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lunedì 25 marzo 2024

Napoleoni



Uno dei tanti sopravvalutati che ammorbano la scena pubblica di questo nostro presente, ha dichiarato che la salvezza dell'Europa dipende dalla sconfitta della Russia in Ucraina. Probabilmente a farmi pensare ciò che sto per dire sono le mie limitate facoltà mentali,  ma lo stesso, vorrei fare rispettosamente notare, che solo uno in malafede, o un completo coglione può prendersi il lusso di fare dichiarazioni che possano alimentare una speranza simile. Difatti, anche se l'illustre statista sembra ignorarlo, il concetto che non si può uccidere a mani nude, una persona armata di pistola, per quanto quest'ultima sia mingherlina, dovrebbe essere un concetto chiaro persino al più infimo bullo di qualche periferia degradata di un angolo sottosviluppato del pianeta.

Ad ogni modo la Russia rispetto all'Ucraina, non mi pare abbia la stazza di un mingherlino e di pistole (atomiche) nel suo Arsenale ne detiene svariate migliaia. Motivi per i quali sempre a mia opinione, si capisce,  l'unica conseguenza logicamente prevedibile dalla strategia che per causa di questa massa di inetti servitori di interessi altrui, siamo costretti ad attuare,  e che più la Russia sarà messa ai ferri corti, nel  sostenere una guerra tradizionale contro le nostre tecnologie belliche, più la sua classe decisionale, si convincera  che tenere l'Ucraina fuori dalla nato, ed avere una serie di stati cuscinetto non ostili ai propri confini, sia per loro una questione di vita o di morte, motivo per cui non molleranno la presa. 

Non c'è nemmeno da sperare come fanno i baltici, che la Russia possa semplicemente esaurirsi per consunzione nello sforzo,  lasciando al suo posto un pulviscolo di staterelli. I cinesi, quantunque sia vero, che vedano problematica un alleanza con Mosca, ben sanno che una volta che l'occidente, cioè quella porzione di mondo sotto dominio Americano, avrà finito con la Russia,  tenterà di infliggere anche  a loro una sorte simile, perciò non saranno così sciocchi da aspettare placidamente con le mani in mano che arrivi il proprio turno.

A mio parere giunti a questo punto, almeno che dal cielo non ci caschi un Talleyrand o un Metternich,  tre possono essere le possibili risoluzioni di questo conflitto:

La prima possibilità prevede che la Russia aumenti lo sforzo bellico e vinca, concedento qualche contentino, ad esempio la Galizia, al più irriducibile dei suoi avversari: la Polonia.  in attesa che questa nuova ondata di revanscismo polacco si esaurisca e che nel giro di qualche decennio la Polonia torni  a frantumarsi a causa delle opposte forze di attrazione Russe e Tedesche.

La seconda possibilità potrebbe essere che qualche diplomatico occidentale, rinsavito, faccia perno sulle difficoltà russe e sulla sempre piu fragile diffidenza tra russi e cinesi, per fare qualche concessione alla russia e accordarsi su un congelamento del conflitto sullo stile coreano.

L'ultima possibilità consiste nell'impegnarci in questa guerra in prima persona, facendola diventare a tutti gli effetti una guerra mondiale, e allora, come finisce, lo sa solo Dio. 

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