Sempre più ci accorgiamo che il vantato diritto alla felicità di cui si fregia la costituzione americana è una felicità di tipo Chimico, da essere un diritto ad essere un dovere il passo e breve.
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La chiesa è in crisi perché per decidere come muoversi ascolta gente che non crede; fatto salvo i buoni propositi di queste persone, resta comunque il fatto che se si vuole salvare l'edificio senza salvare lo scopo che l'edificio svolge, al massimo si otterrà un museo, magari con Onlus annessa, ma niente più.
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Nei secoli scorsi il cristianesimo si è dovuto confrontare prima con la filosofia e poi con la storia, da questi confronti ne è uscito rafforzato. Se vuole sopravvivere la stessa cosa deve fare con le scienze, non dubito che anche qui l'esito sarà il medesimo.
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Tutti siamo bravi a profumare di santità se le cose ci soddisfano.
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In tempi meno folli; i saltimbanchi, le prostitute, ed i cantastorie, vivevano una vita miserevole, indubbiamente inferiore alla merce che offrivano, al giorno d'oggi i loro corrispettivi moderni trasferitosi on line e facendosi chiamare influencer, offrendo molto meno guadagnano cifre enormi, quando tempo può reggere un sistema simile?
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Io nell'apprendere i grandi uomini antichi ne ho percezione quasi come se fossero dell'altro ieri, nel leggerli mi suscitano davvero, quasi così come l'infanzia. Sarà forse questo che vuol dire civiltà?
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Parlare di un argomento vuol dire di per sé generalizzare, il mondo è troppo grande ed incline alla variazione, per riuscire a riferirsi allo specifico.
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Leggo un tizio, che afferma che visto che tutti vogliono emigrare qui da noi, questa è la prova provata che l'occidente non è in declino anzi il contrario, gli ho suggerito di provare a chiedere a qualche antico romano.
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Ci fanno vedere macchine che imitano gli uomini è ci dicono: "visto, anche noi siamo macchine biologiche".
Io più vedo le meraviglie che la tecnica ci offre, più mi convinco che tutta la capacità di speculazione umana sarebbe sprecata se necessaria solo a farci sopravvivere la dove basta un robot, sappiamo poco della natura ma una cosa la sappiamo per certa; non fa sprechi.
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Di questi tempi così istruiti, non siamo più capaci d'imparare dalla realtà, per sapere se piove o c'è il sole non basta ormai guardare fuori dalla finestra, serve che c'è lo dica il sedicente esperto al telegiornale.
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Quando è morto mio padre a darmi forza, non sono stati i miei libri costosi, la mia macchina veloce, o il mio cellulare sempre connesso, non sono stati neppure la mia libertà o tanto meno il mio lavoro, sono stati mia moglie e le mie figlie.
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Le femministe, hanno preso i valori maschili, li hanno annacquati e resi universali, dopo di che pretenderebbero di aver emancipato la donna, secondo me l'hanno solo cancellata.
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Noi uomini d'oggi ci stiamo illudendo di riuscire a trasformare ideali come; "la libertà, l'uguaglianza, la giustizia, ecc. Da modelli a cui tendere, in mete da raggiungere, senza domandarci prima se quegli ideali sono realmente attuabili nel mondo reale, se siano compatibili con la biologia dell'essere umano stesso, e così facendo trasformiamo il sogno in incubo.
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Da siciliano trapiantato al nord la cosa che mi ha sempre fatto più specie in queste terre, non è la mancanza di sole, mito per altro questo, da ridimensionare almeno in parte, o la piattezza del terreno fino all'orizzonte, cosa che non nego, mi lasciò sgomento soprattutto nei primi tempi. La cosa che davvero mi fece percepire il cambio culturale furono i cimiteri; enormi quasi delle città nelle città, giù da noi, luogo di villeggiatura addirittura nei giorni dedicati ai defunti, un po' trascurati e funzionali qui al nord dove la modernità arrivata prima, sempre tesa verso l'efficienza, pare voglia suggerire in questo modo l'idea che si stia parlando soltanto di una discarica per corpi guasti.
