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domenica 31 gennaio 2021

Internet prima dei gattini

Internet prima dei gattini


Oggi  ho capito che sono vecchio, terribilmente vecchio; l'ho capito mentre stavo facendo un giro sulla rete ed all'improvviso, mi sono reso conto che tutto è cambiato ed internet da quel enclave di anticonformismo che era, si è trasformato in una versione ipertrofica della televisione. 


Ricordo ancora quando le cose non erano così e visto che lo ricordo con rammarico; questa cosa mi ha fatto capire di essere invecchiato. Era circa il novantasei e i computer erano visti come oggetti astrusi, potenti e complicati. Windows si era affermato da poco, come standard de facto, e i più anziani già guardavano con nostalgia i bei tempi andati, passati a smanettare sull'amiga.  Chi era cresciuto a pane e commodore, veniva visto come un patriarca, anche se non aveva ancora l'età per poter conseguire la patente. 


Ai tempi essere nerd non era cosa di moda e nemmeno l'uso di tutti questi anglicismi; si preferiva il termine più sobrio e italico: sfigato. I più colti tra i detrattori azzardavano a definirci sociopatici, ma in pochi capivano cosa intendessero, così  lo stigma di sfigato, li coglieva anche a loro e si ritiravano mestamente tra i loro polverosi tomi. 


Gratis ai tempi non era una parola di moda e si pagava tutto. Si pagava l'accesso alla rete, e se non c'erano i soldi ci si barcamenava con le offerte, allegate nelle riviste specializate, che davano un accesso libero per un mese, che non appena attivato c'era da correre in posta a mandare la disdetta tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Che altrimenti il provider (infame) diceva di non averla ricevuta e ti addebitava in bolletta 300.000 lire per i restanti undici mesi, ed i tuoi, ti saccagnavano di botte, che per colpa tua dovevano accorciare le vacanze, per rientrare delle spese. Si pagava il tempo trascorso a navigare, ed anche lì c'era da ricordarsi, quando non effettivamente usata di disconnettersi, altrimenti gli scatti si accumulavano e quando arrivava la bolletta; un altra ripassata di mazzate, perché stavolta le vacanze erano saltate completamente. E comunque anche i più scrupolosi ed attenti  di noi, avevano in serbo la loro dose di legnate perché: il cliente/parente/amico, sono due giorni che prova a chiamare ma la linea per colpa nostra era sempre occupata. Si pagava l'host che ospitava la nostra casella email e il sito internet. Insomma si pagava tutto.



Quelli erano tempi pionieristici e davvero sulla rete si trovava gente parecchio strana: appassionati di videogiochi e giochi di ruolo, scambisti ed omosessuali; che organizzavano lì i loro incontri, senza che nessuno gli rompesse le palle, gruppi di preghiera in cilicio, gente convinta di parlare con gli alieni (erano i tempi di x files e gli alieni andavano forte. Avevano soppiantato, quasi del tutto fate e gnomi). Ricordo una volta di essere finito in una newsgroup di appassionati di biologia, che passavano  il tempo a raccogliere cacchine di insetti, nei parchi pubblici e poi le analizzavano e si scambiavano i risultati, per confrontare le abitudini alimentari, nei vari ambienti. 


Ma soprattutto internet, era un posto pieno zeppo di gente curiosa e volenterosa di dividere le proprie conoscenze col resto del mondo. Di quell'ambiente oggi resta poco, la rete è diventata una sacca di conformismo, ben farcito di pubblicità, l'alfabetizzazione informatica si è trasformata in una volgarizzazione informatica. Pubblicità!, Pubblicità dappertutto. Il web, si è ridotto in una specie di asilo per teste pigre.  E Tutti quei siti strapieni di informazioni, gestiti da appassionati; dove davvero si poteva ritrovare tutto, o quasi lo scibile umano; sono stati sommersi  da una miriade di siti, intasati di inserzioni, che per spiegare un concetto ti costringono a cliccare pagine e pagine di pubblicità. La narrativa eretica viene tacciata di fake news mischiando indiscriminatamente bufale in mala fede  e chi vuole manifestare un'opinione "altra", per stimolare un dibattito.  I social, sono in gran parte il regno del pensiero-nullo, ben irregimentato. Dove pochi feudi di discussione, libere dai pregiudizi resistono sempre più sguarniti, o per meglio dire sempre più infiltrati di gente pronta a stracciarsi le vesti e gridare allo scandalo, di fronte ad un pensiero diverso, troppo estraneo alle loro teste formattate. Sì,  sono vecchio; ricordo e rimpiango l'internet prima dei gattini. 


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