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mercoledì 16 giugno 2021

Intelligenti e furbi

Oggi vorrei fare una piccola riflessione di poche righe, d'altronde l'argomento e stato discusso in modo molto più consono da penne infinitamente superiori a questa, per meritare piu spazio.  Però siccome il fatto in questione è una realtà a cui più o meno giungiamo tutti, suppongo di non far nulla di male a dire anche la mia.


L''Italia non e un paese fatto per persone intelligenti che infatti quando vi nascono se né  hanno occasione emigrano all'estero, ed a scanso di equivoci dichiaro che non mi reputo appartenente a questa cerchia; come dimostra d'altronde il fatto che qui sono restato. l'Italia e un paese di furbi, e che non mi reputo neppure appartenente a questo clubs, lo prova il fatto che stia qui a lagnarmene. la differenza tra intelligenza e furbizia e la stessa che c'è fra nuotare e galleggiare;  visti da lontano i corpi sono entrambi sul pelo dell'acqua, ma chi nuota può spostarsi, chi sta semplicemente a galla; magari e convinto di fare meno fatica però resta in balia degli eventi e soprattutto non può fare avvicinare nessuno a se, perche appena lo toccano rischia di affondare.


Che l'Italia e un paese di furbi lo dimostra il fatto che l'italiano sacrifica sempre il domani all'oggi perché:  "Francia o Spagna basta che se magna" e poco importa che il vincitore dopo torni a chiedere il conto. L'italiano e quello che comincia una guerra con un alleato e la termina con un altro e ritenendosi troppo dritto pensa di averla fatta franca, nemmeno si accorge che il paese  è  diventato una colonia, e Non mi sto Riferendo all attuale occupazione da parte degli stati uniti d'America,  che si sono rivelati se non altro padroni cortesi, ma della costante storica abitudine dei vari potentati localistici di chiedere aiuto allo straniero, convinti che in seguito grazie alle loro personali abilità saranno capaci di scrollarselo di dosso, quando non  addirittura continuare ha manovrarlo per i propri scopi. E che questa "furbizia" è più millantata che reale ancora non c'è la fatto capire secoli di giogo straniero.


Il nostro paese ha talmente istituzionalizzato la furbizia che se ne potrebbe fare quasi uno studio antropologico, dispone infatti di una serie di proverbi, storielle e facezie  che sono un vero inno alla furbizia sia collettiva che individuale dal famoso: "chi si fa i fatti suoi campa cent'anni" motto cosi miticizzato nel meridionedel paese, che gode di tutta una filosofia a se dedicata: Il famoso concetto di "omertà" che in realta più che furbizia e "saper vivere", null'altro  è se non la vigliaccheria ed il calcolo meschino a denunciare il prepotente, ideologizzato e nobilitato per salvare  l'amor proprio.


 Potrei continuare scrivendo della geopolitica dell'ultimo secolo che approfittando della posizione geografica della nazione a vacillato sui due blocchi contrapposti cercando di trarre il massimo profitto da entrambi i fronti, facendo spazzare via un intera classe politica che ritenendosi troppo furba non e riuscita a capire che con la caduta di uno dei due blocchi i tempi erano cambiati.



Ma in questo post non volevo parlare di massimi sistemi, che benché altrettanto antipatici possono trovare loro legittimità, nelle circostanze è  nella ragion di stato, volevo parlare di quella furbizia pidocchiosa, quella che muove i caporali e giù andare fino all'ultimo lustrascarpe di quella malvagita che ammorba ogni singolo abitante del paese, e che non lo porta a gioire della felicita propria, ma delle disgrazie altrui. Ma visto che siamo un paese di furbi ho gia detto troppo. Tanto che senso ha perdere tempo a leggere uno che a priori si e tirato fuori dalla categoria.


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