di debiti. Ma naturalmente tutti fanno notare come proprio gli Stati Uniti siano già usciti dalla crisi prima e meglio di noi, dando il merito alla flessibilità sul lavoro, al sistema pensionistico e a tutta la merda che in Italia non c’è. Quello che non dicono è che i debiti prima o poi si pagano, anche se cambia il debitore e questo ci porta ai giorni scorsi col fallimento del Minnesota e il quasi (quasi mica tanto in pratica sono falliti hanno solo chiesto altri soldi in prestito, che non si sa come ripagheranno) fallimento “tecnico” degli Stati Uniti. Dopo l’uragano che si era abbattuto sulle finanze mondiali il minimo che ci si potesse aspettare è che chi di dovere, regolasse quel settore che aveva rovinato la vita di milioni di persone; invece tutti ci siamo accontentati di un po’ di leggine che non servono a nulla, se non a salvare le apparenze, anzi proprio i “professori” erano i primi a sostenere che bisogna fare cosi e chi si opponeva a questa visione di cose veniva accusato di non aver capito nulla. Quindi grazie a questi individui, gli squali sono ancora in liberta, e visto che le prede scarseggiano cercano di divorare il boccone più grosso, l’unico rimasto ovvero gli stati, e visto che i paesi con un grosso debito come il nostro sono più esposti, eccoci ad una bella ondata di speculazione sull’ Italia. Onestamente io a questi attacchi avrei risposto mandando qualche killer e chiudendo a tempo indefinito la loro piscina (la borsa), purtroppo i nostri politici non hanno le palle necessarie, ma se ho capito bene Tremonti con la scorsa manovra aveva pensato di tirargli un bel boccone avvelenato, un bel fallimento programmato del paese, un bel pò di bastardi ridotti sul lastrico e una decina di anni di lacrime e sangue per noi tutti, ma con la certezza che alla fine del tunnel ci saremmo trovati un paese libero dai debiti e pronto per ricominciare. Invece? Tutti a gridare che bisogna calmare i mercati, serve una nuova manovra più incisiva, il governo non è coeso e questo favorisce la speculazione (come se a quei bastardi importasse qualcosa del paese ) ed eccoci allora accontentati con la manovra di questi giorni una PORCATA che ci toglie diritti, ci porta un periodo di lacrime e sangue e NON TOGLIE IL DEBITO CHE PENDE COME UNA SPADA DI DEMOCLE SULLE NOSTRE TESTE E CHE CONTINUERA’ AD ATTIRARE SPECULATORI e rovinarci sempre più togliendoci DIRITTI e DIGNITA. Intanto giornali ed elettori continuano a dare ragione alla professoressa.

giovedì 14 luglio 2011

lo stato del minnesota e fallito

scusate ma almeno due post sul argomento ci vogliono (anche se vuoti)

e il primo e caduto

non ho molto tempo in questo periodo, é l'economia non e il mio forte ma la notizia e troppo grossa per passare inosservata (come sta passando a parte il corriere che avra i suoi motivi, non c'è uno straccio di giornale che la riporta) MA LO STATO DEL MINNESOTA E FALLITO QUESTO VUOL DIRE CHE PRESTO INIZIERANNO FATTI ABBASTANZA TRAUMATICI NON MI STUPIREI SE CHI hA CENSURATO QUESTA NOTIZIA FRA QUALCHE TEMPO SIA COSTRETTO AD ANNUNCIARE IL DEFAULT DELLO STATO FEDERALE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA oppure qualche RIVOLTA intanto me la rido (presto prevedo lacrime amare però) alla faccia di:
Scalfari e la cricca di repubblica ( sempre a gridare contro la censura e adesso siete belli allineati datela la notizia no la gente ha il diritto di sapere, sfigati)
le mitiche agenzie di rating (dove siete adesso piccole merdose serpi )
i liberisti (il vostro dio e morto)
e tanta altra bella gente che non ha capito un cazzo

sabato 11 giugno 2011

referendum

Allora, questo blog si sforza di non diventare un blog mainstream, ma un blog personale, e fedele a questo principio non si unirà ai cori del si e nemmeno a quelli del no sui referendum. Piuttosto volevo fare alcune considerazioni su quello che sta attorno a tutto sto tram tram, la prima riguarda il voto sul nucleare; come ho già accennato in un post precedente penso che su questioni come queste fare scegliere all’ uomo della strada, che non per sua colpa ma per naturale forza di cose, non ha le competenze ne i mezzi per decidere su temi cosi complicati è la morte stessa della politica, specialmente dopo quel che e successo in Giappone. A questo punto, mi chiedo a cosa serve il parlamento se poi su una questione che riguarda il FUTURO ENERGETICO del paese, sia la destra (che codardamente si tira indietro mentre fino a ieri difendeva il nucleare senza se e senza ma ) che la sinistra (che ha voluto il referendum), sono cosi incapaci da lasciare scelte simili alla pancia del paese. La seconda considerazione riguarda il referendum sull’ acqua, forse la maggior parte degli italiani hanno la memoria corta, ma io per fortuna ed anche grazie a internet ricordo bene che il pd e sempre stato favorevole alla privatizzazione delle infrastrutture dell’ acqua, prova di ciò è che nella rossa Emilia dove abito, il servizio è già largamente privatizzato. Tutto questo mi porta a due possibili conclusioni: la prima è che la sinistra come al solito riconosce senza pentirsi che fino ad ora non ha capito un cazzo e ha fatto solo sbagli dove ha governato. La seconda possibilità invece è che al Pd non freghi un cazzo degli interessi nazionali e si schiera contro una legge che LORO STESSI HANNO PROMOSSO NELLE REGIONI CHE GOVERNANO PER MESCHINO OPPORTUNISMO POLITICO tanto che il paese vada bene o vada a puttane lo stipendio loro ce l’hanno assicurato.

