lunedì 25 marzo 2024

Sinistre dè ché


Se per pura speculazione facessimo finta che il paese sia composto da cento individui e di questi cento; dieci sono multimilionari mentre i restanti novanta poverissimi, per un socialista che andasse al governo la priorità sarebbe quella di trovare un modo per ridistribuire la ricchezza in maniera più equa, questo è il principio che da sempre caratterizza, almeno idealmente, la sinistra europea, partendo dai modi bruschi dei soviet russi ad arrivare a quelli meno cruenti delle socialdemocrazie nordiche.  per un liberals cioè quello che negli Stati Uniti d'America si considera sinistra, invece la cosa importante da appurare sarebbe quello di assicurarsi  che in quei dieci ricchissimi siano rappresentati tutte le categorie che compongono la società, in parole povere l'importante è  che di quei dieci un tot siano donne, un altra percentuale sia gay, un altra ancora rappresenti una minoranza etnica e così via.

All'indomani delle primarie del partito democratico (nome Omen) sento molti amici di sinistra rallegrarsi per la vittoria della Schlein... bho! Faccio fatica a comprendere  come gente che fino ad ieri si professava socialista, oggi gioisca per il definitivo inabissarsi di questa corrente a favore appunto dell'affermarsi anche in Italia, di un modello di sinistra liberals, all'americana appunto. Probabilmente non hanno colto la significativa differenza fra le due linee di pensiero, posso farmi facile profeta: state pur certi che se il partito democratico dovesse andare al governo, la Schlein si batterà come un leone per l'affermazione di una miriade di diritti civili, ma scordatevi che farà più del minimo necessario per la difesa dei diritti sociali. 


Non posso non sottolineare inoltre, l'estremo provincialismo del PD, partendo dalla dirigenza per arrivare ai simpatizzanti tutti,  che per eleggere la loro prima segretaria donna(e di tempo ed occasioni c'è n'erano) hanno dovuto aspettare il sorpasso a sinistra, dei partiti conservatori, senza nemmeno il pudore di adottare tempistiche meno lampanti del fatto che questa sia solo un'operazione estetica di risposta (ed adesso voglio proprio vedere caro partito del sedicente merito  quanto la Schlein, sarà capace di resistere ad un confronto diretto con la Meloni, una che la gavetta l'ha fatta sul serio). 

Per finire mi pare importante porre in risalto di come la vittoria della suddetta, oltre a quanto già esposto, dimostra  quanto in quel partito, che ormai va avanti per "mode" non per idee, si stia facendo largo quel tanto di "cultura Wooke" da renderlo particolarmente pericoloso, confesso che in tutta onestà non mi va di dovermi vergognare per il solo fatto di essere nato; maschio, bianco ed etero, confesso altresì che  a differenza di chi vorrebbe sostituirla con un nulla zuccheroso,  pur riconoscendone gli sbagli ed i limiti, considero la cultura europea come un qualcosa di buono per l'umanità tutta, di sicuro l'unica che dall'interno sia stata capace di  trovare le spinte per migliorarsi e procedere o quantomeno tentare  la costruzione di un futuro più equo, ragioni per le quali auguro tutto il male possibile a questo modello di sinistra.

Personalmente  penso che dal centro a maggior sicurezza passerò alla destra, questo è il consiglio che mi sento di dare a tutti.


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