lunedì 22 agosto 2022

Cronache italiane

Leggo sui giornali che le sanzioni alla Russia cominciano a fare effetto... Però c'è il gas col petrolio che gli fanno da paracadute per questo ancora non n'è soffrono, dicono: "aspettate il 2023 e vedrete..." vedremo noi  aggiungo io! perché  il presidente Putin che ormai ha in corpo, sempre secondo gli esperti, più cellule neoplastiche che sane, col cavolo che ci arriva nel'2023. Sarà così non discuto, ma intanto alcuni amici russi mi mandano selfie dalla vacanza in Turchia sembrano sereni, molti amici italiani invece quest'anno hanno optato per vacanze brevi fuori porta, mi dicono che vanno di moda sono meno impegnative e più rilassanti, non ho osato contraddirli, avere ristrettezze economiche di questi tempi è tabù e non volevo infierire.

Non volevo infierire dicevo, specie ora che li vedevo così contenti perché hanno letto che la benzina sta tornando a prezzi umani e l'inflazione dopo le ultime misure si sta stabilizzando, i miei amici sono istruiti, perciò credono ai giornali e appoggiano questo governo, dicono che si sentono orgogliosi di essere rappresentati finalmente da un personaggio competente e stimato all'estero (anche se gli è scappato detto che gli sono riconoscenti soprattutto per aver abbassato le accise carburanti ed i bonus a pioggia che gli hanno salvato la vacanza), io ho provato a chiedergli in concreto cosa gli è piaciuto di questo governo, ma sono stati molto vaghi parlavano di riforme approvate, liberalizzazioni e cose cosi, sensa andare nello specifico, poi hanno tirato fuori la storia del dittatore ad Erdogan, mi dicono: "che l'Italia ha fatto proprio una bella figura a difendere la presidentessa von der leyen", non ho risposto ma tra me pensavo che intanto che noi facevamo "belle figure" la Turchia metteva sempre più piede in Libia e purè in Albania, praticamente il nostro giardino di casa non credo i giornali ne abbiano spiegato il significato ai miei amici. Poi il discorso è caduto sulla Russia anche qui si dicono soddisfatti di Draghi che ha saputo difendere i "valori democratici", rovinando settant'anni di buoni rapporti senza per altro ottenere nulla né per noi... Né per gli Ucraini, anzi no! Qualcosa l'ha ottenuta; cedere il nostro ruolo storico di mediatori tra blocco orientale e occidentale ai soliti Turchi ho pensato sempre io, ma anche qui ho taciuto, come spiegargli che sono filo Russo per il bene nostro,  dei Russi e della stessa America, che sebbene adesso sembra essere diventata una terra di pazzi e di questa pazzia sta contagiando tutti, ha saputo essere nel corso del novecento un impero migliore di molti altri.



«Quando  credete  che  la  guerra  scoppierà?»  disse  Montag.  «Vedo  che  i vostri mariti non sono venuti stasera.» 
«Oh,  vanno  e  vengono,  i  mariti,  vanno  e  vengono»  disse  la  signora Phelps.  «Finnegan  è  un  po'  dentro  e  un  po'  fuori,  Pete  è  stato  richiamato ieri. Sarà di nuovo a casa la settimana prossima. Così almeno hanno detto le autorità militari. Guerra spiccia. Quarantott'ore, hanno detto, e poi tutti di nuovo a casa loro. Questo dicono i militari. Guerra spiccia. Pete è stato chiamato ieri e hanno detto che sarà di nuovo a casa la settimana prossima. Guerra spiccia...» 
Le  tre  donne  agitarono  il  capo  e  guardarono  nervosamente  le  deserte pareti color fango. 
«Non  sono  preoccupata», disse la signora Phelps. «Lascerò a Pete tutte le preoccupazioni.» Sbottò in una risatina. «Ci penserà il buon Pete a stare in pensiero. Io no. Non sono preoccupata, io.» 
«Sì» disse Millie. «Lascia che ci pensi il buon Pete.» 
«È sempre il marito di qualche altra che muore, così dicono.» 
«L'ho  sentito  dire  anch'io.  Non  ho  mai  conosciuto  un  morto  ucciso  in guerra. Di uomini uccisi perché erano saltati giù da una finestra, sì, come il marito di Gloria la settimana passata, ma in guerra? No!» 
«No, non in guerra» riprese la signora Phelps. «Ad ogni modo, Pete ed io  abbiamo  sempre  detto,  niente  lacrime,  niente  cordoglio  o  cose  del genere. È tanto per lui quanto per me il nostro terzo matrimonio, questo, e siamo  indipendenti.  Saper  essere indipendenti,  ecco  quello  che  diciamo sempre, Pete e io. Mi ha detto, Pete: "Se mi dovessero ammazzare, tu tira pure  diritto,  sempre  avanti  per  la  tua  strada,  senza  piangere,  sposati  di nuovo e non pensare a me".» 
«Tutto  questo  mi  rammenta  una  cosa»  disse  Mildred.  «Ti  ricordi  la confessione  romantica,  nei  cinque  minuti  di  trasmissione  di  Clara  Dove, ieri sera, sulla tua parete? Era tutta basata su quella donna, che...» 
Montag  non  disse  nulla,  ma  rimase  ancora  a  guardare  le  facce  delle donne  come  un  tempo  si  era  soffermato  a  guardare  certi  volti  di  santi  in una strana chiesa dove era entrato da bambino.
                                              Ray Bradbury 

