D'altra parte, questi signori sono assolutamente favorevoli all'immigrazione negando la minima diversità tra le genti, e in ossequio ai tempi moderni considerandoli perfettamente intercambiabili, manco fossero sacchi di patate.
Eppure per restare al primo caso mi pare abbastanza chiaro che il professore temesse i tedeschi in quanto tali, non certo a cose mutevoli come la cultura, d'altronde è abbastanza chiaro a tutti che un certo militarismo dopo il trattamento giustamente riservatogli alla fine dell'ultima guerra, e la ritrovata prosperita grazie a ottant'anni di pace, è diventato completamente estraneo alla mentalità tedesca di oggi. Per togliere ogni dubbio, garantisco che anche il secondo professore alludeva a certe peculiarità caratteriali proprie dei due popoli presi in esame, non di certo a cose più mutevoli
A questo punto delle due l'una; o le razze esistono ognuna di esse con i suoi pregi e difetti, oppure no, quindi con i duvuti stimoli è un pizzico di fortuna, una nazione può comodamente sostituirsi ad un altra senza troppe difficoltà.
Quello che non è assolutamente inammissibile è il negare categoricamente un fenomeno, per poi fare come se esistesse per fare quadrare i propri ragionamenti.
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