In questo periodo dove il multiculturalismo ha subito' la sua ennesima disfatta ed anche i suoi massimi cantori iniziano ad ammettere, che secoli di storia non si possono barattare per un hamburger ed un film pixar, che certi valori non sono esportabili da un giorno all'altro come un banale prodotto, è soprattutto, che bombardare un paese a tappeto (ma sempre con un pensiero di riguardo alle apparenze, perche noi siamo i buoni), sperperarci centinaia di miliardi con una strizzatina d'occhio al mercato, ed infine spiegare ai locali; i piaceri e le gioie del vivere occidentale non appare più una strategia così brillante.
Io nel mio piccolo che da sempre ho abborrito questa visione monocromatica dell'umanita, stavolta vorrei provare a condividere qualche domanda, le cui risposte temo potrebbero accomunare la nostra società, con la societa afghana, più di quanto anche i piu strenui propagatori dello slogan "tutto il mondo e paese" possano auspicare.
Ciò mi pare, mostra chiaramente due cose; primo cosa accade quando una societa non si fida reciprocamente di se stessa, è secondo cosa succede quando non si crede ai valori che si afferma di professare, nemmeno con la più avanzata tecnologia disponibile al mondo si puo vincere una battaglia di civiltà se non vi si crede.
Gli afghani hanno dimostrato di non crederci, ma allora noi, invece perche abbiamo perso?
Riflettendo sul mondo occidentale ed il popolo italiano in particolare, individualisti, litigiosi e sempre convinti di essere un po' piu furbi di chi ci sta intorno come siamo, mi chiedo in una situazione simile come ci comporteremmo? Saremmo capaci di far fronte comune ed organizzare un adeguata resistenza, per difendere i nostri valori? Ho ognuno di noi singolarmente tenterebbe a defilarsi per poi confidare nella propria maestria "nell'arte d'arrangiarsi", per tirare a campare?
Quello che mi chiedo per essere ancora piu espliciti è se questi famosi ideali con cui le nostre elite; giornalisti, politici ed intelletuali, ogni giorno si sciacquano la bocca, sono veramente cosi sentiti dalla nostra gente al punto di anteporli al proprio benessere personale ed anche alle nostre vite se necessario, ho sono solo lobolo dovuto da pagare al conformismo dei nostri tempi, per essere ammessi nel consorzio civile, ma da dismettere velocemente come un vestito scomodo appena tornati alle nostre intimita? Noi nei loro panni saremmo capaci di dare l'esempio reggendo ad un urto simile dando se necessario fino all'estremo di noi stessi, ho per questi vent'anni abbiamo allevato e foraggiato migliaia di esseri umani, spacciando come valori innegoziabili concetti come uguaglianza, liberta, e fraternita solo per autogiustificare le nostre guerre, come pare suggerire il fatto che adesso abbandoniamo quelli che si sono fidati delle nostre parole nelle mani dei carnefici come bestie pronte per essere macellate?
Ci stiamo indignando del rapido crollo del governo democratico di quel paese, perche in buona fede ci riteniamo migliori della maggiorparte di loro e ci ripugna vedere come quella gente ha tradito i valori di civilta e progresso che al costo anche di estremi sacrifici abbiamo cercato di trasmettergli o perche come in uno specchio magico nella loro caduta scorgiamo un lato oscuro di noi stessi su cui ci da fastidio indagare?
I nostri politici sia di una parte che dall'altra, che a combattimenti ancora in corso hanno già cominciato ha sfruttare la tragedia di un popolo intero, per beghe elettorali dalla portata tutto sommato localistica, sarebbero capaci nel momento del bisogno di trasformarsi in capi in grado di guidarci nella lotta per difendere il nostro mondo è i suoi valori?
Guardando i poveri afghani che precipitano dalle ali dei nostri aerei in fuga, sulle quali erano aggrappati, possiamo ancora dirci civilta superiore, come rivendicammo giusto vent'anni fa quando con i cuori pieni di "rabbia ed orgoglio" guardavamo i nostri compagni lanciarsi nel vuoto dalle torri infiamme?
Non vi pare anche a voi di scorgere in quei corpi che non riuscendo piu a rimanere aggrappati all'aereo precipitavano nel vuoto, una terribile metafora che mostra quanto false erano le parole di chi quando quegli stessi aerei sganciavano bombe ci rassicurava che tutto ciò era fatto allo scopo di seminare liberta e democrazia?
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