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lunedì 25 marzo 2024

Del complottista non si butta via nulla






Avete presente certi tipi strani che girano su internet? Mi riferisco ad esempio a quei tizzi che pensano che lady Diana o Elvis siano ancora vivi, o a quelli che credono che nel "area 51" ci siano gli alieni, cose del genere insomma; vi farebbe piacere essere accomunati a personaggi simili? 
Non c'è bisogno che mi spediate la risposta, la conosco già, la vostra risposta suonerebbe più o meno così: "assolutamente no, sarebbe una vergogna intollerabile".

Il fatto è che così come la conosco io, la conoscono anche alcune agenzie che della manipolazione dell'opinione pubblica ne hanno fatto il proprio "core business", la conoscono perché hanno contribuito a rafforzarla in modo d'avere uno strumento in più per controllare e nel caso censurare l'informazione che arriva ai cittadini.

Volete sapere come, semplice;
Un giorno vi fanno vedere un originale  che crede che la terra sia piatta e vi dicono: "visto che tipo?  Non crede che la terra sia tonda, santo Iddio, si può essere mai cosi imbecilli"  continuando con argomenti su questa linea, fino a ridicolizzarlo allo stremo", poi un altro giorno intervistano il contadino dell'Arkansas che non crede che siamo stati sulla luna e gli riservano un trattamento simile, poi ancora vi fanno vedere un improbabile studioso  che crede negli alieni e fanno lo stesso, un'altro giorno ancora prendono la zitella di Pongibolsi e la fanno parlare del suo matrimonio mistico con un folletto, ecc. si dà il maggiore spazio possibile a gente del genere e li si sbeffeggia senza pietà, intanto che i così detti debunker vi dimostrano che questi tizi hanno torto e forse più che dedicarsi alla ricerca della verità, farebbero bene a cercare un bravo psicologo. Ok sono persone un po' chiuse di mente che a sentirli parlare suscitano qualche ilarità, ma davvero sono così divertenti da giustificare il fatto che la rete si è riempita di tutti questi memi su di loro?   E poi davvero il miglior modo per spiegargli dove sbagliano consiste nel umiliarli e ridicolizzarli come fanno certi debunker? 

Io non l'ho credo,  perciò mi sono persuaso che le vere finalità di certe iniziative non sono porre un freno a fenomeni del genere ma semmai creargli intorno uno stigma, in modo che già solo il confessare di nutrire un qualche dubbio sulle modalità impiegate per riportare i fatti sui canali ufficiali, venga visto con un misto tra disapprovazione ed ilarità, e tutto questo allo scopo di poter distorcere i fatti come più aggrada al gruppo di potere che in questa fase storica controlla l'occidente, con una certa dose di  sicurezza che la gente prendera quelle distorsioni per vere, le prenderà per vere anche perché capire cosa sia giusto o sbagliato, vero o falso al di fuori del proprio campo di esperienza, richiede energie e molta fatica,  perciò si  preferisce fidarsi, specie poi  se a confutare quelle notizie  la rete ha già  provveduto a dare il maggior risalto  possibile ai personaggi più improbabili e nessuno come abbiamo detto anche se nutre qualche dubbio, vuole correre il rischio di essere accumunato a individui simili, con il rischio di perdere la propria credibilità sociale e passare per un idiota complottista, per tanto si preferirà conformarsi alle versioni ufficiali, anche quando come e successo sul corriere della sera ad esempio, sulla stessa pagina veniva pubblicato un articolo dove si  affermava che la controaerea Ucraina aveva brillantemente intercettato tutti i missili dell'offensiva russa, ed un altro dove si mostravano, allo scopo di suscitare sdegno, i danni che quei missili evidentemente andando a segno avevano provocato.

hanno riempito la terra di gente che non crede in niente per far si che la maggioranza creda a tutto.

