c'era qualcosa che non mi tornava e infatti epifani non c'entra un cavolo con pomigliano anzi lui a consigliato di votare si al referendum bhe dopo tutto qui si parla di diritti dei lavoratori mica di politica cosa volete che gli freghi ad epifani.
quindi ricapitolando abbiamo
- il capo di confindustria che critica il sindacato (anzi una minoranza del sindacato) e questo conferma le mie paure*
- il capo dell maggiore partito italiano di sinistra che fa capire di essere favorevole alla proposta fiat
- il capo della cgil che invita a votare favorevolmente contro la sua stessa fiom ( e conferma sempre più di essere il cagnolino dellA MARCEGAGLIA)
- una piccola parte del sindacato la fiom appunto che sta facendo una delle più importanti lotte sindacali degli ultimi anni lasciato solo da tutti
E UNA FABRICA PIENA DI TESTE DI CAZZO CHE GRAZIE ALL LORO FANCAZZISMO HANNO DATO ALLA CONFINDUSTRIA UN VALIDISSIMO PRETESTO PER BUTTARE NEL CESSO ANNI E ANNI DI LOTTE SINDACALI si perche bisogna dirla tutta se la fiat a scelto pomigliano per i loro giochetti e perche e una delle fabbriche col più basso redimento di tutta italia indifendibile sul piano morale ed e perquesto che alla fine cederanno
*penso che da qui a poco vedremo molti rientri di produzione in italia.
grazie alla crisi si e finalmente scoperto che la globalizazione e una emerita minchiata e pomigliano e importante propio per cio questi signori stanno tentanto di assicurarsi per un rientro inevitabile le migliori condizioni possibili
mercoledì 16 giugno 2010
martedì 15 giugno 2010
a lupo a lupo
Conoscete tutti penso, la favola di al lupo al lupo, ovvero la storiella di un ragazzo deficiente che si divertiva a prendere per il sedere i suoi compaesani con lo scherzetto del lupo, fino al giorno che il lupo non si presento davvero e nessuno gli credette. Onestamente è una delle mie favole preferite peccato che non mi ricordassi il nome del protagonista... fino a stamattina quando leggendo il giornale mi e venuto come un lampo.. il nome del protagonista è Guglielmo.
E’ incredibile, ma dopo aver perso il suo povero gregge, sbranato dai lupi il nostro non è finito in mezzo ad una strada ma è riuscito addirittura a fare carriera; infatti ora è il capoccia del maggior sindacato del paese, peccato che la voglia di gridare al lupo al lupo non gli sia passata! Tutti, o per lo meno chi aveva voglia di saperlo, erano a conoscenza che la cgil è il braccio di un certo partito, e che più che gli interessi dei suoi iscritti da sempre fa gli interessi di quel certo partito, ma ultimamente si e mangiata quelle ultime gocce di credibilità che gli erano rimaste, diventando più fastidiosa del solito. Onestamente il mio odio per la cgil risale a molti anni addietro, quando lavoravo ancora da operaio per un gruppo che faceva parte delle "cosidette coop rosse" e notare come lì i diritti dei lavoratori fossero sempre rispettati ANCHE PERCHE SE ANDAVI A PROTESTARE AL SINDACATO, A CUI LA STESSA COOPERATIVA TI AVEVA AMICHEVOLMENTE CONSIGLIATO DI ISCRIVERTI, TI RISPONDEVANO CHE CERTE COSE ERANO IMPOSSIBILI E CHE AVEVO SENZALTRO CAPITO MALE E BLA BLA BLA… e non sono cose contorte che capitavano solo nella mia piccola sezione; ad