Nei giorni scorsi è stata data molta enfasi che da quest'anno sono scaduti i diritti d'autore di un libro molto bello, 1984 di George Orwell.
Questo è un libro che consiglio molto di leggere con serietà, ed in eguale misura consiglio di smettere di nominarlo a sproposito. Visto che perlomeno in lingua originale adesso sarà liberamente reperibile potrebbe essere una buona occasione.
Tra i tanti concetti affrontati da Orwell volevo scrivere del bispensiero: il bispensiero e quella capacità di certe categorie di credere fermamente in un idea ed agire in assoluta antitesi ad essa senza minimamente soffrire della contraddizione.
Un esempio di bispensiero potrebbe essere, una persona che picchia la propria moglie affermando di amarla, o ancora chi si professa democratico, ma teme come la peste le libere elezioni.
È bispensiero essere andati alle urne quest'autunno per le comunali e gridare frabbiosi a chi lo propone, che votare per le nazionali a primavera o magari in estate facendo precedere le elezioni da un governo di unità nazionale, sarebbe una catastrofe a causa della pandemia, e intanto ancora stringe in mano la bandierina, che festeggia la vittoria elettorale di biden a novembre, o magari ha appena finito di postare un commento di biasimo verso putin, che con la scusa del covid arresta chi è sceso in piazza a protestare.
Cosí come può essere definito bispensiero, che un partito che rivendica con (poco)orgoglio la sua diretta discendenza dal partito comunista sia stato il centro di una coalizione che dieci anni fa sostenne Mario Monti , ed adesso fa altrettanto con Mario draghi. L'esponente di punta e Non solo D'Italia, del capitalismo più feroce, quello finanziario.
Un altra peculiarità del bispensiero orwelliano, era la possibilità di cambiare la storia in maniera retroattiva e così gli abitanti di Oceania, si ritrovavano da un giorno all'altro alleati del nemico di ieri e nemici del vecchio alleato, senza scomporsi troppo.
Spero di non essere accusato di sabotaggio se umilmente faccio notare che la sinistra ha trascorso, gli ultimi vent'anni a spiegarci a torto o ragione non so; di come Berlusconi fosse il male assoluto ed in ordine sparso; mafioso, pedofilo, massone, corrotto, maschilista, e pure perché no un po' ignorante. La stessa sinistra che verso la fine degli anni 90 faceva la corte alla lega di bossi con promesse di federalismo, per scongiurare il pericolo Berlusconiano. La stessa sinistra che non si fa problemi a fare coalizioni di governo con quello stesso Berlusconi in nome della causa superiore di fermare la lega.
Non fu solo Orwell in verità a descrivere questo fenomeno, se ne occupò anche un autore italiano, meno ombroso dell'inglese, che riuscì a proporre in modo scanzonato e leggero lo stesso concetto, in una serie di indimenticabili vignette. Naturalmente sto parlando di Giovannino Guareschi ed i suoi trinariciuti. Forse è bene dare una rilettura anche a lui.
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