Ultimamente sono un po assente dal blog per problemi di lavoro.. oggi per fortuna sono riuscito a prendermi un po' di tempo libero, e visto che sono in fase poco creativa, voglio parlare di un argomento terra, terra: Bertolaso. Visto che i giornali non parlano d'altro voglio ficcarci il becco anchio, se sia innocente o colpevole nessuno puo dirlo, a parte i soliti imbecilli che gia reclamano la sua testa, come politico secondo me insieme a Tremonti e Maroni è uno dei migliori che abbiamo, senza contare che per le sue capacita di gestire le emergenze c'è lo invidiano mezzo mondo. Detto questo i processi del popolo non mi piacciono, però quest' episodio ci da un ottimo punto di osservazione dei vari personaggi coinvolti; iniziamo dai giudici, in questo caso come in molti altri danno la prova che la loro credibilita è praticamente zero, gia perchè con uno dei sistemi giudiziari più lenti del mondo e incredibile constatare come “certi” avvisi di garanzia o rivelazioni scottanti abbiano un tempismo perfetto. Berlusconi vuole riformare la giustizia e pochi giorni prima arriva un avviso di garanzia o una condanna o le rivelazioni di un pentito a screditare il premier, in parlamento si parla di una legge per riformare la protezione civile ed eccolo qui che scoppia un indagine sul suo massimo rapresentante. Un tempismo che non convince la maggior parte degli italiani (prova sono gli esisti delle elezioni) e che mette in luce il piu grave problema giudiziario italiano: non possiamo fidarci dei nostri giudici. Che bertolaso sia colpevole o innocente noi rimarremo sempre col dubbio che dietro queste accuse ci sia un movente politico, resteremo sempre col dubbio e in una democrazia questo non va molto bene, tra l'altro ultimamente i giudici sembrano diventati tutti dei pervertiti; gli ultimi scandali sono sempre facende di letto e anche qui mi sorge qualche dubbio, possibile che un normale cittadino per andare a troie se proprio vuole esagerare con mille euro passa una nottata da incorniciare ed un uomo potente per una scopata deve promettere, se i giudici hanno ragione, appalti favolosi da milioni di euro?? sono cosi imbecilli? In particolare Berlusconi con le sue tv potrebbe trombarsi fior fior di veline con la promessa di una particina in quel o quest altro programma e invece si accontenta della Daddario che non e nemmeno questo gran, che strano o mi sbaglio?
Dopo i giudici c'e la sinistra, che come al solito fa una figura di merda chiedento la testa di bertolaso, proprio voi sinistroidi che se qualcosa di buono avete fatto per il paese sono le lotte contro la polizia e la magistratura negli anni 60/70, dove si gridava che una persona e innocente fino a prova contraria, adesso che da vittime siete passati dall' altra parte vi rimangiate tutto?? ormai votare a sinistra è come votare per una scatola vuota, gli ideali un tempo considerati sacri e inviolabili si sono persi per strada, tra le varie scissioni e cambiameni di nomi. Poi c'e Di Pietro ma lo conosciamo gia, da un lato si allea con un inquisito in campania con la sceneggiata napoletana ( che nel caso e proprio appropiata), tutto per non far cadere il paese nelle forze del male e dall' altro si indigna e chiede a gran voce la testa di Berlusconi. Infine proprio quest' ultimo che in questra occasione fa una gran bella figura da uomo d'onore (il primo idiota che fa comenti stupidi lo lincio), che non tradisce gli amici, non sò a voi ma in un paese di vigliacchi questo Berlusconi che difende aspada tratta l'amico mi e piaciuto forse oltre alle sue doti di leader e comunicative è proprio questo il segreto del suo successo, è una persona che non ti tradisce, guardate i secondi di Berlusconi, i vari Confalonieri, Dell' utri ecc. sono tutte persone che gli sono attorno da decenni, addirittura dai tempi della scuola; ha saputo creare un gruppo e lo ha tenuto unito facendo guadagnare tutti, in un mondo di volta faccia e traditori una persona così non e facile da trovare, una bella dote che nasconde e rende trascurabili i mille difetti della persona.