La disinformazione è sempre esistita  specie nei regimi di stampo autoritario, e in quest'ambito buttare il discredito su chi si vuol tacitare, ad esempio accusandolo di essere complottista, cioè paranoico è una tecnica che gli uffici che si occupano di questo genere di cose conoscono molto bene, così come è un fenomeno non più recente l'assistere alla formazione spontanea di gruppi che credono realmente all'esistenza di una teoria del complotto per quasi ogni cosa, negli Stati Uniti tra le fasce meno scolarizzate questa categoria di persone formano una vera e propria sottocultura;  ricordate la serie  X-Files, ai tempi prima di internet qui da noi a pochi era ben chiaro  (infatti specie all'inizio colpi di più l'aspetto paranormale causando un ritorno in auge di cose come i misteri e l'occultismo con la proliferazione di riviste di genere), ma quella serie traeva ispirazione a piene mani dalle leggende metropolitane di quel mondo li, non fu x files a fare nascere il mito di Roswell, ma semmai fu quest'ultimo ad ispirare la serie.

comunque a parte l'uso in maniera sporadica di questa tecnica da parte dei servizi, per casi di un certo peso (a quanto si dice, fu dopo l'assassinio di kennedy, per zittire quei giornalisti rimasti scettici sulle conclusioni della commissione di inchiesta, che si penso per la prima volta di tacciare i contestatori di complottismo), o in ambiti commerciali; per alimentare la leggenda di qualche celebrità prematuramente dipartita, trarre spunto per produrre qualche buona serie tv o ancora i film parodia con Will Smith (e non dimentichiamo, in tempi di guerra fredda  lo sfruttamento dell'ufologia per confondere le acque sui test degli aerei sperimentali), il Fenomeno anche da quelle parti non aveva la pervasività che ha assunto ai nostri giorni. 

Le cose a mio parere sono iniziate a cambiare con la tragedia dell'11 settembre quando si capì che  la società americana vinta dalla paura avrebbe sacrificato la libertà come valore fondamentale, al bisogno di sicurezza. Fu sempre in quel periodo che tutti questi stravolgimenti diedero origine ad una miriade di teorie del complotto che si rafforzavano man mano che le regole di vita precedenti venivano stravolte. Ma il discrimine vero  si verificò con l'affermazione nel mondo dopo la crisi economica, dei movimenti populisti, ed in particolare con l'avvento di Trump, l'esplosione del fenomeno QAnon e il ruolo non marginale che tutti quei paranoici hanno giocato nel favorirne l'ascesa al ruolo di presidente per quanto riguarda l'America, mentre un ruolo importante lo ha giocato la brexit per il continente europeo; se all'inizio forse si penso che facendo debugging i gruppi che alimentavano questi fenomeni potevano essere isolati e circoscritti, ecco così spiegato il supporto a tutti questi Fact Checker, in breve tempo si capì che la cosa sarebbe stata materialmente impossibile da fermare, per il semplice fatto che il proliferare di questo problema rappresentava la risposta sbagliata a delle domande giuste; come ad esempio perché  cose come  la democrazia, la sicurezza sociale ed economica, ecc, stavano pian piano scemando, domande a cui non si voleva e non si vuole dare la risposta giusta,  quindi  visto che non si poteva sconfiggere il fenomeno si penso di sfruttarlo a proprio vantaggio, cioè hanno optato per una strategia inversa; dare grande risalto a tutto questo fenomeno, denunciando che a provocarlo fosse un nemico esterno, una specie di emmanuel goldstein  che voleva condizionare i normali processi democratici, cui solo i dementi potevano dare credito. Tutto ciò ha permesso di fare diventare  il complottismo  una specie di etichetta da appiccicare ad ogni notizia non gradita al sistema e riuscire così a eterodirigere l'informazione nel mondo occidentale, a mio avviso la prova generale del tutto e stata la pandemia e la campagna elettorale americana, cui segue a ruota  la guerra in Ucraina. in entrambi i casi pare che la cosa abbia e stia funzionando alla grande. 


