lunedì 1 agosto 2022

Ancora su Rampini

Stimando l'intelligenza, leggo ed ascolto quasi sempre volentieri Rampini, che considero uno dei pochi radical schic, che hanno qualcosa da dire, però confesso di sopportare sempre meno il suo filoamericanismo; che lo porta a compiere evidenti relativizazioni ideologiche  ( ad esempio i nemici degli stati uniti sono tutte cattive dittature con cui troncare i ponti ed ostacolare ad ogni modo, mentre se si parla degli amici; "non si puo fare politica con ingenuità ed e giusto se servono venire a patti anche con i tiranni"), frequente ricorso al doppio standard ( come ad esempio quando critica la Cina di essersi impantanati nella pandemia per stupido senso autarchico ostinandosi a voler usare i propri vaccini, invece dei nostri che funzionano(?), scordandosi in questo discorso di come l'anno scorso le nazioni europee con la media di 500 morti al giorno, si arrampicassero sugli specchi pur di non ricorrere al vaccino russo ed aspettare i porci comodi degli americani),  nonché le continue forzature sulla storia e sui fatti ( é qui non posso non citare la malafede che applica al caso Ucraino) o il suo odio nei confronti di Xi Jinping di cui non si stanca mai di ricordare che si sta parlando di un dittatore cosa vera tra l'altro, ma allo stesso modo di tutti i suoi predecessori, motivo che fino ad ieri non aveva mai impedito a lui di lodare la Cina e agli americani di farci  affari a più  non posso, cosa che fa nascere il sospetto che il vero crimine di Xi Jinping più che essere un dittatore, sia quello di essere abbastanza abile e capace, da dare filo da torcere all'america. 

Comunque niente di nuovo sotto il sole, chi ha qualche anno sulle spalle notera che sono tutti espedienti che ricordano un po' quello che i suoi fratellini maggiori qualche anno prima commettevano a favore dell'Urss, però Rampini in questo giochetto dimostra di essere più fine, se mi permettete la battuta:  l'evoluzione all'opera, seriamente parlando  se dovessi definirlo in una solo concetto non avrei dubbi: Rampini per me  è il classico intellettuale che ti regala due verita per venderti venti bugie. 

Nonostante ciò però le due verita che ci regala sono importanti e reali cosi come  i mali che denunciano: l'avanzata cinese,  la fine delle sinistre, l'ideologia wooke, la cancel culture, ecc. Il guaio e che personalmente temo in egual misura la sua soluzione; la nostra è una diversa veduta di prospettive; per l'americano (cosi da l'impressione di considerarsi adesso) Rampini, sotto l'impero americano viviamo benone, perciò i nostri interessi ed i loro sono un'unica cosa, per me invece noi europei vivremmo meglio sotto un'impero europeo, ancora meglio se neutrale, perche al contrario di come da ad intendere di pensarla lui non esiste la "cultura" occidentale, semmai le "culture " e sarebbe un vero peccato se queste diversità venissero coperte da una uniforme bandiera a stelle e strisce.

Nessun commento:

Posta un commento