giovedì 18 febbraio 2010
mercoledì 10 febbraio 2010
punti di vista
ieri ho finito un gioco, dove alla fine il protagonista muore. come al solito, vado a leggere su i forum i commenti degli altri utenti, e mi sono sorpreso di una cosa; tutti erano rimasti delusi della scelta del protagonista (un prete), che poteva restare assieme alla donna amata, ma invece per non tradire i suoi principi sceglie la morte. allora ho capito. ho capito che per molti non e chiara una cosa: “la vita non e' necessariamente uno spettacolo a lieto fine”. non e' affatto detto che la vostra vita finisca in modo felice, anzi e' molto probabile il contrario, la cosa importante e' “finire bene”, essere coerenti fino in fondo con quello che si e' scelto di essere. il mondo, l'universo sono un ammasso di cazzate senza senso, siamo su questo pianeta senza un motivo, siamo in questo tempo senza alcuna apparente ragione; l'universo e' come un folle che balla senza musica per citare lovecraft, l'unico modo per uscire da questo circo senza mettersi a ballare insieme a questa gabbia di matti e' dare una coerenza alla propria vita, seguire una strada e percorrerla fino in fondo, costi quel che costi. il piu' delle volte finira male, ma non importa, l'importante e' essere coerenti con quel che si è , un cristiano chiamerebbe cio' “non cedere al male, non cadere a satana” per un orientale un restare in sintonia col proprio karma* alla fine chiamatelo come volete tanto non cambia molto
*e' strano come tutte le religioni per le cose piu' importante la pensino allo stesso modo; e' come se certi concetti fossero stampati dentro l'uomo stesso.
*e' strano come tutte le religioni per le cose piu' importante la pensino allo stesso modo; e' come se certi concetti fossero stampati dentro l'uomo stesso.
mercoledì 3 febbraio 2010
pensieri sparsi sulla scuola
Piccola premessa da appassionato di informatica: ho frequentato l'istituto tecnico per periti informatici ma una volta finito le scuole non ho mai pensato di far carriera in quel mondo, infatti adesso faccio tuttaltro; perche??
per un semplice concetto di opportunità, visto che l'informatica era la moda del mio tempo (e per un altro paio d' anni lo sarà ancora) cani e porci frequentavano scuole connesse con il mondo del pc visto che mediamente la cultura informatica e praticamente zero (cosa normale visto che il pc e uno strumento tutto sommato nuovo)persone la cui massima conoscenza del mondo del IT era formattare un pc e sbatterci dentro windows era gia considerato un “tecnico”. Questo aveva provocato un curioso fenomeno; se andavi a fare l'operaio alla fine del mese avevi uno stipendio migliore di un tecnico informatico appena uscito da scuola perchè alla fine c'erano cosi tanti tecnici che una azienda poteva giocarci come meglio gli pareva e come molti sannno se l'offerta sale, il prezzo scende. Penso che questa situazione sia dovuta a due grandi mali delle scuole (per lo meno italiane):
1 il diritto di fatto al diploma
2 il diritto dello studente a “seguire i propri sogni”
vedo di spiegarmi un po' meglio:
a partire dagli anni sessanta le scuole hanno perso il loro vero scopo, che non è dare un pezzo di carta allo studente ma “formare un cittadino”, e molti professori fancazzisti cogliendo la palla al balzo si sono lavati le mani dalla loro missione. Tutto questo si puo riassumere in una delle frasi che chi a finito di studiare da poco ricordera senzaltro pronunciata da questo quel altro insegnante “ alla fine se non capite la lezione sono cavoli vostri, poi nel mondo del lavoro solo i più bravi e competenti riusciranno a trovare un posto” la cosa e senzaltro vera però attorno a quei competenti ci saranno centinaia di inetti che anche se non saranno capaci di cavare un ragno dal buco, avranno fatto saturare la domanda, creando un danno per tutto il settore
tutto questo per dire una cosa
A ME FANNO INCAZZARE DA MATTI CERTI RAGAZZI CHE ROMPONO LE PALLE PERCHE' DOPO AVER FATTO L'UNIVERSITA SI LAMENTANO DI ESSERE PRECARI O DISOCCUPATI, PERCHE NEL PAESE NON C'E SPAZIO PER UN “GIOVANE CORAGGIOSO CHE A SEGUITO IL PROPRIO SOGNO DI STUDIARE FILOSOFIA O LETTERE”. Sono tutte delle mega stronzate, nel mondo reale chi vuol seguire i propri sogni è povero e precario per gran parte della sua vita, se poi e veramente bravo alla fine forse riuscira a combinare qualcosa ma solo alla fine; anche tra i geni e più probabile fare la fine di un van gogh piuttosto che di un bill gates. In Italia si è creato questo circolo vizioso dove tutti devono essere laureati e siccome sono degli asini scelgono le materie più inutili e facili ma basterebbe una breve ricerca in internet per vedere che in quei settori non c'è spazio è come se uno si desse una martellata in testa e poi andasse in giro a lamentarsi perchè costruiscono i martelli troppo pesanti. Quindi basta con tutte queste palle di parassiti inconcludenti che sperano di trovare un posto da insegnante a spese dello stato continuando a far proseguire questo disastro che si chiama scuola statale italiana.