Non serve immaginare chissà quali complesse manovre con il coinvolgimento di migliaia di persone , per credere almeno plausibile che mettendo fuori gioco con l'accusa di complottista relativamente poche persone si riesca a controllare l'informazione, basta rendersi conto di come funziona quel tipo di mondo; Le notizie vere, cioè quelle che hanno un importanza reale per la vita delle persone, sono poche, se i giornali e gli altri media pubblicassero soltanto questa tipologia di informazioni occuperebbero si e no una paginetta, per giunta al giorno d'oggi la vita utile di una notizia, cioè la capacità di attirare l'attenzione del lettore dura sempre meno, questo comporta che chi si occupa di informazione, se vuole sfornare un prodotto vendibile ha bisogno di "creare" altre notizie di contorno per permettere ai giornali di saturare un determinato spazio (di pagine o temporale a secondo del media), però qui sorge un problema,  mantenere delle redazioni abbastanza grandi  da poter racimolare un numero sufficiente di notizie che possano interessare il fruitore, sarebbe una strategia economicamente molto impegnativa, perciò invece di agire in questo modo, col tempo si è preferito sempre più affidarsi ai giganti dell'informazione e soprattutto alle agenzie di stampa, che svolgono il lavoro al posto delle redazioni che ormai quando va bene riescono a coprire le notizie locali, il guaio e che i grandi players e le agenzia di stampa che a loro volta possono permettersi le spese necessarie sono pochi, tre le agenzie e quattro, forse cinque i players del tipo BBC o new York Times, questo fa sì che L'informazione è diventata sempre più piramidale, con in cima queste grandi agenzie che pubblicano le notizie, e giù via via, tutti gli altri enti che le riportano, magari inserendo il commento di un opinionista di grido come valore aggiunto, ma se una di questi enti appunto riferisce per errore o in malafede(ed è successo per Trump ad esempio) una notizia sbagliata, questa arriverà a cascata su tutti gli altri giornali, senza che nessuno abbia l'interesse e spesso neanche i mezzi per verificare l'informazione. Ed è per questo che in teoria sono nati i fat Checker, però anche qui ci sono svariate complicazioni; prima di tutto c'è stata  una proliferazione incontrollata di questo tipo di servizio ad opera di agenzie senza la dovuta preparazione, che sperano solo in un entrata extra sfruttando il fenomeno, ma anche quando il lavoro e svolto da professionisti, escludendo i conflitti di interessi di chi non vuole bruciarsi gli agganci, anche questi ultimi spesso non  hanno  mezzi  a sufficienza per verificare una notizia in modo indipendente, motivo l per cui il più delle volte si limitano a confrontarla con la comunicazione ufficiale emessa dall'ente interessato, senza verificare se il suddetto ente può avere interesse o meno nel riportare l'informazione in maniera arbitraria. 

In uno scenario come quello appena descritto e facile capire come non sia difficile per chi ne ha i mezzi, riuscire a controllare determinate  informazioni, dopo aver reso inattendibili con l'etichetta del complottismo i pochi soggetti che provassero a confutarli.

Mi rendo perfettamente conto che in questo post si è lavorato con l'accetta come si usa dire, e che a voler fare un analisi meno sommaria dei fatti che hanno portato il mondo dell'informazione alla situazione attuale, dovremmo considerare molti altri elementi come ad esempio; la polarizzazione dei servizi informativi, analizzare meglio la drastica riduzione del ciclo di vita delle notizie sempre più legate all'impatto emotivo che suscitano negli spettatori a discapito dell'aspetto qualitativo, la perdita di lettori e quindi di pubblicità e quindi di introiti da parte della stampa, che ne hanno causato in ultima analisi  la capacità di spesa e di indipendenza, il monopolio dei giganti del web legati a doppio filo con la dirigenza americana, ecc. Perciò sono perfettamente conscio, che questo articolo possa apparire molto speculativo, senza concrete pezze d'appoggio, dunque probabilmente anche questo discorso ha un sentore, lo riconosco nemmeno troppo velato di complottistico, accetto tutte le critiche, anzi sono io stesso ad ammettere che appena i fatti si faranno più chiari tante cose  andranno riviste e corrette, ad esempio già adesso sono abbastanza propenso a pensare che a generare ed alimentare questo stato di cose, sono state delle contingenze fortuite piuttosto che un piano ben congeniato, ma ad ogni modo in questo genere di faccende ho un approccio squisitamente yenkee, finché una teoria funziona non la sostituisco, almeno di trovarne una migliore,  per adesso nessuna altra teoria mi ha permesso di fare previsioni con lo stesso grado di successo su questo specifico tema. Perciò resto qui. 

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