sabato 14 maggio 2011

Buoni e cattivi

Su un forum ho letto un’ interessante discussione sui “buoni” e “cattivi” della seconda guerra mondiale. Premesso che anch’ io condivido l’idea che in una guerra sia molto difficile individuare i buoni (se mai ve ne siano) penso pero che sia abbastanza chiaro capire chi siano i più cattivi . Cioè chi ha perso la guerra. Con questo non voglio fare un discorso di “opportunità” e fare mio il detto “la storia non giudica i vincitori”, ma intendo proprio cattivo nel proprio senso del termine. Vedo di spiegarmi meglio, l’idea di buono o cattivo è un’ idea astratta difficilmente quantificabile e quello che viene ritenuto buono oggi non è detto che lo sia anche domani, però possiamo provare a togliere le persone (e con queste le loro motivazioni personali ) dall’ ideale, fatto questo provare a giudicare solo quest’ultima, dopo ciò attribuire al termine buono anche un valore facilmente misurabile come “l’efficacia”, cosi come lo attribuiamo con segno inverso alla parola cattivo. Fatto questo abbiamo una definizione di buono e cattivo che suona più o meno cosi: “é buona qualsiasi idea che riesce a raggiungere i risultati prefissati ed e cattiva qualsiasi idea (o ideologia) che applicando i suoi ideali (e proprio perche li applica) non ci riesce” di conseguenza più un’ ideologia si avvicina ai suoi obbiettivi più sarà buona, viceversa più ci si allontana più sarà cattiva. Questo principio non è solo una speculazione filosofica e proprio la guerra che stiamo analizzando ci fa vedere come sia abbastanza pratico e concreto come metodo per giudicare (d’altronde la filosofia se viene a mancare dal risvolto pratico è solo merda fumosa) faccio un esempio fra i tanti:
Campagna di Russia, i tedeschi inizialmente penetrano nel blocco russo come ferro caldo nel burro, addirittura gli ucraini li accolgono con dei fiori in segno di benvenuto considerandoli come dei liberatori. Loro dando retta alla loro ideologia della nerchia li prendono a fucilate considerandoli di razza inferiore, i rossi allora fanno leva sui sentimenti patriottici del popolo che evidentemente era un’ idea buona (più del comunismo) e dopo qualche anno la falce e il martello sventola su una Berlino distrutta. Siccome il nazismo non è altro che una visione distorta del darwinismo sociale mi piace concludere il post con un idea di quest’ultimo: il nostro cervello è fatto per sopravvivere nella giungla non per sprecare energie a speculare su cose poco utili, se una cosa ci appare sbagliata e cattiva molto probabilmente e perche questa cosa non e adatta alla sopravvivenza della specie.


post scriptum
Come alcuni si sono già accorti questo blog CENSURA i commenti ritenuti frame e fastidiosi per evitare di farvi scrivere inutili commenti che poi verranno cancellati rispondo subito a chi già vorrebbe farmi vedere come gli inglesi fossero entrati in guerra per evitare che la Germania diventasse troppo egemone in Europa (diventando un avversario troppo forte) e di come gli americani fossero più nazisti dei tedeschi, se rileggete il post ho specificato fin da subito che è difficile individuare i BUONI e che per non perderci in particolari e trascurare il quadro generale era meglio non giudicare le persone e lasciare fuori le motivazioni personali. Per restare all’ esempio del post quando gli americani sono sbarcati in Sicilia non ricordo che si siano messi a fucilare degli italiani in quanto considerati inferiori e nemici della democrazia e del liberismo ma se non ricordo male mi raccontavano che dove arrivavano distribuivano sigarette e cioccolato e sempre se non mi sbaglio non hanno preso i negri d’America e non li hanno racchiusi in campi di concentramento per produrre materiale per i soldati bianchi, ma li hanno mandati a combattere (anche se qui qualcosa da discutere ci sarebbe) quindi evidentemente gli alleati anche se evidentemente non sono i buoni coraggiosi e nobili come vorrebbero apparire SICURAMENTE erano i meno cattivi visto che la loro ideologia si e dimostrata più efficace.

sabato 26 marzo 2011

Le Crociate e la Libia

premessa
So già che questo post è un’ inutile goccia d’acqua, nel mare di fuoco dell’ ignoranza e so già che centinaia di persone più istruite di me hanno provato a spiegare quello che sto per spiegare, in maniera senza dubbio migliore e queste persone sono state zittite e ignorate per far spazio all’unica intelligenza che gli ignoranti riconoscono “intelligenza di apparire in televisione”; ma perciò non di meno voglio fare un post sul argomento, tanto se qualcuno viene a spiegarmi “come realmente stanno le cose” lo censuro senza pietà. Ed adesso passiamo ai fatti:

Come in ogni maledetta guerra da dieci anni a questa parte, anche per la guerra in Libia (di cui mi riservo di non far commenti) i soliti noti forti delle loro ospitate in tv e giornali tirano in ballo le crociate medievali, e naturalmente per indicare ad esempio l’inutile crudeltà di queste guerra solita storia, per questi storici della domenica per cui naturalmente IL MONDO E’ SEMPLICE, le crociate sono state solo guerre mosse da fanatici cristiani e da pezzenti senza scrupoli, che volevano arricchirsi alle spalle dei poveri mussulmani . Bestie! Come diavolo pretendete di dare giudizi su una guerra in corso se non avete capito un emerito cavolo per delle guerre che sono successe un millennio orsono?
Le crociate sono state guerre giuste, anzi giustissime. e se non siamo sicuri al 100% che DIO le ha volute SICURAMENTE LE HA ALMENO APPROVATE. 

