Di quanto ho osservato, mi pare interessante notare che a partire da metà degli anni 90 ad oggi, tutte le prime posizioni, sono state occupate sempre più da personaggi di nazionalità Statunitense. Guarda caso questi sono proprio gli stessi anni in cui il declino relativo degli Stati Uniti diventa sempre più evidente.
So di essere solo un signor nessuno, ma mi permetterei lo stesso di suggerire, quantomeno solo per ipotesi, che i due fenomeni possano essere in qualche modo correlati . Ad esempio: non è che questi signori in realtà sono diventati immensamente ricchi almeno in prevalenza, perché hanno concentrato su di sé le ricchezze del paese, invece di averne create di nuove?
Suggerisco tale ipotesi perché, nonostante essi man mano che passano gli anni raggiungono record di ricchezza sempre più elevati, il benessere generale degli americani non mi pare avanzare di pari passo, anzi se per appunto lo paragoniamo a quello di altri paesi questo benessere appare addirittura in "declino relativo" che ridotto in termini semplici vuol dire che cresce in misura minore dei paesi concorrenti. Meglio poi non dilungarsi sulla forbice sempre più ampia che da quelli parti si và creando tra i sempre più ricchi e i sempre più poveri.
Tutto ciò mi fa pensare che il neoliberalismo (perché sì, e di questo che stiamo parlando) non sia stato in qualche modo scelto perché è il modello di sviluppo più adatto per la nostra società, ma perché esso è il sistema che permette alle classi dominanti di riuscire a preservare i propri privilegi il più a lungo possibile, a discapito del sistema stesso.
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