lunedì 25 luglio 2022

Capitalismo

Parlando con alcuni amici dei rispettivi ambienti lavorativi, ho realizzato che il numero di persone che dopo il covid, si é resa conto della trappola in cui era finita ed ha deciso di  licenziarsi e cambiare vita è decisamente  più alto di quanto io stimassi,  confesso con gioia che la cosa mi ha fatto enormemente piacere.

I miei nonni che posso garantire non sono proprio persone "d'acquisti facili" in vita loro hanno comprato 5 televisori: due sono durati nel loro insieme dagli anni settanta al 2005, gli altri tre dal 2005 ad oggi. Questo vuol dire che un televisore del vecchio millennio durava circa diciassette anni, mentre lo stesso prodotto al giorno d'oggi ha una vita media di cinque anni scarsi. 

Per di più;  se tra il  primo televisore di questa lista ed il secondo si poteva notare una grande differenza (Se non ricordo male, addirittura il passaggio dal bianco e nero al colore), man mano che il tempo di consegna da un televisore all'altro si accorciava , diventavano meno evidenti anche le disparità tecnologiche tra un modello é l'altro*, è non voglio soffermarmi sul fatto  che gli ultimi modelli sono stati sostituiti per meri guasti tecnici o obsolescenza programmata.


Avendo quando io ero ragazzino, la mia famiglia cambiato città, i miei genitori per alleviare il tempo che mi sarebbe servito per trovare nuovi amici mi regalarono un videoregistratore, che specifico; era di marca, essendo io un'orso per natura, diventai un cinefilo ed adoperai quel videoregistratore per letteralmente migliaia di ore, con una sola riparazione a causa dell'usura di una guarnizione, mentre scrivo sono passati piu di vent'anni da quei tempi, ma possiedo ancora quel lettore vhs ed anche se naturalmente non lo uso più,  ogni tanto lo accendo per non farlo rovinare; funziona perfettamente.

Quando qualche anno fa  mi sono sposato e trasferito nella casa nuova, mi comprai un lettore blu ray, anche questo di marca.  Purtroppo devo ammettere che benche la passione per il cinema sia rimasta, tra il poco tempo che la vita adulta concede e la comodità di usare altri mezzi (sebbene per ora al costo di una qualità minore), il lettore blu ray è stato usato pochissimo; qualche decina di ore o poco più, di solito sotto Natale.  Oggi vista la calura estiva, con la mia famiglia avevamo deciso di passare un "pomeriggio cinema" Come si deve; cosi scelto il film decidiamo di adoperare l'impianto "serio",  è qui la brutta sorpresa il lettore blu ray si è ispiegabilmente guastato, ci tengo a precisare che sono un retrocomputerista, so come si trattano gli aggeggi elettronici; perciò in tutta onesta, posso affermare che il guasto molto difficilmente può essere attribuito ad un uso improprio o ad una conservazione scorretta.

Ho voluto raccontare  solo due episodi, gli ultimi che sono capitati a me personalmente o a persone di mia conoscenza, solo a titolo di esempio, per introdurre l'argomento di questo post,  ma se anche voi provate a ragionarci su, vi accorgerete anche voi senza troppi giri di parole, che ogni cosa al giorno d'oggi ha una data di scadenza indipendente dall'effettivo deterioramento del bene,  e  l'intero mercato economico spinge sempre più fortemente in tal senso, teorizzando addirittura la fine "dell'era del possesso" e l'istaurarsi "dell'era della licenza" dove chi paga per un certo bene, potrà usufruirne solo fino a quando il vero detentore dei diritti su quel determinato prodotto, riterrà che il beneficiario soddisfi i requisiti richiesti. 


Il tragico di tutto questo ribaltamento e constatare che ciò avviene col nostro totale appoggio; infatti al giorno d'oggi, forse non avendo piu bisogno di ricordare come e perche si acquista un bene, preferiamo  affidarci alle mode e tendenze o più precisamente  a chi gestisce  questi fenomeni; che con la nostalgia del passato o l'entusiasmo verso il futuro ci spingono a comprare ogni genere di idiozia; nel mondo di ieri la merce in base alla sua tipologia ed alle disponibilità del cliente, doveva invece rispettare  almeno uno di questi tre requisiti: 
- Offrire una buona affidabilità
- essere durevole
- garantire un'esperienza eccellente.

Al giorno d'oggi sopperisce a tutto questo il marketing; ed è così che mentre  fino ad ieri ad esempio; un vestito da lavoro doveva durare una vita, mentre quello della festa  esigeva i tessuti più preziosi che ci si poteva permettere,  adesso per soddisfare entrambe le esigenze  basta cambiare l'etichetta, al massimo i colori allo stesso prodotto, pensato per durare solo una stagione prima di iniziare a sgualcirsi ed ancora prima, essere considerato fuori moda. 

Che senso ha mi chiedo lavorare come un dannato per comprare prodotti dozzinali, che durano poco e non funzionano come dovrebbero, se non per farci assuefare ad un meccanismo che ci spinge a produrre sempre di più, per poterci permettere di consumare questa robaccia, che non ci arricchisce in nessun modo, perche progettata per arricchire solo chi la vende.


Quando nel'89 cadde il muro non abbiamo fatto attenzione al fatto che il muro cadde  da un solo lato, ma in un mondo reale un muro non può cadere in un solo verso; infatti stavamo entrando in un'incubo.





*Per quanto le case produttrici ad ogni modello vantino immagini sempre più spettacolari, qualcuno dovrebbe prendersi il disturbo di chiedere come può in concreto l'utente medio sfruttare queste caratteristiche straordinarie visto che gli spazi di istallazione, nonché il non allenato(per cosa poi)  occhio umano restano sempre gli stessi. 

 .


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