giovedì 24 febbraio 2011

Libia

Bene, bene; dopo alla Tunisia ed all’Egitto tocca alla Libia. Onestamente non ho bene inquadrato cosa sta succedendo da quelle parti, ad occhio e croce penso che la rivoluzione francese stia arrivando anche lì, quindi almeno di non sbagliarmi, guardo con speranza l’evolversi della situazione, forse stanno costruendo un futuro migliore, ma penso che le conseguenze le vedranno i nostri e i loro figli. Quindi trovo più interessante in termini temporali, trarre qualche conclusione sulle reazioni del mondo occidentale e italiana in particolare. Partiamo dal Italia: le opposizioni come al solito hanno perso una buona occasione per tacere, con tutti gli italiani che si trovano in Libia, conoscendo il colonnello ed i bei sentimenti che i libici provano per noi accusare apertamente il regime all’inizio delle contestazioni voleva dire abbandonarli al proprio destino. Ma Bersani non e stupido (spero), lo sa bene anche lui, ha solo voluto farsi bello; a me personalmente però le ipocrisie non piacciono quindi poteva evitare di sparare questa stronzata come potevano evitare di parlare tutti quelli che accusano il governo di aver un atteggiamento troppo amichevole con Gheddafi, dimenticandoci che l’Egitto, l’Arabia, e molti altri paesi non sono da meno in fatto di diritto umani, ma siccome piacciono allo zio SAM nessuno dice niente. per non parlare del governo algerino tanto caro ai francesi, troviamo noi un paese che ci mette in corsia preferenziale e tutti si indignano perche c’e il dittatore (che non abbiamo di certo appoggiato e sostenuto come hanno fatto loro). Però almeno i nostri politici di sinistra non possono certo aver scordato che l’Italia fa affari con la Libia da almeno un trentennio, il MERITO di Berlusconi è di aver saputo rafforzare questi legami che in un ottica di Realpolitik; se non scoppiava questo casino era solamente un bene e non reggono nemmeno le osservazioni di alcune PUTTANE che puntualizzano che i rapporti potevano essere più formali, fare una specie di “te la do, però non ti amo”. quando un paese ti fornisce il 30% di gas, il petrolio e tanti dollari devi amarlo e come! Cretino! Seno si cerca qualcun altro. Tutte queste chiacchiere e tutte le beghine che con grandi applausi ci sono dietro, però mi hanno fatto notare una cosa: in tutta onesta, io quando sentivo queste accuse il mio primo pensiero e stato quello di dire: “ma che cazzo vi urlate? questi abitano in paesi di merda perché lo vogliono, seguono i loro preti e disprezzano l’occidente pensando di vivere nel giusto, nei loro meravigliosi paesi sono schiavi contenti di esserlo, per prendere troppo sul serio un libro, che se leggessero meglio predica il contrario, perché mai dovremmo farci scrupoli di sfruttarli, se sono i primi loro a dire che con la legge islamica si vive meglio?” poi pero a pensarci meglio devo dire che mi sono ricreduto, uno perche tanto contenti poi non sono, visto che si stanno ribellando e secondo perché noi siamo come loro. Se ci fate caso, la gente occidentale ogni volta che c’e una notizia simile finisce sempre per cedere agli stessi teatrini e questo rafforza la mia convinzione: l’uomo è un essere religioso per natura noi crediamo, non possiamo farne a meno c’è un mistero in questo che non si può spiegare è come diceva Casanova: liberare l’uomo dalla schiavitù delle religioni, vuol dire consegnarlo ad un'altra schiavitù, si adesso i nuovi preti non stanno più a Roma i nostri preti si chiamano Veronesi, Strada, ecc*. ma la sostanza non cambia, perché il fatto è che quelli che danno ascolto ai buonisti che gridano contro il governo perche è amico di Gheddafi, ci credono davvero come ci credono davvero i verdi o i rossi. Senza chiedersi cosa succederebbe al mondo se non si accettassero questi compromessi morali, loro accettano per fede che ci sono pochi cattivi che distruggono il pianeta con guerre e inquinamento e senza questi cattivi tutto sarebbe più bello. Un paese come l’Italia che ha una produzione energetica da ottocento secondo questi signori può davvero decidere da chi comprare e chi no senza valutare il risvolto economico ma solo se il governo di quel paese rispetti i diritti umani o meno? o prendiamo gli stati uniti che secondo questa nuova religione dovrebbero smettere di far affari con la Cina perche occupa il Tibet (che prima della Cina tra l’altro viveva in una società che l’Europa feudale avrebbe considerato schiavista e inumana ), dimenticandosi che il debito americano verso la Cina è cosi grosso che ad Obama appena l’ha visto sono diventati i capelli bianchi. Posso capire e sono contento se il mio governo si impegna per la dignità del uomo in tutto il mondo, ma non dovremmo scordarci che il motivo principale perche li abbiamo messi a governare è quello di far vivere e prosperare chi li a messi su quelle poltrone, gli altri purtroppo vengono dopo. Ma il buonismo cieco supportato da una scienza che in mano a questi profeti ha ben poco di scientifico sta diventando la nuova fede dell’ uomo occidentale e in una religione si sa dove non arriva l’uomo ci penserà sicuramente la provvidenza divina a fare il pieno di benzina alle nostre macchine, basta non adirarlo e vivere in maniera equa e solidale.

