martedì 13 settembre 2022

chi ha interesse a farci vivere nella paura?

A quanto pare l'esercito russo ha preso un'altra  batosta dalla controffensiva Ucraina, senza nulla togliere ai generali Ucraini, che come la si pensi, pensi su questa guerra, resta comunque doveroso riconoscere che si stanno coprendo d'onore, inizio a sospettare che Putin ogni tanto venga colto dal desiderio di dimostrare di essere un buon emulo di Napoleone oltre che un eccellente politico; ma che forse si sbaglia, mi sembra lo provano questi risultati, che poi lasciano gli alti comandi russi a fare i salti mortali per mettere delle pezze ai pasticci che combina,  per simili disfatte non riesco a trovare  spiegazioni più plausibili, considerato anche  che le epurazioni seguite al catastrofico flop dell'invasione iniziale, dovrebbero aver fatto piazza pulita di tutti gli incapaci che si sono accumulati in decenni di operazioni a bassa intensità e che hanno fatto carriera solo grazie alla corruzione e al servilismo, almeno nei reparti coinvolti in questa "operazione speciale" (dite la verità, il nostro  "missione di pace" suona molto meglio vero?), perciò visto la loro non presenza sul campo, difficilmente si può addossare loro un'altra volta la colpa; anche rimuovendo con scarsa plausibilità generali appena dopo poche settimane dal loro insediamento, come hanno fatto. L'unica altra spiegazione sensata ché mi soggiunge in mente per giustificare disastri simili e che da quelle parti ogni tanto gli strateghi Russi redigono i piani di guerra sotto effetto di una colossale sbornia.


Detto questo, indipendentemente dalla testa su qui le responsabilità effettivamente ricadano, testa cui individuazione lascio volentieri a persone più adatte che me,  mi pare ora mai indubbio constatare il fatto che l'esercito  Russo in tutti questi anni sia stato ampiamente sopravvalutato da parte occidentale; ho scritto in questo blog, anche pochi giorni fa, che probabilmente i Russi stanno serbando le loro armi migliori, così come i reparti più addestrati, nell'eventualità che il conflitto possa espandersi, e di ciò sono ancora assolutamente convinto, però logica vuole che se nel garage si tiene una Ferrari come macchina delle occasioni, nel box a fianco come mezzo di tutti i giorni avremo almeno un utilitaria da adoperare, non un asino; quello che voglio dire è che tra le forze in campo e il potenziale effettivo ci deve essere una certa proporzione, perciò l'esercito russo, che ripeto sarebbe sciocco ridurre a solo  quanto si è visto in Ucraina,  sta comunque dando prova di essere stato ampiamente sopravvalutato da parte dei nostri analisti.

“«Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova» diceva Agatha Christie, passi anche che gli esperti si siano sbagliati questa volta, il problema è che una situazione similare; cioè di amplificazione della minaccia, l'abbiamo già vissuta con la pandemia di COVID, che nonostante non sia la banale influenza che i complottisti descrivono, non è nemmeno la peste nera tanto paventata da media e politici, come non ricordare il famoso motto: "non ti vaccini?  Ti ammali e muori" espresso da Mario Draghi, ed andando un po' più indietro nel tempo, col senno del poi un esagerazione mediatica appaiono anche; il terrorismo islamico, la minaccia talebana, l'Iraq di Saddam Hussein, per non parlare dei toni spesi intorno al riscaldamento globale, ed ancora tutta una sequela ininterrotta di pericoli, reali ma gestibili, che almeno a partire dall'11 settembre 2001 ci piovono  addosso, a costo di apparire complottista ammetto che mi pare quanto meno ingenuo archiviare  questa atmosfera di emergenza perenne che si è via via creata intorno a noi, solo come un banale escamotage usato da parte dei media, allo scopo di suscitare clamore per aumentare tirature e guadagni. 

Personalmente inizio a sospettare un disegno più complesso messo in atto da una classe dirigente che ha maturato verso le masse la più totale mancanza di fiducia, e perciò per il desiderio di condizionarne le scelte e spingerli ad accettare decisioni anche impopolari, cerca di mantenerli in uno stato di costante angoscia con questi continui al lupo, al lupo, ed in ciò facendo, godendo della complicità del sistema economico che vede in una massa di acquirenti già sovrastimolati ed impauriti un mercato ideale da poter influenzare per vendere le proprie carabattole quali simulacri analgesici di un benessere che viene percepito ogni giorno sempre più incerto.

Non sto dicendo cose nuove; ogni giorno sempre più persone si accorgono che in  questo paese, come in altri della sfera occidentale, tra un emergenza presunta e obblighi internazionali, ignorando le richieste che giungono dal basso, le forze politiche governano come ha ammesso lo stesso Draghi: "col pilota automatico", per fare un nome tra i tanti che hanno posto in essere la questione mi viene da dire: Massimo Cacciari, che ha paventato solo come un "rischio", quello che io credo ed ho provato a descrivere come fenomeno già in atto.

Giunti a questo punto mi domando come evolverà la situazione quando le masse ormai sature resteranno indifferenti all'ennesima emergenza, quali metodi useranno per convincere la gente a mantenere la rotta? 
C'è uno scontro in occidente tra le forze antisistemiche e le istituzioni ufficiali, ma chiunque alla fine prevarrà in questo scontro, prevedo che ad ogni modo non saranno tempi favorevoli per la sopravvivenza di una società realmente democratica.

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