Durande il secolo dei lumi i filosofi giacobini (di cui non disconosco il grande contributo per il raggiungimento di una societa più ugualitaria e giusta) si sono proposti di liberare l'uomo dall'ultima catena; "il timore di Dio", frutto secondo la loro opinione dell'ignoranza oscurantista che opprime l'uomo. Dopo due secoli di lotta la battaglia è quasi vinta, infatti il mondo occidendale agli albori del nuovo millenio è orgogliosamente ateo e liberato.
È un vero peccato pero che i continuatori degli ideali giacobini, infatuati dalle novita non leggano più i grandi testi della tradizione e guardino con sufficienza i grandi autori del passato che a loro opinione odorano troppo di sacrestia come ad esempio Giambattista Vico, in questo modo infatti si sono negati la possibilita di scoprire un concetto prezioso; "l'eterogenesi dei fini", cioe formulato in termini rozzi quel fenomeno per cui le azioni umane spesso, quando non sempre, ottengono risultati diametralmente opposti a quelli preposti in principio.
Se avessero conosciuto meglio questo concetto forse avrebbero riflettuto su un fenomeno curioso che sta accadendo di questi tempi, infatti dopo aver "liberato" l'umanità, i legislatori si stanno proponendo di renderla anche sana e felice ed a questo scopo le nostre societa hanno iniziato ad introdurre nelle proprie legislazioni una serie di obblighi e divieti sempre più invasivi ed ecco quindi norme antifumo, obblighi vaccinali, tasse onerose su i cibi impuri ops poco salutari, e via di questo passo.
Premesso il doveroso adagio: che la liberta di ognuno di noi, finisce dove comincia quella di un altro, riconoscendo inoltre che l'ignoranza è un impedimento serio alla vera liberta di scelta, ciò non di meno ammetto però che mi fa paura questo stato balìa che ci tratta come bimbetti discoli, di cui non fidarsi troppo.
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