lunedì 14 marzo 2022

Chi vuole lo sterminio degli Ucraini

La paura è la chiave che apre le porte che imprigionano la bestia chiusa dentro di noi 

C'è una foto che in questi giorni sta spopolando sui media, si tratta dell'immagine di una ragazzina che imbraccia un fucile, foto di propaganda come dal resto si è affrettato a dichiarare l'autore dello scatto il padre a quanto pare, prima di incappare in qualche situazione quantomeno equivoca; come il caso dell'influencer ripresa dal fotografo d'ordinanza, mentre scappa dall'ospedale pediatrico sotto attacco, dove a dargli fiducia si trovava a partorire.

Dicevo; quella foto è emblematica di cosa sia una "società dell'immagine" disabituata all'asprezza del reale e da la cifra di quanto il nostro popolo sia ormai estraneo alla guerra, guerra reale intendo, non videogiocata. Già perché quella foto non verra vista solo da noi, con i disclaimer a seguito per calmare le mamme apprensive avvisandole che il fucile è scarico, quella foto girerà ancora per un bel po' ed in un modo o nell'altro, anche solo di sfuggita, intravista appena, arrivera fino ai militari nemici, e nonostante è da estremi maleducati ricordarlo: i militari sono sul campo per uccidere o essere uccisi, e perciò  non deve essere considerato improbabile che fra qualche tempo; uno di quei soldati scorgendo una ragazzetta da lontano si ricorderà di aver visto qualcosa,  cosi anche quella foto di propaganda contribuirà ad influenzare la sua decisione Sé quella ragazzina somigli di più  alla figlioletta al sicuro nella sua casa lontano, o ad un nemico pronto a farlo fuori.


Altro segno che abbiamo scordato cos'è la guerra è l'entusiasmo verso il presidente ucraino, che confesso inizialmente aveva impressionato anche me, pero poi nel tripudio generale che percepivo intorno, nel condividere foto di civili armati, ho riflettuto un attimo: premetto che non sono un esperto di guerra, perciò non voglio addentrarmi in questione tecniche che lascio ai tecnici, ma mi reputo una persona di buon senso è il Buon senso mi suggerisce che: pubblicizzare a gran cassa di rifornire d'armi civili inermi, é un buon modo per fare si che il nemico consideri i civili come figure ostili, io personalmente se devo scegliere chi ha più probabilita di sopravvivere allo scontro, tra un civile inesperto col bazoka ed un militare bene addestrato fornito di temperino, anche se meno armato scelgo lo stesso quest'ultimo, percio mi immagino già che se si procede in questo modo e contemporaneamente ci si assicura di  avvertire i russi, fra non molto avremo una carneficina. 

Fatte queste premesse 5 sono le ragioni logiche che mi vengono in mente per cui si arma una popolazione di un paese infinitamente più debole dell' avversario:

La prima è che si possiede già una rete mista di civili e militari per opporsi al nemico, in stile gladio per intenderci, ma in genere e meglio non dare enfasi alla cosa come fa Zelens'kyj. 

La seconda e quella di dare supporto per evitare che venga annientata la resistenza, in attesa del sopraggiungere delle forze alleate. Anche in questo caso però, meno si parla e meglio è. 

La terza e il voler provocare una carneficina tra la popolazione, nella speranza di suscitare lo sdegno della comunità internazionale, in questo caso più si grida che i civili sono armati più si arriva allo scopo. 

La quarta ragione e quella di voler fare più danni possibili al nemico a discapito della nazione e dei suoi abitanti, in genere però per evidenti ragioni, sono potenze esterne ad adottare questa strategia: vedere i Russi in Vietnam contro Americani, ed Americani in Afghanistan contro i Russi. Faccio notare che quei due paesi effettivamente sono riusciti a vincere la guerra, ma considerato il numero di morti ed il fatto che i vivi e le successive generazioni sono tornati all'età della pietra non so se si può davvero parlare di vittoria. questa ipotesi spiegherebbe l'entusiasmo di certi paesi col supporto degli utili idioti delle provincie e popolazione annessa, nel rifornire gli Ucraini di tutte le armi possibili. 

La quinta motivazione comporta che al potere ci sia un pazzo ed a questo punto è inutile cercare una ragione per spiegarsi perché abbia deciso di armare la popolazione e gridarlo ai quattro venti, effetivamente una decisione simile fu presa da Hitler all'epilogo della guerra. 

Se escludiamo le prime due ipotesi per i motivi spiegati, delle altre motivazioni benché siano indegne di un essere umano che voglia ancora essere considerato tale, bisogna ammettere purtroppo che sono già state utilizzate in passato e temo che come ci ricorda il proverbio: il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Ad ogni modo qualunque sia l'ipotesi corretta, mi pare abbastanza probabile che qualcuno auspichi uno sterminio degli ucraini a gran numero, per capire chi possa essere interessato tra Russia e Nato( o singoli membri) ad uno sterminio del popolo Ucraino credo che basti farsi la celebre domanda: Cui prodest? 

Risposto a questa domanda toccherà agli storici capire perche Zelens'kyj si sia prestato a fare ciò, ingenuità?, Idealismo?, O dolo?

Update 
Mi è stato fatto notare il caso della guerra russo-fillandese come esempio di supporto esterno di "successo".
Allora, tralasciando la diversa morfologia di territorio è le differenze di forza tra la Russia di allora è quella di oggi, faccio notare che anche in quel caso la Russia riuscì alla fine a portare a segno tutti i suoi obbiettivi strategici, infatti non c'è nessuna prova che Stalin volesse anettere il paese e la Finlandia pago la resistenza con un altissimo numero di morti ( in rapporto alla popolazione) e la distruzione del suo tessuto socio economico, non mi pare proprio un esempio di successo da citare, per giustificare questo tipo di strategia. 

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