sabato 3 aprile 2021

ci vuole un esperto!

Una delle sciagure dell'umanità, che si è fatta più grave nel mondo moderno specialmente alle nostre latitudini, è il proliferare del cosiddetto "esperto"; chiamato a volte "mio cuggino", e più confidenzialmente; "un mio amico", o ancora "uno che conosco", a secondo che preferiamo usare la denominazione greca o latina.

Io per comodità suddivido questi  personaggi in due tipi ma la cosa è solo convenzionale, spesso lo stesso soggetto esprime entrambe le carateristiche. Comunque di solito una è  più dominante dell'altra ed è così che si riesce a classificarli.

Le categorie sono le seguenti: nel primo tipo abbiamo quel personaggio che per il solo fatto di aver letto il "bignami" crede di essere un luminare del settore, e non dubita sia suo preciso dovere intervenire ad ogni discussione sull'argomento, cui si attacca tipo zecca, esprimendo le sue critiche e spiegando come lui avrebbe fatto mille volte meglio la tal cosa. Se un esperto vero prova a contraddirlo, diventa complottista e tira  dal cilindro  interessi di casta, che impediscono alla verità di uscire fuori, o inizia ad aggiungere complessità superflua,  comunque il suo fine è buttarla in caciara, per non far capire più niente ed evitare di fare una figura barbina. 

Il secondo tipo è quello che guarda l'interlocutore dall'alto al basso, Dando assolutamente per cosa certa che quel che crede lui è l'unica verità, di conseguenza chiunque non la pensi o faccia a suo modo, è  sicuramente in errore, l'eventualità che due persone possono avere opinioni e metodi diversi, nonostante siano entrambi inteligenti,  è  così estranea al suo essere che in confronto materia e antimateria sono buoni amici. Se discutete con un soggetto simile, non appena avrà sentore che non la pensate come lui inizierà a vedervi come un imbecille, smetterà di ascoltarvi (anche quel poco) e partirà con un pippone che secondo le sue intenzioni dovrebbe riportarvi sulla giusta via, se nonostante i suoi generosi sforzi voi restate delle vostre idee, non farete altro che confermare l'opinione che lui si è fatto di voi: "siete degli imbecilli". 

Tutti hanno conosciuto questo tipo umano, per fare qualche esempio concreto è  il classico elemento che per aver partecipato alla partitella scapoli/ammogliati,  pretende di saperla più lunga e dare consigli all'allenatore della nazionale, o avendo comprato un dato modello di macchina, spiega perché tutte le altre macchine non sono al livello della sua e non dovrebbero esistere, se fate notare che qualcuno le compra vi spiegherà di come la gente  non capisce niente di motori.

Il mio battesimo con personaggi simili è  avvenuto da ragazzino su internet, non che mancassero dal vivo, pero dei coetanei si sapeva che da ragazzi è una gara a dire fesserie, mentre con gli adulti c'era la barriera del età, che impediva di addentrarsi piu di tanto in certe discussioni.  Sulla rete invece, l'anonimato garantiva un certo livellamento.

Comunque la storia che più mi fece comprendere questo tipo umano è  questa: essendo appassionato di libri, ingenuamente soffrivo leggendo i giudizi di questi novelli Catoni, sulla pessima qualità delle varie traduzioni a cui per mia ignoranza dovevo rivolgermi per sopperire alle mie lacune in lingue straniere. Per quanto prestigioso fosse il traduttore, postavano pipponi su come fosse tradita l'aderenza all'originale, e cose del genere. Poi in un gruppo di tal fatta, qualcuno di buona volontà si mise all'opera per regalare all'ignorante plebe italica, una traduzione degna di questo nome di non ricordo più quale testo (lo ricordo benissimo, evito di citarli per pietà), quello che ricordo ancora con orrore è la superficialità del lavoro svolto, carente della benché minima mediazione culturale, gli imbecilli che dopo aver buttato la peggiore immondizia addosso al traduttore ufficiale si erano messi all'opera, avevano fatto per primo l'errore di eseguire una traduzione quasi letterale senza dare peso alle sfumature che le varie lingue sottintendono.  Per secondo, cosa ancor più grave, avevano dato per scontato che il lettore fosse competente dell'ambiente  culturale e della subcultura in cui l'opera si svolgeva, in questo modo chi non conosceva da dentro quel mondo non riusciva  a capire cosa il libro stesse narrando o peggio ancora rischiava di travisare completamente il senso dell' opera. Morale della storia la traduzione era così esoterica, per chi non aveva accesso all'opera originale, che attorno ad essa sono nati una decina di culti ed alcuni di essi giunti ad oggi aspirano a diventare religioni. Scafato da questa esperienza da allora quando qualcuno fa osservazioni del genere mi armo di enciclopedie, dizionario e pazienza controllando personalmente,  per scoprire il più delle volte che gli unici problemi sono nella testa di chi li ha posti. 


Un altra volta qualcosa di simile mi capitò per un videogioco, dopo aver finito l'esperienza originale mi ero addendrato nel meraviglioso mondo dei mod che per chi troppo vecchio per conoscere, sono aggiunte all'esperienza originale create da altri utenti. Nel caso specifico il gruppo in cui mi impantanai prometteva di rimediare a tutti gli sbagli che la casa produttrice, a loro avviso aveva commesso, il ben più misero risultato ottenuto fu invece che la vera sfida del videogioco passo dal superare le quest, al non distruggere il computer alla millesima morte dovuta alla sadica e insensata difficoltà imposta dai modder. 

Crescendo ho scoperto che questo fastidioso problema è una cosa intrinseca alla nostra specie, che ci porta a sottostimare la complessità dei fenomeni di cui non abbiamo confidenza e di conseguenza a sminuire l'operato altrui, nonostante adesso capisco tutto ciò; la voglia di dare qualche calcio sui denti e sempre difficoltosa da reprimere. 


Così ci si ritrova a scrivere post come questo, per sfogarsi dell'ennesimo imbecille che mi ha fatto perdere tempo spiegandomi come funziona una cosa che conoscevo meglio di lui,  sperando ma non credendoci un granché, che venga letto da chi afflitto da certe fisse, lo prenda come un invito a volare basso, riflettendo che se gente che di mestiere fa la tal cosa,  ha deciso di fare in un certo modo un motivo ci deve essere, almeno che non si stia parlando della Disney, in quel caso come dimostrano le loro scelte sulla lucas art ed in particolare su star wars, stiamo parlando veramente di scelte insensate.

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