venerdì 14 febbraio 2025

Telefonate



Noto che quelli che fino a ieri spiegavano ai propri lettori come avremmo asfaltato i nazisti russi, oggi, con l'ennesimo giro volta si stanno affrettando a spiegare che la colpa della disfatta Ucraina è tutta di quel cattivone di Trump. A giudicare dalle condivisioni social, l'operazione pare stia avendo successo.


C'era da aspettarselo, dopo tutto, nonostante sia passato già qualche anno dallo scoppio del conflitto, ancora nessuno di questi lettori "informati e riflessivi" si è mai chiesto come diavolo è possibile sconfiggere una nazione con millemila bombe atomiche, in una guerra che quella nazione considera giustamente esistenziale.


Vedete, malgrado l'alta opinione che loro medesimi hanno di sé, questo è il genere di persone che Guareschi definiva trinariciuti. Sono generalmente di sinistra e sono disposti a bersi acriticamente qualsiasi cosa provenga dai loro beniamini. Gente che, intanto che il maggior partito comunista d'Europa diventava l'ancella del neoliberalismo, invece di assaltare botteghe oscure lanciava statuette contro Berlusconi.


Intanto che figuri come Prodi, Ciampi o Treu disfacevano l'Italia, loro si infiammavano per i processi alle puttane del Biscione, Gente che ha votato con percentuali bulgare personaggi come Renzi, dandoti dell'ignorante retrograda se osavi sostenere che il buon Matteo non era proprio un esempio di socialismo.


E adesso godono perché la "Giorgia", al pari di tutti gli altri, è stata trattata come una serva dall'amico americano, non comprendendo che quella non è la considerazione che gode la Meloni davanti a Trump, ma è la considerazione che la classe dirigente americana ha dell'Europa tutta.


Era chiaro come il sole che questa guerra fu fatta nella speranza di indebolire l'Europa e ridimensionare la Russia; noi ci siamo accodati sperando di inglobare l'Ucraina e che l'America ci avrebbe concesso di tornare a fare affari con esso, se l'impero russo fosse ridotto a sua volta a vassallo di Washington.


Invece, l'opinione pubblica ha preferito credere che questa guerra fosse una guerra di libertà. Bastavano le sezioni di storia e geografia del sussidiario delle elementari per capire quanto folli fossero tali progetti, bastava aprirsi davvero al mondo invece che sparare boiate no global per capire che gli aggressori eravamo noi e, per di più, vigliaccamente abbiamo mandato a farsi macellare al posto nostro una nazione intera.


Abbiamo vissuto in un sogno per questi anni, dando del complottista idiota o del venduto putiniano a chi cercava di svegliarci, ma la realtà, alla fine, arriva; e se ci corri incontro a cento all'ora, finisce che ti ci schianti.



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