lunedì 8 agosto 2022

Ucraina : Palestina 1-0

Proprio mentre scrivo si sta attuando l'ennesima tregua a seguito dell'ennesimo bombardamento israeliano su Gaza, sono morti 43 civili di cui 11 bambini. 

Non voglio soffermarmi su ragioni e torti di questo carnaio che si trascina da tempo immemore, benché giustizia vuole che non  si taccia la sempre piu accentuata sproporzione tra le forze in campo; dopo tutto questo tempo solo un fazioso può non riconoscere che entrambe le parti hanno accumulato la loro dose di errori ed orrori. 

Quello su cui davvero in questo articolo mi preme riflettere  è la reazione che questi fatti hanno suscitato alle nostre latitudini: ovvero nessuna, Che i media e politici non ne parlino con troppa enfasi, tanto meno indignati può essere comprensibile; ci sono interessi, alleanze e giochi di potere in ballo, specie in tempo di elezioni, sebbene sgradevole, in certi frangenti anche il cinismo che comunque rimane non giustificabile può risultare comprensibile.

Ciò che in verità mi lascia più esterrefatto è invece la gente comune; al giorno d'oggi  con internet le notizie filtrano comunque, non servono più i giornali di massa ad informare di morti e massacri, ma nonostante questo, la cosa è passata sotto traccia, nella totale indifferenza di chi con una schietta voglia bellicista, in nome delle povere vittime ancora maledice i Russi e sventola bandiere ucraine. Episodi simili dovrebbero farci capire di come nella nostra società, l'indignazione è divenuta un "filtro" modaiolo come un'altro da applicarsi solo nei momenti giusti e l'empatia verso gli altri esseri umani un qualcosa che si accende e si  spegne a seconda di cosa ci ordinano i giornali. 

L'uomo che ha sfidato Dio per ottenere la coscenza del bene e del male, adesso sembra aver barattato volentieri questa dote per un tablet e un po' di apparente benessere, a lui pare basti un poco di conformismo ed un "like" sui social per decidersi a quale causa votarsi.

Ma considerato tutto questo mi chiedo io: davvero puo sopravvivere e prosperare una società basata su egoismi ed apparenze? O non sarà che forse; l'inverno demografico, il declinio economico, le disparità sociali e l'insipienza politica non siano altro che il frutto maturo del nostro stile di vita.

venerdì 5 agosto 2022

Lei è Giorgia

Questa è Giorgia
Lei è  una donna.
Lei è una mamma.
Lei è Cristiana.
Lei è italiana.
Ma Lei si sta rivelando soprattutto "un'utile idiota", come d'altronde si può facilmente capire dal fatto che non riesce a sottrarsi al trappolone che la gente che piace gli ha tirato, Fissando le elezioni (che lei vincerà a man basse) esattamente all'alba del cataclisma che sta per investire il paese, usandola in questo modo quale capro espiatorio. 

Ma non temete,  i "competenti", sotto la guida dell'ennesimo uomo della provvidenza che a noi italiani tanto piacciono, ancora una volta sono pronti a mettersi al servizio del paese, e non appena sarà giunto il tempo tornerànno al potere per condurre il gregge all'inevitabile destino che questi si merita...

... Eppure un'alternativa ci sarebbe; il presidente cinese nei mesi scorsi ha reso celebre un proverbio della sua terra: " chi ha messo il campanaccio all'orso glielo tolga", considerato che la metà dei membri della coalizione di centro-destra non ha capito la crisi che sta per arrivare, figurarsi spiegarla agli elettori e gestirla, questa potrebbe essere esattamente la strategia ottimale per il suo partito; invitare esplicitamente i suoi elettori a votare PD, per fare in modo che quando il disastro che hanno contribuito a creare si abbatterà su di noi, si trovino al potere. 