esempio mi ricordo quando usci il libro di caprotti "falce e martello" non so se lo avete letto bhe, se la prendeva con la coop, i supermercati, in molti si attendevano una replica invece niente poche smentite di rito, fino a quando una o due settimane dopo mi vedo un bel manifesto dove la cgil si lamentava dei diritti negati ai poveri impiegati dell’ esselunga che sono sfruttati ecc. Un’ invito al boicottaggio bell’ è buono. Di casi cosi ce ne sono a centinaia. ma come dicevo ultimamente si e raggiunto il fondo, il sindacato non fa paura a nessuno perche ormai ha perso la fiducia dalla gran parte dei lavoratori pagare i biglietti ai pensionati per mandarli a protestare non e una strategia vincente forse. Peccato, peccato davvero, perchè come nella favola di prima, oggi il lupo alla fine è arrivato davvero, e si trova a Pomigliano. Devo ammettere che quando leggo di lotte sindacali passo subito ad altri articoli, come dicevo prima sono abbastanza stuffo di tutti questi al lupo al lupo fasulli, ma casualità oggi avevo un po’ di tempo libero e ho letto l'articolo fino in fondo: penso che se la proposta della fiat passerà, il mondo del lavoro salariato farà un bel passo indietro agli anni 20 del secolo scorso*. Si, la fiat va dicendo che è un eccezione straordinaria per evitare la chiusura dello stabilimento, ma nulla può non farmi pensare che questa non sia una "prova generale" di un disegno su vasta scala, un test prima del grande salto, dopo tutto c'è la crisi e qualche sacrificio lo dobbiamo fare tutti, la concorrenza cinese ecc. ecc. le scuse ci sono già. E’ allarmante constatare che i primi a cedere sono proprio gli operai. Ok in meridione l'esperienza sindacale è praticamente zero, e a parte alcuni eroi se fosse dipeso da loro starebbero ancora ai latifondi o peggio… ma penso che la causa principale di questo sia la poca credibilità del sindacato; quell’ organizzare scioperi per cause perse, solo per far piacere ai vari Dalema. ormai gli operai non si fidano più e preferiscono far da se, dopo tutto chi gli garantisce che anche questa non sia una mossa per rompere le palle al governo, mentre loro rischiano il posto?? Ha già vogliamo parlare del governo?? Berlusconi è un tipo vendicativo e sà benissimo chi sono i mandanti degli attacchi sindacali, vedere uno dei suoi nemici in ginocchio è una soddisfazione che già immagino. No credo che il governo non muoverà un dito a favore del sindacato; ha faticato sette camicie per dividerli, che non penso entrerà in campo, cosi gli operai si ritroveranno in una guerra vera con il generale che continua a gridare al lupo al lupo...
*A dire il vero, la fiat ha le sue ragioni, lo statuto dei lavoratori si è rivelato un vero disastro e i diritti faticosamente acquisiti sono diventati lo scudo su cui difendere la propria voglia di non fare un cazzo, è normale che le aziende non vedano di buon occhio un sistema che premia gli inetti e penalizza chi ha vera voglia di lavorare, se questo sistema ha retto fino ad ora è solo perché era il periodo delle vacche grasse, il problema è che un’ azienda senza una controparte forte e credibile tenterà di risolvere la questione a suo favore cioè "tornando a sfruttare tutti".
