martedì 11 marzo 2025

Corsi e ricorsi ovvero: il peccato del progresso


Quindi, come a causa di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e con il peccato la morte, così anche la morte ha raggiunto tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato.
                                                   Romani 5, 12




Si sente spesso affermare che oggi viviamo in un'epoca di degrado cognitivo generale, con le masse sempre più inebetite vittime di ogni sorta di condizionamento.

Non è vero! Il livello, in genere, è sempre stato basso. La differenza rispetto al passato, semmai, è che le tecnologie moderne, di per sé neutre, hanno il potere sia nel bene che nel male di amplificare tutto ciò con cui vengono a contatto, di conseguenza hanno messo a nudo il livello delle masse, rendendole al tempo stesso ancora più arroganti e pronte a cadere dentro nuove trappole.


La prova? Basta guardare la storia: benché essa vada avanti, e forse proprio per questo, ciò che le masse mostrano oggi non è che un riflesso della superbia dell’uomo, che non si accorge di essere sempre uguale a sé stesso e inciampa perennemente nei medesimi errori.


Prendete questi ultimi anni, ad esempio: non vi pare di essere tornati alla vigilia del 1914 ? 

Politici inetti e boriosi che compiono scelte folli, perfettamente dimentichi che quando si occupano posti di potere le parole sono pietre, intellettuali organici che li giustificano e come un fuoco che si autoalimenta li spingono a osare ancora di più, un piccolo gruppo di emarginati che denuncia la follia di tutto questo, ignorato dai più, quando non ridicolizzato, e infine la massa, indifferente o pronta ad infiammarsi per i non negoziabili, ma abbastanza mutevoli, "nostri valori". Tutti a recitare la propria parte, fino al momento in cui non sarà più possibile evitare di pagarne il conto.


Passata la sbornia di sangue, i vincitori raccolgono i frutti. Per i vinti e gli scontenti, comincia l'elaborazione della sconfitta; ed ecco allora l'addossare tutte le colpe "per una guerra che nessuno voleva" alla vecchia classe dirigente, che viene messa da parte, intanto l'esaltazione dei sacrifici del popolo innocente e tradito, e il lento, duro percorso verso la normalità, finché una nuova classe dirigente boriosa e inetta non trascinerà la nazione, dritta verso il 1939...

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