per un semplice concetto di opportunità, visto che l'informatica era la moda del mio tempo (e per un altro paio d' anni lo sarà ancora) cani e porci frequentavano scuole connesse con il mondo del pc visto che mediamente la cultura informatica e praticamente zero (cosa normale visto che il pc e uno strumento tutto sommato nuovo)persone la cui massima conoscenza del mondo del IT era formattare un pc e sbatterci dentro windows era gia considerato un “tecnico”. Questo aveva provocato un curioso fenomeno; se andavi a fare l'operaio alla fine del mese avevi uno stipendio migliore di un tecnico informatico appena uscito da scuola perchè alla fine c'erano cosi tanti tecnici che una azienda poteva giocarci come meglio gli pareva e come molti sannno se l'offerta sale, il prezzo scende. Penso che questa situazione sia dovuta a due grandi mali delle scuole (per lo meno italiane):
1 il diritto di fatto al diploma
2 il diritto dello studente a “seguire i propri sogni”
vedo di spiegarmi un po' meglio:
a partire dagli anni sessanta le scuole hanno perso il loro vero scopo, che non è dare un pezzo di carta allo studente ma “formare un cittadino”, e molti professori fancazzisti cogliendo la palla al balzo si sono lavati le mani dalla loro missione. Tutto questo si puo riassumere in una delle frasi che chi a finito di studiare da poco ricordera senzaltro pronunciata da questo quel altro insegnante “ alla fine se non capite la lezione sono cavoli vostri, poi nel mondo del lavoro solo i più bravi e competenti riusciranno a trovare un posto” la cosa e senzaltro vera però attorno a quei competenti ci saranno centinaia di inetti che anche se non saranno capaci di cavare un ragno dal buco, avranno fatto saturare la domanda, creando un danno per tutto il settore
tutto questo per dire una cosa
A ME FANNO INCAZZARE DA MATTI CERTI RAGAZZI CHE ROMPONO LE PALLE PERCHE' DOPO AVER FATTO L'UNIVERSITA SI LAMENTANO DI ESSERE PRECARI O DISOCCUPATI, PERCHE NEL PAESE NON C'E SPAZIO PER UN “GIOVANE CORAGGIOSO CHE A SEGUITO IL PROPRIO SOGNO DI STUDIARE FILOSOFIA O LETTERE”. Sono tutte delle mega stronzate, nel mondo reale chi vuol seguire i propri sogni è povero e precario per gran parte della sua vita, se poi e veramente bravo alla fine forse riuscira a combinare qualcosa ma solo alla fine; anche tra i geni e più probabile fare la fine di un van gogh piuttosto che di un bill gates. In Italia si è creato questo circolo vizioso dove tutti devono essere laureati e siccome sono degli asini scelgono le materie più inutili e facili ma basterebbe una breve ricerca in internet per vedere che in quei settori non c'è spazio è come se uno si desse una martellata in testa e poi andasse in giro a lamentarsi perchè costruiscono i martelli troppo pesanti. Quindi basta con tutte queste palle di parassiti inconcludenti che sperano di trovare un posto da insegnante a spese dello stato continuando a far proseguire questo disastro che si chiama scuola statale italiana.
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