giovedì 13 marzo 2025

Neolingua

Orwell, in "1984", il suo capolavoro, come strumento dei cattivi per eliminare il dissenso, si inventò la neolingua, i presupposti della neolingua sono molto semplici: prendere l'inglese standard e semplificarlo a tal punto da renderlo inadatto per esprimere anche il minimo pensiero sovversivo ed eliminare le parole affinché scompaiano i concetti a essi collegati. 

Orwell, nell'inventare la neolingua trasse spunto da una teoria chiamata "ipotesi di Sapir-Whorf". Secondo questa teoria il modo in cui parliamo influenza il modo in cui pensiamo e percepiamo il mondo.

Un'idea affascinante, ma per fortuna fantasiosa: oggigiorno, infatti, i linguisti tendono a considerare superata questa ipotesi, per le finalità di questo testo non mi pare il caso di approfondire l'argomento, basti sapere che tutte le acquisizioni più recenti tendono a suggerire che siano i concetti che favoriscono la nascita di nuove parole e non il contrario, perciò a quanto pare il merito più grande dell'ipotesi Sapir-Whorf, è quelo di aver ispirato capolavori quali; 1984, Babel17 e lo stupendo racconto: storia della tua vita, tutte opere che vi consiglio di leggere.

Ma se l'idea di cancellare le parole per cancellare i concetti sembra non funzionare molto bene, esiste un altro metodo per ottenere risultati similari, metodo che stavolta non si è limitato a rendere più avvincente un libro di fantascienza, ma purtroppo per noi agisce nella nostra realtà.


Perdonatemi, io non ho la fantasia e bravura di Orwell nell'inventare nuovi vocaboli, come appunto: neolingua, e a dire il vero anche ciò che dirò non è altro che il rimescolamento di cose già dette da altri, perciò più modestamente, solo per capirci, chiamerò questo metodo "concetti corazzati"

Questo sistema consiste nel costruire una specie di blindatura attorno a certi temi o concetti, con tutta una narrazione che fa in modo che chi li metta in discussione finisca a priori vittima di una serie di pregiudizi che smontano sul nascere la credibilità delle sue argomentazioni:


Volete mettere in discussione l’omosessualità? Siete omofobi.
L’immigrazione? Razzisti.
La politica vaccinale durante l’emergenza COVID? No-vax.
Il cambiamento climatico? Nemici della scienza.
Trump? Stupidi quanto lui.
La Russia? Putiniani.
La Cina? Comunisti amici delle dittature.
L’attuale modello europeo? Populisti.
Scrivete testi come questo? Complottisti.


Questo sistema non vuole cancellare i concetti, che possono anche servire, e comunque impossibile a farsi, ma si limita semplicemente a creare una narrazione martellante attorno ad essi che li protegge, e nel contempo marginalizza, quindi rende ininfluenti, chi ne tratta in maniera diversa.

Per ottenere ciò si legano i concetti a valori positivi (Framing), se ne parla in maniera dogmatica, come cose già scontate(Doxa), si legittimano solo gli esperti che appoggiano la narrazione che si vuole promuovere(Gatekeeping), come contro argomenti si presentano solo quelli più strampalati (Strawman), si danno piccole gratificazioni a chi dimostra di appoggiare la versione promossa, come ad esempio includerlo nel novero degli intelligenti (Social rewarding), eccetera.


Come abbiamo detto, sono i concetti che generano le parole, che appunto servono a portare fuori ciò che abbiamo dentro, e non il contrario. Perciò neolingua o no, se 1984 fosse realtà, ai suoi abitanti basterebbe trovare un modo  per potersi incontrare liberamente, fuori dal controllo autoritario, e parlare dei propri problemi per fare rientrare dalla finestra, ciò che i seguaci del grande fratello hanno fatto uscire dalla porta. Non stupirà sapere che lo stesso metodo funziona anche per disinnescare i concetti corazzati, e per questo dobbiamo parlare di internet.



Per fare si che la "corazzatura" non si rompa, bisogna mantenere un certo controllo sulla discussione e rinforzare i concetti, con le tecniche che abbiamo visto prima. ma Internet destabilizza tutto ciò, il problema di questo strumento, per chi vuole difendere i concetti corazzati, naturalmente non è che veicola versioni false, ma che veicola tante versioni diverse, offrendo luoghi di discussione di una certa ampiezza, fuori da ogni controllo, e questo indebolisce la corazza dei concetti, perché se prendiamo per esempio i vaccini, è vero che la maggioranza dei commenti si screditava da sola parlando di microchip e 5G, ma tra questi c'erano obiezioni serie come umilmente la mia: se l'emergenza era così grave da necessitare il green pass, perché abbiamo aspettato sei mesi che fossero disponibili i vaccini americani e inglesi, snobbando quelli russi altrettanto efficaci e disponibili subito, come ha dimostrato il caso di San Marino che non a caso (scusate il gioco di parole) abbiamo poi ostracizzato?


Il problema di Internet è che non si può censurare: censurando un'opinione le si dà una certa legittimità e, se censuri tutto la gente mangia la foglia, la strategia ideale è riempirla ancora di più di concetti strampalati in modo che quelli pericolosi anneghino nel rumore, ma contro nemici ad armi pari, ciò non sempre e possibile allora come estremo rimedio, si ricorre anche alla censura come nel caso della guerra in Ucraina, dove davvero abbiamo visto uno scontro tra concetti corazzati, russi (denazificazione) e occidentali (aggressore e aggredito). 


Tabuizzare i concetti per fermare il dibattito funziona finché il controllo tiene. Ma Internet ha fatto crollare il muro: le narrazioni si scontrano, ancora, il rumore soffoca le critiche serie ma già la censura, quando arriva, sa di disperazione. I concetti corazzati resistono, ma per quanto? Con l'arrivo del multipolarismo, lo scontro non e più contro singoli pensatori, ma contro altri stati che utilizzano le stesse tecniche per fare prevalere i loro "concetti corazzati" Forse, in questo caos, c’è spazio per tornare a pensare di nuovo  o forse vincera chi saprà urlare più forte.

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