In questo periodo con le crescenti tensioni internazionali, viene da chiedersi se le cose potessero andare diversamente. Se per dire, gli Stati Uniti ed i suoi vassalli con l'ecclissarsi dell'impero sovietico, non si fossero fatti abbagliare dalle elucubrazioni di fukuyama e i suoi deliri sulla fine della storia, ed invece di adottare una politica di forza bruta, avessero continuato con il cosidetto: "soft power", ascoltando e rispettando le legittime esigenze e gli interessi delle altre nazioni, saremmo arrivati a questo punto?
In particolare mi riferisco alla situazione cinese, nazione trattata fino ad ieri come una Potenza minore, degna di poca considerazione e buona solo a fornire manodopera a buon mercato. Vista, com'era vista, incapace di esprimera una classe dirigente in grado di fare a meno della supervisione occidentale. Smantellatela adesso "la Fabbrica del mondo", se vi riesce.
E alla Russia del periodo Él’cin, desiderosa di integrarsi con l'occidente e trattata invece come nazione sconfitta. Umiliata e lasciata in balia al più feroce e predatorio capitalismo, sia interno che soprattutto esterno. Chissà se un trattamento più rispettoso della storia e cultura di un popolo, adesso ci avrebbe risparmiato di tutti i problemi e timori dell'era Putin
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