E’ incredibile, ma dopo aver perso il suo povero gregge, sbranato dai lupi il nostro non è finito in mezzo ad una strada ma è riuscito addirittura a fare carriera; infatti ora è il capoccia del maggior sindacato del paese, peccato che la voglia di gridare al lupo al lupo non gli sia passata! Tutti, o per lo meno chi aveva voglia di saperlo, erano a conoscenza che la cgil è il braccio di un certo partito, e che più che gli interessi dei suoi iscritti da sempre fa gli interessi di quel certo partito, ma ultimamente si e mangiata quelle ultime gocce di credibilità che gli erano rimaste, diventando più fastidiosa del solito. Onestamente il mio odio per la cgil risale a molti anni addietro, quando lavoravo ancora da operaio per un gruppo che faceva parte delle "cosidette coop rosse" e notare come lì i diritti dei lavoratori fossero sempre rispettati ANCHE PERCHE SE ANDAVI A PROTESTARE AL SINDACATO, A CUI LA STESSA COOPERATIVA TI AVEVA AMICHEVOLMENTE CONSIGLIATO DI ISCRIVERTI, TI RISPONDEVANO CHE CERTE COSE ERANO IMPOSSIBILI E CHE AVEVO SENZALTRO CAPITO MALE E BLA BLA BLA… e non sono cose contorte che capitavano solo nella mia piccola sezione; ad esempio mi ricordo quando usci il libro di caprotti "falce e martello" non so se lo avete letto bhe, se la prendeva con la coop, i supermercati, in molti si attendevano una replica invece niente poche smentite di rito, fino a quando una o due settimane dopo mi vedo un bel manifesto dove la cgil si lamentava dei diritti negati ai poveri impiegati dell’ esselunga che sono sfruttati ecc. Un’ invito al boicottaggio bell’ è buono. Di casi cosi ce ne sono a centinaia. ma come dicevo ultimamente si e raggiunto il fondo, il sindacato non fa paura a nessuno perche ormai ha perso la fiducia dalla gran parte dei lavoratori pagare i biglietti ai pensionati per mandarli a protestare non e una strategia vincente forse. Peccato, peccato davvero, perchè come nella favola di prima, oggi il lupo alla fine è arrivato davvero, e si trova a Pomigliano. Devo ammettere che quando leggo di lotte sindacali passo subito ad altri articoli, come dicevo prima sono abbastanza stuffo di tutti questi al lupo al lupo fasulli, ma casualità oggi avevo un po’ di tempo libero e ho letto l'articolo fino in fondo: penso che se la proposta della fiat passerà, il mondo del lavoro salariato farà un bel passo indietro agli anni 20 del secolo scorso*. Si, la fiat va dicendo che è un eccezione straordinaria per evitare la chiusura dello stabilimento, ma nulla può non farmi pensare che questa non sia una "prova generale" di un disegno su vasta scala, un test prima del grande salto, dopo tutto c'è la crisi e qualche sacrificio lo dobbiamo fare tutti, la concorrenza cinese ecc. ecc. le scuse ci sono già. E’ allarmante constatare che i primi a cedere sono proprio gli operai. Ok in meridione l'esperienza sindacale è praticamente zero, e a parte alcuni eroi se fosse dipeso da loro starebbero ancora ai latifondi o peggio… ma penso che la causa principale di questo sia la poca credibilità del sindacato; quell’ organizzare scioperi per cause perse, solo per far piacere ai vari Dalema. ormai gli operai non si fidano più e preferiscono far da se, dopo tutto chi gli garantisce che anche questa non sia una mossa per rompere le palle al governo, mentre loro rischiano il posto?? Ha già vogliamo parlare del governo?? Berlusconi è un tipo vendicativo e sà benissimo chi sono i mandanti degli attacchi sindacali, vedere uno dei suoi nemici in ginocchio è una soddisfazione che già immagino. No credo che il governo non muoverà un dito a favore del sindacato; ha faticato sette camicie per dividerli, che non penso entrerà in campo, cosi gli operai si ritroveranno in una guerra vera con il generale che continua a gridare al lupo al lupo...
*A dire il vero, la fiat ha le sue ragioni, lo statuto dei lavoratori si è rivelato un vero disastro e i diritti faticosamente acquisiti sono diventati lo scudo su cui difendere la propria voglia di non fare un cazzo, è normale che le aziende non vedano di buon occhio un sistema che premia gli inetti e penalizza chi ha vera voglia di lavorare, se questo sistema ha retto fino ad ora è solo perché era il periodo delle vacche grasse, il problema è che un’ azienda senza una controparte forte e credibile tenterà di risolvere la questione a suo favore cioè "tornando a sfruttare tutti".
giovedì 3 giugno 2010
Iscriviti a:
Post (Atom)