Nella storia dell’ umanità poche altre guerre ebbero maggior importanza per l’occidente come le crociate, su due piedi mi vien da dire le guerre persiane grazie alle quali la Grecia e soprattutto il pensiero greco ha potuto prosperare e le guerre puniche che hanno permesso la supremazia di Roma e quindi ancora una volta la dominazione dell'occidente e del pensiero occidentale come lo conosciamo oggi. ma veniamo ai fatti e cerchiamo di smentire alcuni pensatori dal giudizio semplice. Intanto le crociate non furono guerre di invasione, semmai di LIBERAZIONE, tutto il nord africa era cristiano e quando arrivarono gli arabi nonostante la vulgata comune che vuole i regni mussulmani di allora tolleranti verso le altre religioni, chi non si convertiva non se la passava proprio bene e i pellegrini che volevano visitare i luoghi della vita e passione di cristo non poche volte finivano per fare la sua stessa fine, specialmente da quando il comando passo dagli arabi propriamente detti, ai turchi che freschi di conversione portarono dentro all’ islam una ventata di fanatismo come mai prima di allora. ma a parte questo i mussulmani avevano già conquistato la Sicilia, quasi tutta la spagna, e le loro incursioni tormentavano la Francia che per miracolo non fini invasa anch’essa, duri erano stati i sacrifici dei regni cristiani per liberarsi da quest’assedio (le gesta di Carlo Magno e dell’ Orlando magnificamente riproposte in tante storie medievali) al tempo della prima crociata stava per cadere Costantinopoli e da lì alla conquista dei Balcani e di conseguenza arrivare nel cuore d’Europa (come in seguito succederà con l’assedio di Vienna) il passo era breve, se non ci fossero state le crociate probabilmente adesso saremmo tutti maomettani, come lo sono tuttora quei luoghi che i crociati non riuscirono a volte questo si e vero per meschinità personali ha liberare. Già qui di motivi per benedire ogni sera le crociate c’è ne sarebbero ad iosa. Ma possiamo continuare ricordando che grazie alle crociate l’occidente recupero tantissime conoscenze che con le invasioni barbariche erano andate perdute, tra le altre cose moltissime opere dei padri della filosofia greca e molte conoscenze matematiche che provenivano dal estremo oriente, quindi le sanguinose guerre furono anche un occasione di interessanti scambi culturali che ci permisero di ricominciare quella corsa al progresso che ci ha portato al mondo moderno, e non solo un massacro di poveri mussulmani innocenti uccisi dai cattivi occidentali, ma una guerra per la supremazia tra due culture di cui quella cristiana/occidentale che aveva ben validi motivi per essere lì; a questo proposito e utile citare un aneddoto abbastanza famoso, che forse chiarisce bene cosa pensavano i mussulmani di quei tempi degli Infedeli e di come anche in situazioni di lotta, le regole della cavalleria valessero per entrambi i fronti: “si narra che durante un assedio il cavallo di Riccardo di Inghilterra venne ucciso. Saladino venutolo a sapere si prodigo di inviare al re nemico due dei suoi migliori quadrupedi, perche non era leale che un simile valoroso avversario restasse senza destriero. Per chi sa leggere tra le righe da questa piccola storiella, possiamo dedurre che i mussulmani avevano l’onore di riconoscere le “ragioni del nemico” e in qualche modo di rispettarle, per quanto riguarda i mussulmani di oggi che del vittimismo per le crociate ne fanno un cavallo di battaglia per ogni protesta antioccidentale; che quasi sembra che siano loro le vittime in prima persona di quelle guerre e non i lontani discendenti é utile ricordare che fino a qualche secolo fa nessuno si sarebbe sognato di rinfacciare le crociate all’Europa e alle civiltà che da essa derivano, che in fin dei conti venivano viste come delle normalissime guerre accadute secoli addietro. Questa avversione ed odio che il mondo arabo ha per quelle guerre é ancora una volta colpa di noi occidentali, anzi meglio dire degli inglesi, infatti una volta che hanno colonizzato gran parte dell’Africa gli inglesi si videro spuntare in ogni dove flotte di missionari che cercavano di riportare alle antiche fedi cristiane (e cattoliche) quelle genti, per evitare ciò visto l’odio storico che provavano per la “superstizione romana” e anche per motivi più concreti, visto che sarebbe stato più difficile gestire un paese largamente cattolico per una potenza protestante, tirarono in ballo la vecchia storia delle crociate e di quanto erano stati duri e spietati i cattolici con quelle genti. A distanza di tempo é quasi divertente vedere come sia beffarda la storia e dopo poco più di un secolo sono proprio quelle fandonie messe in circolo per screditare il mondo latino cattolico, uno dei motivi principali per cui l’occidente e in particolare gli stati uniti (che dell’Inghilterra è il figlio naturale) siano cosi mal visti dalle popolazioni indigene di quei luoghi. Per quanto riguarda tutte le anime belle, che dando ascolto alla tv e ai giornali dove cianciano questi pseudointellettuali, si sentono in colpa per le colpe dei loro padri, un consiglio su come rimediare posso darlo: smettete di mangiare maiale convertitevi all’ Islam e mettete un bel burqa alle vostre donne, praticamente tornereste a vivere in un mondo dove le crociate non siano mai esistite.


Aggiornamento 2022 
Scusate mi sono sbagliato. Ogni tanto è bello rileggere le castronerie del passato per costatare se si è riusciti a fare qualche passettino avanti, e rispetto a quegli anni, anche se non rinnego la tesi di fondo, Qualche progresso c'è stato sicuro.

non voglio fare il maestro di me stesso, percio sorvolo su alcune imprecisioni minori, ma almeno una precisazione è  doverosa:
In realtà i maggiori propagandisti delle voci anticattoliche non Furono gli inglesi ma i Francesi, mi scuso con i Brittannici  per lo sbaglio e con l'improbabile lettore che leggera questa doverosa correzione.