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La differenza tra uno scrittore ed uno che sa scrivere, sta nel fatto che allo scrittore piace attardarsi dentro il mondo che ha creato, anche se quel mondo in realta e composto da un solo rigo di scrittura.
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Prendete una foto di gruppo, una di quelle belle foto che si fanno ai matrimoni o in altre occasioni simili, guardate attentamente i partecipanti con le loro facce sorridenti, le espressioni felici e serene, notate la gioia che tutto il contesto esprime.
Adesso ascoltatemi bene: io vi dico che ad ognuna di quelle persone capiterà una disgrazia; a chi un lutto incolmabile, chi una malattia, ad un altro magari un incidente, chi ancora finora schiavo di un proprio vizio, a nessuno di quei volti, immortalati in quel momento così solari e colmi di speranza, sarà risparmiato un qualche tipo di strazio.
Probabilmente quanto scritto fin ora, specie se letto da un giovane o da una persona molto fortunata, puo sembrare una boutade macabra, una iattura forse, o semplicemente la trama di un qualche romanzo. No vi rispondo, è la vita nella sua cruda verità.
Con queste quattro righe non intendo lagnarmi dell'esistenza vista come una valle di lacrime, ma tentare nel mio piccolo di puntellare qualcosa che nei giorni nostri si fa sempre meno implicito; la gioia in questo nostro mondo coesiste col dolore, e benché sia sacrosanto cercare di alleviare in tutti i modi quest'ultimo, mai si riuscirà ad allontanarlo definitivamente dalle nostre vite, conoscere e capire questa "regola del gioco" e necessario se vogliamo fare si che quando questo dolore ci raggiungerà possiamo continuare a dire che la vita è un qualcosa che vale la pena essere vissuta.
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Gli Italiani è da almeno da quanto è caduto l'impero romano che si è persuaso che la prima regola è badare al proprio interesse; farsi i fatti propri, siamo diventati così specializzati in questa attività, che ci possiamo paragonare a quegli ultra specialisti che per diventare dei luminari nel proprio settore, non si sono potuti permettere di studiare altro, e di tutto il resto restano ignoranti, ed è per questa ignoranza che l'italiano resta sempre fottuto.
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Gli intellettuali troveranno sempre parole intelligenti per giustificare cause stupide, sono pagati per questo.
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In tempi passati Lo si sapeva benissimo: "il coraggio,uno,se non ce l'ha, mica se lo può dare." Nonostante ciò lo si esigeva lo stesso, per evitare che almeno si diventasse servili e inclini all'adulazione dei più forti. Bel risultato, abbiamo ottenuto oggigiorno insegnando che "bisogna essere se stessi": abbiamo imparato a strisciare!
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C'è questa cosa; che quando Qualcuno vuole farci accettare qualche pratica o concetto palesemente controproducente, se ne esce fuori col tirare in ballo la modernità.
La modernità è diventata la panacea dei nostri tempi, ma che vuol dire! Anche la guerra atomica è un concetto moderno, ma preferirei lo stesso non finirci dentro.
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La gente si lamenta che in questo paese le condizioni di vita vanno sempre più peggiorando, dimenticandosi che essendo in un regime democratico la colpa è da attribuirsi interamente a se medesimi, cominciando da quando invece che ponderare il proprio voto lo si dà per tifo.
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Le idee altrui possono piacere o non piacere, ma vanno valutate dal punto di vista di chi li esprime
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Datemi dei libri che parlino di uomini.
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C'è da sperare che alla parola resti attaccato almeno un poco del significato che volevamo darle
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Il celebre storico Barbero ha affermato che nessuno storico serio potrebbe sostenere di vedere una qualche finalità nella storia; proprio vero che ognuno vede quel che vuol vedere!
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La scienza non vive di dogmi ma di eresie con numeri e dati sperimentali a supporto, questo culto che i tempi moderni gli rendono finirà per soffocarla.
