Veramente come la luna è la Chiesa: […] rifulge non della propria luce, ma di quella di Cristo.
Papa Francesco, citando Sant'Ambrogio.
A dire il vero i cattolici non sono l'unico gruppo religioso, dove alcuni membri ricorrono ad espedienti simili, prendete gli islamici e le contorsioni dialettiche con cui mandano avanti il proprio sistema bancario ad esempio, ma noi cattolici purtroppo di quest'arte siamo i campioni mondiali, non so perché è così, magari è solo la mia scarsa (ma non nulla) esperienza con altre culture religiose, a farmi ingigantire il fenomeno nel gruppo che conosco meglio, ma mi pare che i cattolici soffrono più degli altri di questa ipocrisia di tipo legalista, da fariseo 2.0. potremmo dire. Giulio Giorello ironizzava di questo modo di procedere, ricordando di come in certi libri cattolici di fine ottocento, parlando di Giordano Bruno, in ultimo si ricordasse che morì "a seguito di un incendio".
Ne parlo, perché in occasione della morte del Papa, mi sembra che questo modo di fare abbia toccato nuove vette.
L'ho già scritto, ma a scanso di accuse di partigianeria, prima di procedere, è meglio ripetere quale sia la mia posizione su questo pontefice: personalmente non ho apprezzato molto come Francesco ha condotto il suo ministero, ma ritenendomi cattolico, quindi sicuro che sia stato scelto e guidato da una volontà superiore, credo sia mio principale dovere, innanzitutto coglierne gli aspetti positivi, nel mio piccolo non ho mai nascosto perplessità sul suo operato, credo anche che la possibilità di poter esprimere critiche specie da chi può aiutare veramente il pontefice nella sua missione, sia uno dei punti di forza del cattolicesimo, ma sempre NEI MODI E NEL RISPETTO DOVUTO ALLA FIGURA. Lui personalmente come essere umano mi ispirava simpatia, non fosse altro che per il difficile compito a cui era chiamato, ma proprio per le circostanze a contorno alla sua morte, la simpatia è diventata vera e propria stima, non diciamoci cazzate, Io ho visto gente morire, so come si muore, se Francesco per le celebrazioni Pasquali si fosse risparmiato sarebbe durato un po' di più, qualche settimana? Qualche mese? Non lo so, e so che non sarebbe stato comunque molto, ma so altrettanto bene che c'è gente che per un giorno in più sacrificherebbe pure i figli.
Detto ciò, in questa occasione ho visto davvero il peggio del cattolicesimo, vere e proprie triple contorsioni, per insultare il Papa senza insultarlo apertamente, lasciamo perdere i teologi della domenica che ne contestavano addirittura la leggittimita'; dire la propria dotta minchiata, in epoca social è cosa comune. Ma è stato proprio tra coloro che si reputano ortodossi, i più attaccati alla tradizione dove ho visto il peggio: da chi insultava apertamente, ma specificando di riferirsi al Bergoglio uomo, a chi se la prendeva con la curia, per attaccare Francesco.
Mamma mia, e pensare che questi qui sono lo "zoccolo duro" la vecchia guardia del cattolicesimo, in realtà una massa di beghine trasformatosi in azzeccagarbugli per sputare tutto il proprio veleno, convinto di non sporcarsi l'anima. Davvero in questa chiesa dev'esserci un mistero, non si spiega altrimenti come abbia fatto ad andare avanti per due millenni appoggiandosi su spalle così traballanti.
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