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mercoledì 3 febbraio 2021

Classe indirigente

 L'italia non ha cattivi politici, nonostante possono apparire tali.


Un sistema di selezione come il nostro ( e non mi riferisco alle urne),  dove se non cammini spalle a muro, rischi una coltellata ad ogni dove non può accumulare quarant'anni di disastri.


Il motivo va cercato altrove; va cercato in quella affascinante metafora della linea della palma di Sciasciana memoria. La pura e semplice verità è che ai vari;  Politici, magistrati, giornalisti, a tutta quella che si potrebbe chiamare classe dirigente insomma, dell'Italia non importa un fico secco.


Non gli interessa minimamente se il paese prospera o declina, che abbia autorevolezza internazionale, o goda di dubbia fama. La classe dirigente di questo paese non ha il minimo amor di patria.


Ed è questa mancanza di senso dello stato che spinge un Renzi, per assicurarsi un futuro politico a cercare alleati oltre atlantico, o mandare messaggi nemmeno troppo velati agli industriali che se sarà sostenuto, farà  della classe operaia un carnaio.


 E sempre questa mancanza di senso dello stato che  spinge i giornali ( appena i cani hanno sentito che il vento è cambiato) ad una politica ferocemente  anti russa e in questo modo contribuendo a  chiudere le porte del  fornitore di "risorse naturali"  fisiologico del continente, in nome di un servilismo di convenienza verso un ex alleato, che per bocca di un suo presidente ha affermato che: "Lo sguardo del suo paese si è spostato dal atlantico al pacifico" 


Così come è sempre questa non curanza, che dall'altra parte rende ciechi del fatto che, l'Europa e l'unica possibilità seria ed attuabile per le nazioni del continente di continuare a contare ancora qualcosa nel futuro che si prospetta.


la questione ad una analisi frettolosa può sembrare banale. in realtà credo che la questione sia più perniciosa di quanto appaia; perché se un difetto di competenza e capacità può in fin dei conti essere corretto con una selezione ed un istruzione più adeguata, nel giro di una generazione.


Il riuscire a prendere una massa di individui e trasformarli in un popolo convinto e cosciente di incarnare un idea di civiltà ed essere testimoni dei valori che essa esprime, o quanto Meno di essere legati ad un indissolubile destino comune, a sentire personaggi come D'Azeglio sono ormai più di centosessanta anni che ci si prova e mi duole constatare  senza risultato.

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