C’è pure da far attenzione, perche a nominare invano questi personaggi si rischia grosso, a parte che molti di questi figuri non sono proprio dei santi; è proprio dell’ altra parte che c’e da guardarsi, sono quelli puri e disinteressati il pericolo maggiore, perché se da un lato è un bene che vi siano dall’ altro c’è da stare attenti; Robespierre creò il terrore non per interesse personale ma in nome di quegli ideali di Liberta, Uguaglianza e Fraternità che tanto piacciono alle anime belle. La chiesa che in certe cose sa il fatto suo, proclamò San Francesco Santo, però si è guardata bene dal proclamarlo papa, e credetemi aveva i suoi buoni motivi.

venerdì 18 febbraio 2011

Benigni a sanremo 2011 e la destra italiana

Leggo alcuni commenti di alcuni lettori di un giornale di destra sulla partecipazione di Benigni a Sanremo, ieri sera. onestamente mi sembrano commenti stupidi e faziosi. che benigni sia di sinistra non e un mistero anzi ne a sembre fatto un vanto. Quindi le frecciate a berlusconi vanno prese per quelle che sono io, che o visto l'intervento le ho trovate abbastanza giuste e mai forzate per cosi dire non vi ho trovato nessuna caduta di stile cosa che putroppo e successa anche a questo autore in altre occasioni. Dopo tutto berlusconi un po se le e cercate se e sacrosanto che uno nel privato fa quel che gli pare e anche giusto aspettarsi che berlusconi nella sua posizione conoscendo i suoi nemici (giudici) sia un po più furbo. quindi come dicevo trovo quei commenti stupidi e mossi solo dalla faziosita a mio parere benigni ieri sera a fatto un gran bello spettacolo dimostrando tutto il suo talento e non penso che sia giusto negarglielo solo perche e della fazione avezza cosa che ha capito anche La Russa che era presente e che se nelle prime inquadrature era un po stizzito dalle battute del comico alla fine dello spettacolo ha applaudito convinto anche lui di aver assistito ad un ottima esibizione.

martedì 8 febbraio 2011

idee parte seconda

Spesso, soprattutto da parte protestante, si accusa la chiesa di aver abbandonato Gerusalemme per Atene; cioè di aver lasciato l’insegnamento originale di Gesù per mescolarlo con la filosofia ellenica pagana, un’ accusa ben stupida a pensarci bene perche senza Atene, Gerusalemme non sarebbe mai potuta diventare quello che è oggi per l’occidente, perché è proprio grazie ad Atene e in particolare a Socrate che l’uomo occidentale ha il concetto di verità che oggi ogni uomo occidentale ha. Non è un caso, che queste accuse provengano proprio da parte protestante, cioè dal mondo anglosassone, patria del pragmatismo, che ha prodotto filosofi che culminano in Leo Strauss ( che tra l’altro, per molti versi in alcuni contesti apprezzo, in quanto le sue idee si rivelano purtroppo necessarie), che è l’anti tesi totale del nostro concetto di verità, ma vediamo di approfondire. Prima di Socrate e della sua scuola il concetto di verità, quella con la V maiuscola era sconosciuto nel mondo occidentale, vi erano solo opinioni, chiacchiere per cosi dire e per far si che la propria verità fosse ascoltata, i sofisti diventarono maestri nell’ arte della dialettica cioè nell’ argomentare la propria tesi, nel miglior modo possibile, con rigorosi passaggi logici: la verità era diventata l’utile del più forte, e visto che il più forte è lo stato da qui a considerare lo stato (e chi ne faceva parte) il depositario della verità il passo è breve; è in questo contesto che si muove Socrate, che istillando i suoi dubbi confutava le false verità dei sofisti, costruite di retorica. Socrate affermando di sapere di non sapere demolì completamente le tesi degli avversari e cambiò radicalmente il modo di pensare occidentale; questo gli procuro molti nemici, che lo condussero alla morte ed è in questo frangente, che all’ apparenza può sembrare la sconfitta, che invece sta la grande vittoria di Socrate: avendo la possibilità di fuggire accetta il suo destino perché RICONOSCENDO l’ingiustizia della sua condanna (e quindi la menzogna che viene dallo stato ) non ne voleva fare una più grande. Con la sua vita e soprattutto la sua straordinaria morte, Socrate ci dimostra che la verità non è nella lingua degli uomini, per quanto essi siano potenti, ma è fuori da essi; “se la neve è fredda per quanto belle e logiche saranno le tue parole per dimostrarmi il contrario, per quanto male faranno le tue armi su di me, non riuscirai a convincermi.” ed è in questa mentalità, che aveva preso piede in tutto il mondo greco prima e romano poi, che vive Gesù, che seppur condannato dallo stato a morire in modo infamante, come i peggior delinquenti, può sperare che chi l’ ha visto riconosca in lui la verità, capisca che sta subendo una condanna ingiusta, proprio come Socrate qualche secolo prima di lui, ed è per questo che le accuse che vengono dal mondo protestante non reggono un Gesù Cristo in un paese asiatico, dove ancora lo stato è la verità unica, dove non c’e stata una vera divisione tra uomo e stato, e i famosi kamikaze giapponesi della seconda guerra mondiale ne sono un esempio o nello stesso Israele (che infatti lo uccise) non sarebbe mai potuto diventare il cristo. La stessa filosofia zen, con la sua famosa domanda “Se cade un albero in una foresta in cui non c'è nessuno...? fa rumore???? A noi sembra assurda, certo che fa rumore, la verità non sta nell’ orecchio di chi ascolta idiota. Purtroppo anche questa idea, cosi ovvia, cosi bella, cosi banale sta venendo dimenticata; c’e ne possiamo accorgere tutti nel nuovo mondo del politicamente corretto, dove tutte le opinioni anche le più assurde, vanno ascoltate e capite in quanto meritano rispetto, perché sono solo un’ altro modo di vedere le cose, che a me ricordano tanto il vecchio mondo dei sofisti presocratici.