Non ci spero naturalmente, cosa volete che faccia povera Giorgia, con dietro un partito che è l'emblema stesso dell'opportunismo e della mancanza di visione, proponendo una strategia a cosi lungo termine, dopo aver già fatto mordere il freno ai suoi "onorevoli" per non essere entrati "nell'ammucchiata Draghista",  probabilmente il partito Gli  scomparirebbe sotto gli occhi, più velocemente che la neve al sole.

Ad ogni modo, crisi o meno un governo Meloni non può è non deve finire bene, perché la Meloni rappresenta tutto cio che i partiti progressisti hanno promesso alle donne é non gli hanno mai dato, pensateci bene; Giorgia Meloni è  una donna di media estrazione sociale, che senza essere l'amante di nessuno, riesce prima a diventare leaders di un partito, per giunta  maschilista, ed adesso ha fatto diventare quel partito il primo del paese, quella donna è  un vero e proprio incubo per qualsiasi progressista, che non ha più scuse da accampare per spiegare alle iscritte del partito perche in settant'anni di Repubblica le donne della sinistra hanno sempre rivestito ruoli di secondo piano.

Quindi anche nella remota ipotesi che la crisi si riveli meno dura del previsto, è  più facile che Mattarella dichiari guerra alla Cina, piuttosto che far fare al  governo Meloni una figura meno che pessima. 


Tornando alla realtà, se posso permettermi una previsione, l'uomo che sostituirà la Meloni e ci porterà alla rovina totale sarà Cottarelli, non  credo in un ritorno dell'ascaro Degli americani; Mario Draghi, il principale responsabile della situazione in qui ci stiamo per trovare, almeno che non valutino l'italiano un imbecille fino a questo punto.

chiuso il discorso sulla Meloni e le previsioni sulla futura leadership del paese, mi pare interessante fare notare un'ultima cosa: in questa campagna elettorale stiamo assistendo alla nascita di un fenomeno nuovo, cioè al proliferare di tanti micro partitini nati sulla rete e che stanno cercando di candidarsi. Non so ancora come valutare il fenomeno, noto però che anche a Roma qualcuno se n'è accorto, come dimostra la legge che impone, per candidarsi ai partiti non già presenti in parlamento, la raccolta firme. Ad ogni modo mi pare un esperimento da tenere d'occhio, un qualcosa che nel prossimo futuro, salvo imprevisti prenderà sempre più piede, con tutto il  bene e il male che ciò significa.



giovedì 4 agosto 2022

Breve storia triste


In Sicilia manca l'acqua, non è un mistero, perciò nei decenni scorsi i bravi siciliani assieme alle onduline si equipagiarono  tutti di belle cisterne anch'esse in eternit, non fu colpa nostra ad onor del vero all'epoca quel materiale era la migliore soluzione tecnica, pero oggi si sa che l'eternit fa venire il cancro, si sa benissimo, ma come ci ricorda il Principe di Salina: " noi siciliani siamo Dei", perciò abbiamo continuato ad adoperare quella merda, incuranti di agevolazioni e raccomandazioni,  fino al fine vita dell'oggetto, e visto che il corretto smaltimento costa, quando veniva il tempo di sostituirli ci si arrangiava, mica come gli scimuniti che pagavano l'ira di Dio per sbarazzarsene in modo corretto, tanto, noi siamo Dei! Cosa mai può capitarci di male? 

Intanto gli anni passano e l'amianto si sa, inizia ad uccidere a distanza di decenni, però repetita iuvant: noi siamo Dei, cosa volete che ci fotte di tutte ste storie! Chiacchiere da polentoni, indi per cui si continua  come prima....


... passa altro tempo e la vita scorre placida come al solito,  anche se a dire la verita ultimamente c'è qualche piccolo problemino..., proprio ieri infatti sulla pagina Facebook del mio comune di nascita, il sindaco ha fissato in alto un post dove avvisa la cittadinanza che ha sollecitato i massimi organi competenti affinché si faccia chiarezza sulle tante, troppe morti dovute al cancro nell'ultimo periodo.

Confesso che tanta è stata la voglia di scrivergli che invece di far perdere tempo agli ispettori per indagare e far chiarezza, avrebbe fatto prima a chiedere ai suoi concittadini di indicargli su una mappa dove avevano smaltito l'eternit, per poi procedere se possibile ad una bonifica, però mi sono trattenuto, non volevo infierire su una disgrazia. 