mercoledì 16 marzo 2011

Il matematico deficiente

Non volevo parlare del disastro che ha colpito il Giappone; penso che un disastro di queste proporzioni meriti silenzio e onestamente ero fermo nel mio proposito mentre leggevo i giornali per avere nuovi aggiornamenti su quello che stava accadendo a quel grande popolo, quando sono finito sul sito di repubblica che sfruttando questa disgrazia ha tirato fuori la gran cassa del “no nucleare in Italia”. Naturalmente viste le ultime drammatiche vicende è normale che il mondo si interroghi sull’ opportunità dell’ uso dell’ energia nucleare, e trovo normale che persone che non si sono mai realmente poste il problema e completamenti ignoranti sul argomento (E tra questi i politici e giornalisti, che arrivano alle loro coraggiose decisioni sempre un pelino in ritardo, valutando quanto consenso possa portare una decisione piuttosto che un'altra, invece che la vera realtà dei fatti ) abbiano dei dubbi, ma non di meno penso che per chi fa certi mestieri di libera scelta l’ignoranza sia un crimine contro la società, quindi se uno vuol rendere edotta la popolazione, per dirla con De Andrè, prima dovrebbe informare se stesso. Ma la faciloneria è l’arte dei ciarlatani quindi proseguo oltre. A quel punto mi cade l’occhio su un trafiletto fatto da un noto matematico, che evidentemente non è del mio stesso parere e si è auto conferito il dono dell’ onniscienza a giudicare dal fatto che deve pontificare su ogni argomento che gli passa per la testa, io sono convinto e i fatti fin ora mi hanno dato ragione, che il mondo è incredibilmente complicato solo ad un cretino può apparire semplice, al massimo l’esperto può spiegarcelo con parole chiare ma non può semplificarlo, su questo ho anche fatto un post “il mondo e complicato”. Penso che prima di sparare sentenze su un argomento ci si deve prima prendere la briga di studiare l’argomento e STUDIARE E’ UNA COSA SERIA CI VUOLE TEMPO una persona estranea può al massimo valutare se un determinato fatto è logico e coerente o no, nulla più. In parole semplici penso che se non si dedichi sacrifici e tempo a studiare certi argomenti e impossibile capirli, il massimo che possiamo fare e distinguerle dalle cazzate, ad esempio “io non so quanta energia si possa ricavare dal fotovoltaico, non ne ho le competenze pero posso tranquillamente affermare che quello che propongono i verdi è merda secca, non ha alcun fondamento scientifico.” Il nostro grande matematico invece è convinto del contrario, per lui tutto è semplice e facile basta conoscere un pò di matematica per poter capire tutto nella vita e grazie a questa sua convinzione e a degli idioti che sono convinti che leggendo i suoi libri diventeranno intelligenti è diventato ricco e famoso. Così un giorno spunta fuori con un libro di duecento paginette e ti fa vedere che la religione, e in particolare il cattolicesimo è da cretini; è incredibile come lui in poco più di duecento pagine riesce a tirare conclusioni che le più grandi menti che hanno camminato su questo pianeta non sono riusciti a trarre in duemila anni ma un tuttologo che fino a ieri si occupava di tutt’ altro non ha tempo di documentarsi su volumi di migliaia di pagine e tanto nemmeno i suoi lettori si sarebbero certo presi la briga di farlo dopo tutto il mondo è semplice così in quel libro si passa con leggerezza dalla storia, alla filosofia e da questa alla teologia, peccato però che le sue analisi, i suoi argomenti sono già stati superati da più di cinquant’anni, e ad un esperto farebbero al massimo sorridere. Anch’ io che in materia non sono certo un dotto, riesco a vedere la bestialità di tutto questo, e per farlo mi basta usare quella facoltà, di cui il nostro si vanta del titolo di professore e afferma di aver usato per demolire duemila anni di fede; la logica. Come detto prima, la fede basa la sua forza sul mistero, sull’ irrazionale, anche un idiota capirebbe che usare la logica sull’ irrazionale è un abominio senza senso. Non contento di ciò, ritrovo il nostro nuovo profeta in una conferenza a parlare di omero, e quasi mi prende un colpo quando tutto convinto afferma che è banale, inutile, rispetto alla grandezza del teorema di Pitagora ma si, dice lui, se non c’era l’Iliade avremmo letto qualcos’ altro, ma si! Il mondo è semplice, che importanza volete che abbiano due opere letterarie per la cultura greca? Non vale la pena informarsi che quelle opere sono più antiche della Grecia stessa, e prima di essere la storia di una guerra e di un viaggio celano nelle loro pagine la storia della nascita di una civiltà, e che tutti i giovani Greci ascoltavano quelle storie dai loro padri, prima ancora che venissero scritte e sognando di essere astuti come Odisseo crearono la filosofia o forti come Achille che fondarono Sparta, ma poco importa al matematico perchè informarsi prima di sparare a zero? Tanto il mondo è semplice, e così apre il suo bel blog su repubblica e subito ci stupisce con un'altra perla, questa volta su Dante e la sua commedia che definisce: “la più grandiosa collezione di cose belle, ma vane, che sia mai stata scritta nella nostra lingua.” Ma si, ha ragione lui cosa volete che sia la commedia? Solo la raccolta di tutto il sapere che un uomo medievale istruito poteva avere, la prima grande opera in volgare, un testo iniziatico e di morale, si tutta roba inutile insomma, noi abbiamo la matematica! …e così rieccolo ancora parlare questa volta del disastro nucleare, che pare stia accadendo in Giappone e naturalmente lo fa a modo suo, semplificando un problema che per la sua stessa natura semplice non è. Cosi nel suo blog fa la sua bella lezione al Giappone. Con aria paternalistica si chiede perche il Giappone dopo esser stato l’unico paese ad aver subito un bombardamento nucleare si sia convertito ad usare una tecnologia cosi pericolosa (?) e naturalmente ci sta benissimo un attacco all’ Italia e al governo, chiedendosi come farà l’Italia che, parole sue è il paese più disorganizzato e cialtrone del mondo, ad utilizzare una tecnologia che è la più pericolosa del mondo se nemmeno i paesi più avanzati sempre del mondo non ci sono riusciti. Anche qui a parte il pessimo sincronismo tipico di alcuni cialtroni che effettivamente infestano il paese, che come già altre volte stanno tentando di usare una reale tragedia per meschini fini ideologici e politici, c’e sempre quell’ aria di spocchiosa faciloneria che è fuori luogo per quanto riguarda le accuse rivolte all’ Italia. Mi basta ricordare che siamo tra i sette paesi più ricchi e avanzati del mondo e non è certo con la cialtroneria che siamo arrivati a ciò, quindi certe accuse il famoso matematico dovrebbe rivolgerle solo a se stesso. Per quando riguarda la “questione nucleare” io non sono ne d’accordo ne contrario a sfruttare certe tecnologie. Al contrario del genio universale io non ho le competenze sull’ argomento, però non cosi tanto da non capire che solo un imbecille facilone potrebbe usare la tragedia giapponese per supportare la sua tesi, per alcuni motivi:
1 La centrale nucleare in questione è vecchia di quasi quarant’anni infatti era già prevista la chiusura nei prossimi tempi.
2 Il terremoto che ha sconvolto il Giappone è uno dei più grandi disastri che si siano verificati sul pianeta A MEMORIA D’UOMO, il più forte evento sismico che ha colpito quel paese da quando esistono le misurazioni, e uno dei dieci più forti terremoti degli ultimi 150 anni; non mi sembra la situazione ideale per valutare quanto sicura sia la tecnologia nucleare, in ogni caso se un terremoto così avesse colpito il nostro paese adesso resterebbe ben poco da contaminare.
3 Nonostante la premessa del punto due nella zona dell’ epicentro vi si trovano 11 centrali atomiche, quindi nonostante la gravita di quel terremoto le centrali nucleari si sono rilevate abbastanza sicure.
4 Non dimentichiamoci che oltre al terremoto quella zona e stata colpita anche da un onda anomala di dimensioni dicono considerevoli.
Inutile illudersi che il mondo sia semplice altrimenti si finisce per far la figura dei “sempliciotti”

