mercoledì 24 novembre 2021

Usa e getta

Mi hanno sempre fatto specie i parcheggi dei centri commerciali con i loro alberi striminziti, anno dopo anno, dopo anno sempre delle stesse dimensioni come se fossero stati piantati la settimana precedente, unico indizio della reale età di questi vegetali i pali di sostegno, ormai marci o comunque in cattivo stato. 

Naturalmente so che le varieta vengono scelte apposta tra quelle che assicurano meno spese di gestione con cose come la potatura e la raccolta foglie, per questo la crescita cosi lenta, d'altronde il loro scopo è quello di illudere gli automobilisti che fra qualche anno al massimo, l'agognato posto all'ombra sara a disposizione per tutti in abbondanza,  nonche gli ecologisti più sprovveduti che l'obolo all'ambiente è  stato versato, insomma un piccolo inganno, nello stile delle dittature ideologiche che assicurano sofferenze oggi con la promessa di gioire nel domani. 

Dicevo, nonostante so tutto questo, è  scevro da tentazioni animiste, mi resta sempre incoscia la senzazione che quegli alberi sembrano venire su senza tanta convinzione, senza metterci impegno, perche sanno di essere provvisori, di essere stati piantati per assecondare una moda e che saranno estirpati appena la moda richiedera altro alle "malvagie multinazionali" per dimostrare quanto esse siano sensibili alle questioni del mondo. 

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