lunedì 25 marzo 2024

Sesso, pervessioni e tabu


L'uomo e un animale curioso in quanto tale l'abitudine l'annoia presto, negli anni sessanta con la rivoluzione sessuale si face credere che una volta epurato dai tabù il sesso, quest'ultimo sarebbe diventato qualcosa di più pulito, scevro da tutti i complessi, sensi di colpa ed infine drammi,  che la chiesa e le società tradizionali gli avevano appiccicato sopra, anche il dilagare della pornografia sembro in quest'ottica ai più come un contracolpo naturale dovuto al senso di libertà conquistata, un ubriacatura fisiologica  che presto una volta usciti dal alienazione si sarebbe esaurito di suo.

La verità e però un altra; Il sesso così come un po' tutti i riti non può 
essere separato dal mistero, dall'eccezionale, altrimenti perde significato, così come una chiesa troppo burocraticizata perderà fedeli a favore di sette più esoteriche, allo stesso modo il sesso banalizzato a normale pratica umana interesserà sempre meno a favore di pratiche più esclusive.



E un po' come il mangiare (altro rito ridotto in occidente a semplice atto bestiale di nutrirsi) se si ha fame o si sta celebrando una ricorrenza particolare, ogni cosa ci apparirà buona ma mangiando senza dover placare la fame, per normale routine, in normale cibo ci apparirà come banale e allora per superare la noia saremo spinti nella ricerca di gusti e sapori particolari.

Ecco spiegato il proliferale delle più svariate pratiche e pervessioni sessuali, la controindicazione a mio modo di vedere e che Così come mangiare oro non fornisce nutrimento al corpo o la New Age non arricchisce lo spirito, questo tipo di sesso sconnesso dalla funzione biologica a lungo andare genererà più frustrazione che appagamento.

L'emancipazione alimentare invece che renderci felici ha prodotto anoressia, bulimia, obesità, più un altra serie di patologie meno comuni; valutate voi se i frutti della libertà sessuale siano migliori.










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