Il problema di una guerra tra gli Stati Uniti e la Russia, non è dovuto al fatto che si rischia il ricorso all'arma nucleare, il problema vero è che in una guerra di tale portata, sicuramente, si useranno armi di quel tipo, la dottrina militare di questi paesi lo prevede.
In una conferenza su internet, il generale Bertolini raccontava di come i piani dell'URSS per quanto riguardava l'Italia, secondo quanto gli riferirono dopo i fatti del'91 alcuni generali del ex blocco comunista; consistevano nel lanciare una decina (non ricordo quale numero abbia detto precisamente, ma giriamo su quelle cifre) di bombe nucleari tattiche sul Nord Italia per poi una volta così fiaccata, lasciare che l'esercito ungherese l'occupasse tutta.
Dall'altra parte il generale Mini ricorda che il piano della Nato per fermare l'esercito nemico sempre per quanto riguarda il nostro paese, consisteva nel lanciare una bomba, naturalmente nucleare tattica dalle parti di Udine.
Ultimamente sento in giro e sui media troppa gente parlare di nucleari tattiche, come se fossero dei petardi.
Per il bene dei nostri figli qualcuno dovrebbe ricordare loro, che quando si parla di nucleari tattiche, si parla di armi capaci di fare questo:
Hiroshima 1945
Qualcuno dovrebbe spiegare a questi signori così come alle loro controparti Russe, che a fare la differenza tra un arma strategica e una tattica non è solo nella potenzialità di morte, ma soprattutto nell'impiego che se ne fa, perciò bisogna fare attenzione perfino a tirare fuori certi argomenti, perché una volta prese certe strade poi tornare indietro non è più possibile.
Mi ripeto: stupidi o in malafede sono tutti quelli che valutano le forze della Russia in base a quello che avviene in Ucraina; benché sia lo scenario più evidente, il teatro Ucraino è solo una parte del territorio dove questo conflitto si sta combattento, Russi ed ucraini benché siamo i personaggi principali fino a questo momento, non sono certo gli unici attori coinvolti, proprio per questo motivo, se escludiamo forse i poveri ucraini, tutti gli altri partecipanti non hanno ancora mostrato davvero i loro artigli, perciò per il bene del mondo intero bisogna stare attenti e ponderare le parole come se fossero macigni pronti a seppellirci tutti.
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