mercoledì 21 aprile 2021

Di Grilli, stupri, giustizia, e di una generazione perduta

Visto che ne parlano tutti,  volevo ficcarmi anch'io nella bolgia di commentatori, "dell'affaire grillo" e fare qualche considerazione, se non altro per schiarirmi le idee e non riempirmi la testa delle opinioni altrui. Premettendo che non essendo competente in materia, non mi coprirò di ridicolo pontificando se sia giusto o no,  che una donna denunci la violenza giorni dopo l'accaduto, Fior di esperti hanno dato svariati motivi per giustificare ciò e in sincerità  mi sono sembrati motivi validissimi. Così come non starò a discutere troppo del perché grillo sia così bene informato dei movimenti della ragazza subito dopo il fatto, fatto, che secondo lui non è successo,  e volendogli credere, non posso però negare di aver pensato che di solito, in circostanze appunto normali, le persone non sono così bene informate sulla vita  degli amanti occasionali, non al punto di sapere come passano il tempo nei giorni successivi al rapporto,  è se si stanno divertendo o meno, d'altronde è pur vero che nei tempi d'oggi con i social e i telefonini sempre in tasca,  pagando le persone giuste un eventualità del genere non è una cosa così inverosimile e con buona volontà e con i dovuti " sé",  puo essere fatta,  senza difficoltà insormontabili, anche a distanza di un po' di tempo.  

Volevo invece porre tre considerazioni che questo caso e le reazioni da esso suscitate mettono bene in evidenza e credo possano interessare tutti.


La prima cosa  che vorrei porre in risalto è  che adesso si spera che anche i grillini si rendano conto che i processi mediatici non sono giustizia, ed il giustizialismo è qualcosa di mostruoso, trovo veramente beffardo che proprio l'ispiratore del partito che vuole abolire la prescrizione, adesso si lamenti della durata del processo al figlio, intanto che, il popolo sempre: "vox Dei", ha già  espresso nei vari social la sua condanna. Spero che si faccia un po piu largo anche  tra i suoi ammiratori il concetto, che in un paese civile si è innocenti sino a prova contraria, l'onere della prova spetta all'accusa e la giustizia deve essere neutra,  inoltre, cosa non meno importante; i processi si devono svolgere in tempi brevi, per non diventare essi stessi strumento di pena o vessazione. 


La seconda questione che vorrei far notare è della diffidenza che in molti nutrono verso i magistrati, e di come irrimediabilmente che ci si chiami Berlusconi, Renzi, Salvini o appunto Grillo se si ci ritrova dalla "parte sbagliata della storia" è praticamente sicuro  che ci sara un magistrato zelante, che troverà un motivo per aprire un'inchiesta  su di lui o un suo familiare.  Questa cosa da un lato e una spada di Democle appesa sulla testa di ogni esponente della classe politica, che se non vuole vedere il proprio nome trascinato in tribunale con conseguente sputtanamento pubblico, deve condurre vita che nemmeno un santo pratica, dall'altra getta il sospetto sui magistrati e cosi perfino in un caso odioso come questo, c'è in molti una certa diffidenza sulle reali motivazioni che spinge gli inquirenti  ad agire sul figlio di Grillo.


La terza considerazione che vorrei porre è quella che mi lascia personalmente piu perplesso, riguarda molti degli utenti Internet che commentano l'accaduto: posto che giovani lo siamo stati tutti e a quell'età sia facile perdere il controllo,  ho trovato però straniante che moltissimi commenti davano l'ubriacarsi quasi fino al coma come un qualcosa di scontato e tollerato, cioè molti commentatori lasciavano intuire che per loro il riempirsi di alcool fino a stordirsi e finire completamente in mano a chi ci sta attorno non e quell'unicum, in cui ci si puo imbattere per inesperienza, quella volta nella vita, ma un rischio quasi necessario, che bisogna correre e per cui è meglio organizzarsi prima,  con l'aiuto di amici fidati se ci si vuole divertire davvero. Onestamente mi ha lasciato un certo disaggio questa associazione tra divertimento e sballo come se le cose non potessero essere scisse, posso comprendere un atteggiamento simile nei bambini perduti della mosca anni 90, che abbandonati dai genitori e costretti a vivere come topi, per sfuggire a questa bruttura inalavano colla ed altre schifezze, trovo la cosa di più difficile comprensione tra figli di benestanti nell'italia del 2020.


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