giovedì 24 febbraio 2011

Libia

Bene, bene; dopo alla Tunisia ed all’Egitto tocca alla Libia. Onestamente non ho bene inquadrato cosa sta succedendo da quelle parti, ad occhio e croce penso che la rivoluzione francese stia arrivando anche lì, quindi almeno di non sbagliarmi, guardo con speranza l’evolversi della situazione, forse stanno costruendo un futuro migliore, ma penso che le conseguenze le vedranno i nostri e i loro figli. Quindi trovo più interessante in termini temporali, trarre qualche conclusione sulle reazioni del mondo occidentale e italiana in particolare. Partiamo dal Italia: le opposizioni come al solito hanno perso una buona occasione per tacere, con tutti gli italiani che si trovano in Libia, conoscendo il colonnello ed i bei sentimenti che i libici provano per noi accusare apertamente il regime all’inizio delle contestazioni voleva dire abbandonarli al proprio destino. Ma Bersani non e stupido (spero), lo sa bene anche lui, ha solo voluto farsi bello; a me personalmente però le ipocrisie non piacciono quindi poteva evitare di sparare questa stronzata come potevano evitare di parlare tutti quelli che accusano il governo di aver un atteggiamento troppo amichevole con Gheddafi, dimenticandoci che l’Egitto, l’Arabia, e molti altri paesi non sono da meno in fatto di diritto umani, ma siccome piacciono allo zio SAM nessuno dice niente. per non parlare del governo algerino tanto caro ai francesi, troviamo noi un paese che ci mette in corsia preferenziale e tutti si indignano perche c’e il dittatore (che non abbiamo di certo appoggiato e sostenuto come hanno fatto loro). Però almeno i nostri politici di sinistra non possono certo aver scordato che l’Italia fa affari con la Libia da almeno un trentennio, il MERITO di Berlusconi è di aver saputo rafforzare questi legami che in un ottica di Realpolitik; se non scoppiava questo casino era solamente un bene e non reggono nemmeno le osservazioni di alcune PUTTANE che puntualizzano che i rapporti potevano essere più formali, fare una specie di “te la do, però non ti amo”. quando un paese ti fornisce il 30% di gas, il petrolio e tanti dollari devi amarlo e come! Cretino! Seno si cerca qualcun altro. Tutte queste chiacchiere e tutte le beghine che con grandi applausi ci sono dietro, però mi hanno fatto notare una cosa: in tutta onesta, io quando sentivo queste accuse il mio primo pensiero e stato quello di dire: “ma che cazzo vi urlate? questi abitano in paesi di merda perché lo vogliono, seguono i loro preti e disprezzano l’occidente pensando di vivere nel giusto, nei loro meravigliosi paesi sono schiavi contenti di esserlo, per prendere troppo sul serio un libro, che se leggessero meglio predica il contrario, perché mai dovremmo farci scrupoli di sfruttarli, se sono i primi loro a dire che con la legge islamica si vive meglio?” poi pero a pensarci meglio devo dire che mi sono ricreduto, uno perche tanto contenti poi non sono, visto che si stanno ribellando e secondo perché noi siamo come loro. Se ci fate caso, la gente occidentale ogni volta che c’e una notizia simile finisce sempre per cedere agli stessi teatrini e questo rafforza la mia convinzione: l’uomo è un essere religioso per natura noi crediamo, non possiamo farne a meno c’è un mistero in questo che non si può spiegare è come diceva Casanova: liberare l’uomo dalla schiavitù delle religioni, vuol dire consegnarlo ad un'altra schiavitù, si adesso i nuovi preti non stanno più a Roma i nostri preti si chiamano Veronesi, Strada, ecc*. ma la sostanza non cambia, perché il fatto è che quelli che danno ascolto ai buonisti che gridano contro il governo perche è amico di Gheddafi, ci credono davvero come ci credono davvero i verdi o i rossi. Senza chiedersi cosa succederebbe al mondo se non si accettassero questi compromessi morali, loro accettano per fede che ci sono pochi cattivi che distruggono il pianeta con guerre e inquinamento e senza questi cattivi tutto sarebbe più bello. Un paese come l’Italia che ha una produzione energetica da ottocento secondo questi signori può davvero decidere da chi comprare e chi no senza valutare il risvolto economico ma solo se il governo di quel paese rispetti i diritti umani o meno? o prendiamo gli stati uniti che secondo questa nuova religione dovrebbero smettere di far affari con la Cina perche occupa il Tibet (che prima della Cina tra l’altro viveva in una società che l’Europa feudale avrebbe considerato schiavista e inumana ), dimenticandosi che il debito americano verso la Cina è cosi grosso che ad Obama appena l’ha visto sono diventati i capelli bianchi. Posso capire e sono contento se il mio governo si impegna per la dignità del uomo in tutto il mondo, ma non dovremmo scordarci che il motivo principale perche li abbiamo messi a governare è quello di far vivere e prosperare chi li a messi su quelle poltrone, gli altri purtroppo vengono dopo. Ma il buonismo cieco supportato da una scienza che in mano a questi profeti ha ben poco di scientifico sta diventando la nuova fede dell’ uomo occidentale e in una religione si sa dove non arriva l’uomo ci penserà sicuramente la provvidenza divina a fare il pieno di benzina alle nostre macchine, basta non adirarlo e vivere in maniera equa e solidale.

C’è pure da far attenzione, perche a nominare invano questi personaggi si rischia grosso, a parte che molti di questi figuri non sono proprio dei santi; è proprio dell’ altra parte che c’e da guardarsi, sono quelli puri e disinteressati il pericolo maggiore, perché se da un lato è un bene che vi siano dall’ altro c’è da stare attenti; Robespierre creò il terrore non per interesse personale ma in nome di quegli ideali di Liberta, Uguaglianza e Fraternità che tanto piacciono alle anime belle. La chiesa che in certe cose sa il fatto suo, proclamò San Francesco Santo, però si è guardata bene dal proclamarlo papa, e credetemi aveva i suoi buoni motivi.

venerdì 18 febbraio 2011

Benigni a sanremo 2011 e la destra italiana

Leggo alcuni commenti di alcuni lettori di un giornale di destra sulla partecipazione di Benigni a Sanremo, ieri sera. onestamente mi sembrano commenti stupidi e faziosi. che benigni sia di sinistra non e un mistero anzi ne a sembre fatto un vanto. Quindi le frecciate a berlusconi vanno prese per quelle che sono io, che o visto l'intervento le ho trovate abbastanza giuste e mai forzate per cosi dire non vi ho trovato nessuna caduta di stile cosa che putroppo e successa anche a questo autore in altre occasioni. Dopo tutto berlusconi un po se le e cercate se e sacrosanto che uno nel privato fa quel che gli pare e anche giusto aspettarsi che berlusconi nella sua posizione conoscendo i suoi nemici (giudici) sia un po più furbo. quindi come dicevo trovo quei commenti stupidi e mossi solo dalla faziosita a mio parere benigni ieri sera a fatto un gran bello spettacolo dimostrando tutto il suo talento e non penso che sia giusto negarglielo solo perche e della fazione avezza cosa che ha capito anche La Russa che era presente e che se nelle prime inquadrature era un po stizzito dalle battute del comico alla fine dello spettacolo ha applaudito convinto anche lui di aver assistito ad un ottima esibizione.

martedì 8 febbraio 2011

idee parte seconda

Spesso, soprattutto da parte protestante, si accusa la chiesa di aver abbandonato Gerusalemme per Atene; cioè di aver lasciato l’insegnamento originale di Gesù per mescolarlo con la filosofia ellenica pagana, un’ accusa ben stupida a pensarci bene perche senza Atene, Gerusalemme non sarebbe mai potuta diventare quello che è oggi per l’occidente, perché è proprio grazie ad Atene e in particolare a Socrate che l’uomo occidentale ha il concetto di verità che oggi ogni uomo occidentale ha. Non è un caso, che queste accuse provengano proprio da parte protestante, cioè dal mondo anglosassone, patria del pragmatismo, che ha prodotto filosofi che culminano in Leo Strauss ( che tra l’altro, per molti versi in alcuni contesti apprezzo, in quanto le sue idee si rivelano purtroppo necessarie), che è l’anti tesi totale del nostro concetto di verità, ma vediamo di approfondire. Prima di Socrate e della sua scuola il concetto di verità, quella con la V maiuscola era sconosciuto nel mondo occidentale, vi erano solo opinioni, chiacchiere per cosi dire e per far si che la propria verità fosse ascoltata, i sofisti diventarono maestri nell’ arte della dialettica cioè nell’ argomentare la propria tesi, nel miglior modo possibile, con rigorosi passaggi logici: la verità era diventata l’utile del più forte, e visto che il più forte è lo stato da qui a considerare lo stato (e chi ne faceva parte) il depositario della verità il passo è breve; è in questo contesto che si muove Socrate, che istillando i suoi dubbi confutava le false verità dei sofisti, costruite di retorica. Socrate affermando di sapere di non sapere demolì completamente le tesi degli avversari e cambiò radicalmente il modo di pensare occidentale; questo gli procuro molti nemici, che lo condussero alla morte ed è in questo frangente, che all’ apparenza può sembrare la sconfitta, che invece sta la grande vittoria di Socrate: avendo la possibilità di fuggire accetta il suo destino perché RICONOSCENDO l’ingiustizia della sua condanna (e quindi la menzogna che viene dallo stato ) non ne voleva fare una più grande. Con la sua vita e soprattutto la sua straordinaria morte, Socrate ci dimostra che la verità non è nella lingua degli uomini, per quanto essi siano potenti, ma è fuori da essi; “se la neve è fredda per quanto belle e logiche saranno le tue parole per dimostrarmi il contrario, per quanto male faranno le tue armi su di me, non riuscirai a convincermi.” ed è in questa mentalità, che aveva preso piede in tutto il mondo greco prima e romano poi, che vive Gesù, che seppur condannato dallo stato a morire in modo infamante, come i peggior delinquenti, può sperare che chi l’ ha visto riconosca in lui la verità, capisca che sta subendo una condanna ingiusta, proprio come Socrate qualche secolo prima di lui, ed è per questo che le accuse che vengono dal mondo protestante non reggono un Gesù Cristo in un paese asiatico, dove ancora lo stato è la verità unica, dove non c’e stata una vera divisione tra uomo e stato, e i famosi kamikaze giapponesi della seconda guerra mondiale ne sono un esempio o nello stesso Israele (che infatti lo uccise) non sarebbe mai potuto diventare il cristo. La stessa filosofia zen, con la sua famosa domanda “Se cade un albero in una foresta in cui non c'è nessuno...? fa rumore???? A noi sembra assurda, certo che fa rumore, la verità non sta nell’ orecchio di chi ascolta idiota. Purtroppo anche questa idea, cosi ovvia, cosi bella, cosi banale sta venendo dimenticata; c’e ne possiamo accorgere tutti nel nuovo mondo del politicamente corretto, dove tutte le opinioni anche le più assurde, vanno ascoltate e capite in quanto meritano rispetto, perché sono solo un’ altro modo di vedere le cose, che a me ricordano tanto il vecchio mondo dei sofisti presocratici.