Ho voluto riportare questa storia perche mi pare emblematica di tutti i mali di sicilia:
L'incuranza, la supponenza, e la lagnanza:

L'incuranza di amministratori e cittadini verso tutto ciò che è pubblico, la totale incuria verso il bene comune.

La supponenza di essere i più furbi, e per ciò la convinzione di poter gabbare non solo le leggi umane ma anche quelle fisiche. 

La lagnanza all'inevitabile presentarsi del problema, di  essere stati lasciati soli, di essere vittime di malvaggi tessitori che lucrano sulle spalle dei cittadini onesti, cittadini che beninteso  se non fosse per questo manipolo di malvaggi ( spesso venuti da fuori) vivrebbero felici e beati in una terra ricca e florida.

In questo post non voglio fare la parte macchiettistica dell'immigrato che trapiantato al nord diventa più "leghista" dei locali; anche perche senza scomodare le interpretazioni fantasiose dei "neoborbonici", sono cosciente degli avvenimenti storici che hanno comportato questo declinio del sud, ma la coscienza di questi fatti non può e non deve impedire di vedere come spesso il meridione nelle pieghe di questo declinio sembra viverci fin troppo comodamente.

Sciascia riferendosi alla Sicilia ne parlava come di una terra avvolta in un'atmosfera onirica, non riesco a trovare una definizione migliore per questo tipo di atteggiamento da parte del siciliano, che proprio come in un sogno, pare non riuscire a relazionare la causa con l'effetto, e cosi si vede a volte catapultato ad essere un Dio al di sopra delle leggi, per poi ritrovarsi un momento dopo,  senza apparentemente colpa ad essere piccolo, piccolo, schiacciato dagli eventi.

lunedì 1 agosto 2022

Ancora su Rampini

Stimando l'intelligenza, leggo ed ascolto quasi sempre volentieri Rampini, che considero uno dei pochi radical schic, che hanno qualcosa da dire, però confesso di sopportare sempre meno il suo filoamericanismo; che lo porta a compiere evidenti relativizazioni ideologiche  ( ad esempio i nemici degli stati uniti sono tutte cattive dittature con cui troncare i ponti ed ostacolare ad ogni modo, mentre se si parla degli amici; "non si puo fare politica con ingenuità ed e giusto se servono venire a patti anche con i tiranni"), frequente ricorso al doppio standard ( come ad esempio quando critica la Cina di essersi impantanati nella pandemia per stupido senso autarchico ostinandosi a voler usare i propri vaccini, invece dei nostri che funzionano(?), scordandosi in questo discorso di come l'anno scorso le nazioni europee con la media di 500 morti al giorno, si arrampicassero sugli specchi pur di non ricorrere al vaccino russo ed aspettare i porci comodi degli americani),  nonché le continue forzature sulla storia e sui fatti ( é qui non posso non citare la malafede che applica al caso Ucraino) o il suo odio nei confronti di Xi Jinping di cui non si stanca mai di ricordare che si sta parlando di un dittatore cosa vera tra l'altro, ma allo stesso modo di tutti i suoi predecessori, motivo che fino ad ieri non aveva mai impedito a lui di lodare la Cina e agli americani di farci  affari a più  non posso, cosa che fa nascere il sospetto che il vero crimine di Xi Jinping più che essere un dittatore, sia quello di essere abbastanza abile e capace, da dare filo da torcere all'america. 

Comunque niente di nuovo sotto il sole, chi ha qualche anno sulle spalle notera che sono tutti espedienti che ricordano un po' quello che i suoi fratellini maggiori qualche anno prima commettevano a favore dell'Urss, però Rampini in questo giochetto dimostra di essere più fine, se mi permettete la battuta:  l'evoluzione all'opera, seriamente parlando  se dovessi definirlo in una solo concetto non avrei dubbi: Rampini per me  è il classico intellettuale che ti regala due verita per venderti venti bugie. 

Nonostante ciò però le due verita che ci regala sono importanti e reali cosi come  i mali che denunciano: l'avanzata cinese,  la fine delle sinistre, l'ideologia wooke, la cancel culture, ecc. Il guaio e che personalmente temo in egual misura la sua soluzione; la nostra è una diversa veduta di prospettive; per l'americano (cosi da l'impressione di considerarsi adesso) Rampini, sotto l'impero americano viviamo benone, perciò i nostri interessi ed i loro sono un'unica cosa, per me invece noi europei vivremmo meglio sotto un'impero europeo, ancora meglio se neutrale, perche al contrario di come da ad intendere di pensarla lui non esiste la "cultura" occidentale, semmai le "culture " e sarebbe un vero peccato se queste diversità venissero coperte da una uniforme bandiera a stelle e strisce.