Chi si veste di certezze, muore presto di freddo. Questa è l'unica cosa che mi e venuta da dire stamattina, quando ho appreso di questa specie di sommossa scoppiata in Russia. Mi sono sbagliato io che fino a pochi giorni fa' consideravo estremamente improbabile una disfatta russa. Mi sono grandemente sbagliato, non nell'analisi generale: sono ancora convinto che è già da molto tempo che gli Stati Uniti, o per meglio dire la sua corrente neocon, Scommettendo sull'impossibilità di un alleanza tra Cina e Russia, si sono prefissati come obbiettivi strategici, di dare il colpo di grazia a quest'ultima per poi dedicarsi con calma alla seconda, e contemporaneamente, con la stessa mossa, ricostruire un muro tra la Russia e l'Europa, in modo da scongiurare la nascita di quella potenza terrestre incubo perenne degli strateghi di cultura anglosassone.
Dove ho sbagliato, è nel prevedere gli esiti di questa operazione; giudicavo di ben altra tempra i Russi, motivo per qui ero convinto che tale strategia sarebbe stata soltanto l'ennesimo passo falso americano, passo falso che avrebbe, quantomeno rovinato l'Europa, molto di più di quanto finora è stato (ma aspettiamo il prossimo inverno a cantare vittoria, riscaldamento globale o meno gli inverni miti sono l'eccezione,non la regola), quando non trascinarla nel incubo di una guerra totale, ipotesi queste che oltre atlantico non dovevano poi dispiacere più di tanto, se non altro per i felici ricordi che l'ultima volta che disastri simili ci hanno colpiti, hanno lasciato da quelle parti.
Invece niente, se le cose vanno a finire così( ma le cose stanno andando veramente così?), gli Stati Uniti hanno vinto su tutta la linea, forse meglio di come essi stessi prevedessero:
Putin sta rischiando la testa e probabilmente, come le dichiarazioni di prigozhin sembrano indicare, chi di dovere, sta già lavorando alacremente per far si che il prossimo governo sia filo occidentale.
Le velleità di potenza Europee sono evaporate come neve al sole, l'economia tedesca si è ridimensionata, e un po' tutte le nazioni del vecchio continente, sono tornate a guardare con diffidenza, verso i confini orientali.
Questa disfatta Russa, galvanizzerà il fronte interno americano, buttando acqua sul fuoco delle tensioni sociali.
Le brutte figure dell'apparato militare statunitense, sia in Afghanistan, che in Iraq , paragonati a questo diventano facenducole insignificanti.
La Cina dovrà abbassare la testa, aggiustando il tiro sulla narrazione della potenza in declino e la nascita di un mondo multipolare.
A questo punto vedo solo due piccoli fastidi, da risolvere per Washington, per poi finire brillantemente l'operazione:
Il primo è la questione cubana sorta in questi giorni, sé è vero come si dice che i cinesi si sono accordati per costruire una specie di base da quelle parti, voglio vedere come faranno adesso gli americani a impedirlo, visto che sono due anni che ci martellano con la propaganda che uno stato sovrano è libero di stringere le alleanze che gli pare.
La seconda e come riuscire a mantenere la Russia fuori dell'Europa; Prigozhin, forse nella speranza di un appoggio occidentale, sulla faccenda ucraina ha adottato in pieno tutta la nostra narrativa, del governo corrotto che ha attaccato l'Ucraina per sete di poter e bla,bla,bla. probabilmente il tizio e solo un esaltato signore della guerra, perciò il problema non si pone. ma se le apparenze dovessero ingannare con questa mossa sarà più difficile tenere la Russia lontano dall'Europa, senza allontanarla dall'orbita occidentale.
Le ore sono difficili e in momenti come questi tutto può succedere, ma se le cose vanno come paiono che vadano, risolti i due problemucci menzionati sopra, poi ci si potrà dedicare con tutta calma all'affare Cinese, tanto più che adesso pare che anche gli alieni si sono alleati con gli americani.
Una sola cosa a mia consolazione, per lo meno la storia è salva: ancora una volta e valsa la regola che solo la Russia, può sconfiggere la Russia.
Adesso perdonatemi tutt*, devo prepararmi al Gay Pride.
!!!!! AGGIORNAMENTO IMPORTANTE!!!!!
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