sabato 29 gennaio 2011

idee parte prima

Vi sono delle idee che hanno cambiato radicalmente il mondo e sono entrate cosi dentro il nostro modo di pensare che ormai ci sembrano banali; cosi banali che mi sto accorgendo la gente sta iniziando a rimuoverle e questo è un bel casino perché é l’idea e non l’invenzione vera e propria, che ha fatto dell’ occidente quello che era fino a ieri. Il concetto di ruota ad esempio può sembrare banale, eppure i maya non lo conoscevano, dal’altro canto l’invenzione c’era già; un tronco che rotola è già una ruota molto primitiva, è a tutti gli effetti un embrione di ruota, eppure a nessuno era venuto in mente che dandogli una forma più regolare ed attaccandola ad un carro si poteva creare uno strumento utilissimo. Non so se vi siete mai chiesti come mai l’umanità pur disponendo sempre delle stesse materie prime e grosso modo delle stesse facoltà intellettive, è solo dagli ultimi millenni che è riuscita a creare un mondo a sua immagine, lasciando da parte le idee religiose ed alcuni strampalati concetti evoluzionistici che non rientrano del discorso, non ho dubbi che questo progresso sia dovuto ad un certo modo di pensare. Oggi mi va di parlare di una di queste idee che personalmente considero il più grande progresso dell’umanità; una cosa cosi semplice e banale che a pensarci mi stupisco sempre di come per arrivarci siano dovuti passare eoni fino ad arrivare a Galileo Galilei per avere una formulazione del metodo scientifico. Il concetto in se è molto semplice; osservato un fenomeno di qualsiasi natura esso sia si fanno delle ipotesi, una volta fatto ciò si verifica sperimentalmente cioe dal vivo la nostra ipotesi, se i dati da noi raccolti coincidono con la nostra ipotesi allora avevamo ragione altrimenti se anche solo un dato sperimentale è contrario ci sbagliavamo senza se e senza ma. Questo concetto nato per verificare fenomeni fisici e naturali in realtà si può usare, ed era fino a ieri usato, un po’ per tutto perché era ed è un buon modo per giudicare le cose: facciamo un esempio per essere polemici (si lo ammetto amo essere polemico) osserviamo il concetto di sinistra, adesso in base alle mie osservazioni (letture in questo caso) formulo l’ipotesi che la sinistra si batte per i lavoratori, ottenuta l’ipotesi faccio degli esperimenti per verificare se coincidono con la mia teoria, in questo caso la cosa migliore è osservare la sinistra in pratica cioè quando raggiunge il potere. Se prendiamo il primo governo Prodi scopriamo che con il famoso pacchetto Treu viene introdotto il precariato, fenomeno che fino ad allora in italia era sconosciuto, e le brigate rosse ti ammazzano Biagi che con la sua legge cerco di renderlo meno duro, se prendiamo il secondo governo Prodi poi vediamo che sarà ricordato per la questione sui dico e per l’indulto e niente di serio per quanto riguarda la classe operaia che già in quegli anni se la passava malaccio, questo per restare all’ attualità e al nostro paese senza voler scomodare la condizione dei lavoratori nella Russia sovietica o nella Cina di Mao. Adesso da questi dati raccolti sul campo è innegabile che la nostra ipotesi e sbagliata. No! la sinistra reale e attuale non si occupa dei lavoratori. Facciamo un altro esempio osserviamo un altro fenomeno quello del Berlusconismo; leggendo in giro l’ipotesi che mi viene da formulare è che Berlusconi abbia costruito una dittatura opprimente autoritaria e impopolare nel paese adesso prendiamo i dati sperimentali e vediamo cosa dicono Berlusconi è il politico che nella storia repubblicana ha preso più voti democraticamente, i vari Santoro Luttazzi Grillo Travaglio conducono campagna stampa al limite della diffamazione, negli ultimi anni se leggiamo di atti intimidatori a politici nove volte su dieci si tratta di un politico di destra ( il treppiedi e poi la statua del duomo in faccia proprio a Berlusconi per citare i casi più famosi o Pietro Ricca che gli da pubblicamente del buffone e viene assolto) i giudici che indagano pure se Berlusconi dopo aver cagato si lava le mani ecc. No, Mussolini faceva quel che cazzo gli pareva e nessun giudice giornalista o chicchessia si sarebbe sognato di inquisirlo; quindi la mia teoria non regge, l’ipotesi è palesemente sbagliata. Ho citato questi esempi non a caso, essi sono solo la goccia nel mare di come il metodo scientifico inteso come patrimonio culturale nel senso largo dell’ uomo occidentale viene ignorato, e non per interessi perché per restare al primo esempio l’operaio di sinistra avrebbe il più grosso interesse a creare un partito che fosse davvero come lui si immagina la sinistra. (l’operaio con una cultura media intendo. Gli ignoranti non hanno alcun diritto su questo blog quindi per me sono inesistenti) ma perché ormai il concetto ci appare cosi banale che senza rendercene conto abbiamo smesso di usarlo. Purtroppo non è l’unico concetto che stiamo abbandonando. Prossima volta voglio parlare dei greci e del più grande regalo che ci hanno lasciato.

