Oggi ho partecipato alla riunione formativa per l'avviamento alla scuola di mia figlia. Senza addentrarmi nei particolari, anche per rispetto degli altri genitori. ed anche indipendente della riunione in sé, ma semplicemente informandomi in giro per aver l'opportunità di poter effettuare una scelta pienamente consapevole. ho avuto la netta impressione che tutto il focus sia incentrato sul futuro dei bambini. a prima vista la cosa può sembrare normale ed auspicabile invece a rifletterci un po la cosa a me inquieta non poco: NESSUNO SI PREOCCUPA DEL LORO BENESSERE PRESENTE. sembra quasi che noi tutti abbiamo sfornato delle macchine perfette che domineranno il mondo a colpi di creatività e fatturato, tutti diventeranno degli impareggiabili manager e le malattie ed il compito di spazzare le strade sarà esclusiva competenza di una razza aliena che fra non molto si rivelerà al mondo. Però io non sono molto convinto di ciò: può sembrare anomalo ma anche noi genitori siamo stati bambini e per quel che ricordo SONO QUELLI GLI ANNI FELICI, gli anni della spensieratezza, per quando la vita sia stata generosa con noi tutti ( e ne dubito) sono gli anni del infanzia a cui riguardiamo con dolce malinconia ed affetto. Ed è per questo che non sia giusto ipotecare in toto l'infanzia di un bimbo in vista di un ipotetico ( ed incerto come il covid19 ci ha ben ricordato) ipotetico futuro. Sia chiaro con questo mio non voglio incentivare nessun genitore a mandare a rametto l'educazione dei propri figli in nome del tutto e subito. Ma come gli antichi ci hanno insegnato forse il giusto sta nel mezzo.
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