venerdì 21 gennaio 2011

il perche di una scelta

vorrei chiarire una cosa che mi sta a cuore, io non sono di destra ne tanto meno un Berlusconiano.
La mia storia politica e abbastanza semplice: nasco come comunista di cui ho pure contribuito a fondare la sezione locale,
Disgustato da certe idee (grazie Orwell ovunque tu sia) mi sono avvicinato a letture di destra, scoprendo cosi che non sono il diavolo come qualcuno ti vorrebbe far
credere, ma solo un altro modo di vedere le cose e quindi di tentare di migliorarle, Non potendo rinunciare a certi principi e da buon discendente di quell' impero
romano che tanto diede al mondo intero, adesso come adesso penso che sia stupido schierarsi incondizionatamente da una parte ma bisogna prendere cio che è buono da
ovunque proviene e lasciare la zavorra a marcire per strada. Quindi politicamente mi definirei di centro, con una spiccata simpatia per Giulio Tremonti.
La mia difesa di berlusconi, non nasce dal fatto che Berlusconi sia Berlusconi, ma da come la sinistra combatte l'avversario*: lasciando che siano i giudici ad
affossarlo, mandando avvisi di garanzia al momento giusto, accorgendosi che un partito con una storia di quindici anni e per di più vincitore alle elezioni per le
ultime regionali si sia dimenticato come si faccia a iscriversi ecc. Mentre loro fermi senza un vero programma politico (e la fine ingloriosa dei vari governi Prodi ne sono la prova) a proporsi come l'unica alternativa, il meno peggio se vogliamo. No cari miei un avversario politico in democrazia si combatte proponendo un alternativa migliore non con gli scandali di letto. Cosi facendo siete diventati solo dei bigotti del cazzo, come nel caso Marrazzo cioé un capo di regione del loro stesso partito viene ricattato dalle forze di polizia, per delle scelte sessuali cioè PRIVATE, e voi invece di far quadrato è chiedere la testa del ministro degli interni che ha permesso si creassero delle forze eversive in seno al paese, lo isolate lo costriggete a dimettersi perche il pd è il partito delle vergini. MA stiamo scherzando?? Il problema è che cosi facendo si crea un pericoloso precedente e si sta dando ai giudici e ai vari savonarola, una pericolosa arma che una volta esplosa non si ferma più e addio diritto alla privacy con la nazione che diventa un enorme paesone dove tutti criticano tutti con una nuova inquisizione ben più potente della vecchia, dove basta un pisello infilato a cuor leggero o un parola scappata al telefono per rovinare una carriera o una vita intera. perche il fatto è proprio questo, oggi c'e berlusconi (che e per sua stessa natura un bersaglio facile ammettiamolo) ma la natura odia i vuoti e dopo di lui verra sicuramente qualcun altro e se questo Qualcuno non andra giu ai poteri forti, se questo qualcuno non è quello giusto ricominceranno e via ad intercettare spiare MORALIZARE e demonizare il nemico e non fatevi illusioni che il grande fratello quando viene, viene per tutti, in un enorme paesone siamo tutti personaggi pubblici la maestra che insegna ai nostri figli, il fornaio che prepara il nostro cibo, il dottore che ci cura, il capo che ci da lavoro e l'operaio che deve compierlo. tutti spiati ci vuole poco: magari per aver fatto uno sgarro al cognato di quel magistrato o aver soffiato il posto al figlio di.. tutti sotto controllo per come ci vestiamo con chi scopiamo e perchè cosa pensiamo un incubo in cui l'Italia non puo cadere e i sintomi di cio ci sono gia, con il vaticano che invita berlusconi a moralizarsi non nel segreto della confessione in quanto privato e cattolico, ma nella piazza dei giornali in veste di presidente del consiglio (nessuno si e accorto del ingerenza è???) ed è inutile negare l'evidenza, berlusconi è sotto inchiesta non per le sue colpe ma per i suoi meriti cioe l'opporsi a questo andazzo. Dove sono i difensori della costituzione quando i pm di milano per incastrarlo hanno messo sotto controllo mezzo nord Italia? Vi sembra normale che per sorvegliare il "sospetto" B si mettano a intercettare le conversazioni di tutti quelli che gli sono vicino mentre parlano con persone completamente estranee ai fatti? (chissa poi quanto e affidabele una intercettazione del genere le vanterie alle spalle del interessato sono una specialita nazionale ) cioè se lo avessero fatto in sicilia o in campania in mezza giornata la mafia sarebbe sgominata, pero non lo fanno e più importante sapere dove mette l'uccello il presidente del consiglio, piùtosto che sbattere in galera dei mafiosi assassini. No scusate ma non mi sta bene fino a quando non ci sara un partito con un programma politico vero (e migliore), fino a quando i giudici avranno questo strapotere ILLEGALE E FASCISTA e fino a quando berlusconi contrastera questo stato di cose fosse pure il diavolo in persona ma io sto con lui.





*IO mi sento molto realista. in guerra i colpi bassi ci stanno e se e vero che il fine giustifica i mezzi tralasciando la pericolosita di tali mezzi come o cercato di
spiegare nel articolo; a volte possono anche essere tollerati ma il problema qui e che non c'e al cun fine. Dei colpi bassi la sinistra ne a fatto il centro della sua
azione politica. questi aspettano che i giudici massacrino berlusconi, vanno al potere litigano per dividerselo e fanno i loro porci comodi lasciando il paese senza una guida, infine ti vengono a dire di rivotarli perche altrimenti vince berlusconi che é un corruttore,puttaniere e poi c'è il mitico conflitto di interesse e cosi si ricomincia. Berlusconi non e certo un mistero che è entrato in politica per non farsi distruggere dai propi avversari che dopo tangentopoli erano rimasti gli unici ad avere dei referenti. ma perlomeno ha portato un programma ed ha attuato delle riforme certo non sara un De Gasperi ma e meglio del nulla proposto dalla sinistra.

martedì 18 gennaio 2011

minchia!

Collaboratore di giustizia accusa Berlusconi
"C'è lui dietro agli attentati del 1993"
copio direttamente il titolo da ansa.it ormai mi aspetto che in giornata benedetto XVI confermi ufficialmente che Berlusconi e l'anticristo, anzi satana impersona non ci può essere altra spiegazione. o forse si?

Le colpe della chiesa

Tra tutte le colpe (molto spesso ingiuste) rivolte alla chiesa cattolica i nostri bravi politici (e non solo), non danno il giusto rilievo al più terribile e nefasto virus culturale che la chiesa ci ha lasciato; vediamo di capire quale. Nei quasi mille e cinquecento anni che separano la caduta dell’ impero Romano dall’unita D’Italia il potere temporale ha conciso ed era spesso derivato e legittimato dal potere spirituale: il Papa-Re , il Principe-Vescovo, Il re per elezione divina ecc.. Questo vuol dire che chi esercitava il potere, oltre ad dover essere un buon capo, doveva anche dare il buon esempio morale che la religione imponeva , altrimenti pena la perdita (almeno sulla carta) del potere temporale, questo ha fatto sì che l’italiano medio, per giudicare un buon politico, cerchi prima della capacita reali della persona, un velo di santità. Cosa che è, specie in un paese democratico, una mostruosità inaudita. Oltre che una fesseria visto che troppi scrupoli morali spesso creano cattivi uomini di stato e non il contrario (Machiavelli non vi ha proprio insegnato nulla e??). Grazie soprattutto all’illuminismo l’occidente dovrebbe aver capito che i due poteri sono separati e quindi per conseguenza diretta lo sono anche la sfera privata da quella pubblica, purtroppo pero l’Italia è in “leggera controtendenza” come direbbe Grillo. Ed eccoci quindi che ci ritroviamo con milioni di persone inorridite e scandalizzate dal comportamento di Berlusconi che va a donnaccie o di un Marrazzo (par condicio) che va a trans, tirando in ballo DOVERI MORALI e altre scemate, che stanno solo nella loro testa*. Io onestamente, in storie come queste, ho più paura di sapere che la privacy di un uomo viene violata in questo modo. E non venitemi a dire che sono personaggi importanti, perché questa semmai e un’ aggravante che dimostra due cose:
PRIMO CHE SE LORO POSSONO ESSERE SPIATI COSI IMPUNEMENTE UN PRIVATO CITTADINO NON HA ALCUNA POSSIBILITA D’ AVERE IL BENCHE MINIMO DIRITTO ALLA PRIVACY, UN VERO E PROPRIO GRANDE FRATELLO DOVE TUTTI POSSONO ESSERE SPIATI PER SALVAGUARDARE DOVERI MORALI, INTERESSI NAZIONALI E QUALSIASI ALTRO PRETESTO, CHE SUONI BENE NELLE ORECCHIE DEL POPOLO BUE
Il secondo punto è una domanda. Dove stanno i servizi segreti che hanno il dovere di proteggere i membri dello stato? Nel caso Marazzo ad esempio il presidente della regione Lazio è stato ricattato. E non diciamo minchiate, non è dovere di nessuno in una democrazia neppure di un politico rinunciare alla propria vita privata per non esporsi a ricatti. E’ dovere dei servizi preposti che nessuno usi la vita privata del politico per ricattarlo o sovvertire i risultati elettorali democraticamente raggiunti. Nel caso Berlusconi è ancora peggio perché quell’estate a villa certosa c’era un fotografo, ma come c’è arrivato lui poteva esserci un cecchino.









*Il bello è che sono gli stessi (la sinistra in primis) che chiedono più laicità allo stato e meno ingerenza al vaticano. Vaglielo a spiegare che la mercificazione della carne è condannata nel cristianesimo e in altre religioni semitiche, ma in alcuni paesi laici o di cultura differente è una professione (magari umile e di bassa lega) come tante altre.

fumetti

Pedofilo,mafioso,magnaccia,corruttore,dittatore,massone,pervertito,bastemiatore,monopolista del informazione. tutto in un solo uomo.e incredibile.
Ma seriamente stiamo parlando di una persona reale o di un cattivo dei fumetti?, no perche in tutta la storia del umanita un criminale con tutte quelle specializazioni e che riesce pure a farla franca non é mai esistito. a questo punto se berlusconi é REALMENTE tutte queste cose, mi aspetto che da qualche parte spunti Batman a sconfigerlo o almeno 007. in più come se non bastasse, cosa ancora più irreale e che un super criminaele come questo che oltre tutto e l'uomo più ricco e potente d'italia non riesce a far tacere dei semplici giudici ma io mi dico con tutto l'odio che si possa provare per Berlusconi un po di dignita vi e rimasta?? non vi sentite trattati da perfetti imbecilli a bervi tutte ste palle da questi giudici??? no perche io posso anche ammettere che berlusconi non sia uno stinco di santo (cosa che tra l'altro mi lascia indefferente visto che lo eletto primo ministro e non papa) ma a sentire tutte ste stronzate mi sento IO REALMENTE OFFESO COME ESSERE PENSANTE.

venerdì 14 gennaio 2011

renzi e lucia

devo dir la verita anche se sono in disaccordo con le sue idee Renzi mi piace dopo chiamparino e l'unico politico di sinistra che considero votabile peccato che entrambi non arrivarenno mai alla testa del pd. poco raccomandati e troppo bravi magari riuscirebbero pure a dare un calcio in culo a Dalema e creare un alternativa valida alla destra.
comunque in ogni caso anche su la vicenda di mirafiori (Marchionne mitico) hanno dimostrato di sapere cosa fa di un politico, un leader il capo traccia la via non segue gli umori del popolo anche al costo di risultare impopolare (ma solo per breve tempo e la classifica dei sindaci più amati lo dimostra)

mercoledì 12 gennaio 2011

Universi paralleli

Ieri, mentre ero in coda, mi e capitato tra le mani un vecchio numero di focus e mi sono messo a leggere un articolo che parlava di universi paralleli (a parte che il giornalista non ha capito una mazza della teoria che stava spiegando ma lasciamo stare),la mia attenzione si è fermata su un box dove prendevano in considerazioni alcuni fatti storici e formulavano ipotesi, su come si sarebbe sviluppata la storia in un eventuale universo alternativo, dove ad esempio a vincere l’ultima guerra fosse stata la Germania nazional-socialista (i nazisti esatto) e il giornalista spiegava che probabilmente una volta vinta la guerra i crucchi ci avrebbero conquistato e ci avrebbero trattati, molto similmente allo stesso livello di come hanno trattato la Francia e le altre nazioni sconfitte. Allora, premesso che penso che la scelta di Badoglio di cambiar fronte può essere criticata moralmente finche vi pare, dal lato logico era l’unica scelta possibile in quanto l’esito della guerra era ormai prevedibile per un occhio esperto e l’Italia se fosse stata sconfitta e trattata similmente alla Germania non si sarebbe risollevata come quest’ultima, in quanto non abbiamo ne le risorse materiali, ne il carattere dei crucchi, ed oggi saremmo un paese stile Albania. Premesso questo dicevo, non mi sembra giusto lavarci la coscienza con questi stupidi giochetti di fantasia, se la storia quella reale ci insegna qualcosa è che fino adesso siamo stati noi a tradire la Germania, e per ben due volte, quindi basiamoci sui fatti reali che possediamo per fare ipotesi e da quello che sappiamo; se la Germania avesse vinto vista anche l’alta considerazione di cui Benito godeva a Berlino la Germania ci avrebbe trattato come una media potenza alleata, cioè non avremmo avuto molte possibilità di cambiar partito, ma finché saremmo stati fedeli al patto stipulato potevamo prosperare tranquillamente all’ ombra della potenza tedesca, d’altro canto è la stessa cosa che è successa sotto l’ombrello americano; mica le basi nato e il piano gladio li hanno fatti per agevolare un nostro eventuale passaggio ai russi o no?? I tedeschi durante la guerra ne hanno combinate tante ma per favore evitiamo di attribuirgli anche quello che non avrebbero fatto.