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Sto guardando un bel film impegnato degli anni 70, ripeto un bel film, ma a farci caso col senno di poi questi film come tutto o quasi l'intelletualame di quel epoca, risultano talmente "impegnati" a denunciare i misfatti della democrazia cristiana che mai si accorsero di quelli del partito comunista, se non come, cito a memoria: "qualche esponente solitario".
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Cercare il significato, non la forma delle cose.
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Il poeta ha nostalgia del passato, il condottiero del futuro.
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La dedizione protestante al lavoro, come ci ha insegnato Weber, ci ha dato indubbiamente tanto; ci ha regalato infatti il mondo moderno e tutte le sue comodità, peccato però che ci abbia rubato il tempo per godercele.
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Per riuscire, noi mediocri, a scrivere versi immortali, occorre cancellare tutto ciò che in passato è stato scritto.
Altrimenti C'è già un verso, per ogni nostro sentimento.
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Lo psicologo è il classico imbonitore da fiera che per sopravvivere si è travestito da prete laico, ogni tanto promuovono qualche nuova strampalata teoria per svecchiare il genere, ma così come l'olio di serpente non è migliore di quello di scorpione, la nuova teoria non è migliore di quella vecchia.
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Se si aspira ad un buon governo democratico, i partiti devono avere metodi totalitari nella selezione dei propri dirigenti.
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Le democrazie sono sempre zoppicanti, a causa dei troppi incapaci che riescono ad arrivare ai vertici, ma alle dittature basta un solo incapace per crollare. In un certo senso il tempo è schierato con la democrazia.
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In Sicilia abbiamo un proverbio che recita: "cumannari è megghiu di futtiri", quando ascoltate gente che parla di faide scoppiate per interesse, per ideali, o per giustizia, ricordatevi di questo proverbio per comprendere le vere cause.
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Quando ci presenteremo davanti l'altissimo, saremo nudi l'unica cosa che possiamo portare con noi da questo mondo sono le esperienze; ciò che abbiamo scoperto vivendo, l'uomo saggio dovrebbe essere avido solo di questo genere di cose.
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Il mondo moderno è pieno di gente istruita, ma l'istruzione non salva dal essere cretini.
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Che un individuo nella vita abbia il sacrosanto diritto di avere tutte le opportunità possibili indipendentemente da classe o altro, mi pare cosa giusta è qui sto con la sinistra, a farmi tornare con la destra sta il fatto che per scoprire che molti di questi individui malgrado tutto non c'è la faranno e dovrànno essere gestiti per non essere di danno a se stessi e gli altri, ogni volta non serve aspettare che il danno si compia.
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Mi pare che la nostra società stia pericolosamente associando la dignità del individuo al suo valore empirico.
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Non è il tempo a rendere vecchia un'idea, ma un'idea migliore che ne prenda il posto, in mancanza di ciò è sempre valida avesse anche duemila anni.
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Le parole sono in espediente per sintetizzare, quello che l'animo sente.
Chi pensa che realmente noi pensiamo con le parole non ha mai realmente pensato.
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Il cattolicesimo è come una casa con molte stanze, non tutte sono presentabili e sicuramente quando il padrone tornerà se ne lamenterà con i custodi, ma quel che conta è che già adesso esplorandola un pochino ognuno può trovare un cantuccio adatto a sé.
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Il cavallo dove lo si mette sta, se gli si attacca un giogo lavorerà nei campi, se lo si barda ci seguirà in battaglia e se decidiamo che non vale più niente docile ci seguirà fino al macello.
L'asino invece riconoscendosi nato libero, con ritrosia esegue i lavori che l'uomo vuole assegnargli e reagisce con calci e morsi ai nostri tentativi di costringervelo, a poco servono le nerbate, animale cocciuto e disposto a morire sotto la frusta piuttosto che piegarsi ad essa, se si vuole ottenere qualcosa da questo animale il metodo migliore consiste nel guadagnarsene la fiducia.
Infine c'è l'uomo che per tornaconto, scambia per nobiltà il carattere servile del cavallo, e per pigrizia e mancanza d'intelligenza, l'indomito senso di libertà dell'asino.
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La storia è quella materia sublime che ci racconta dei nostri padri, cioè di noi.
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Prima dei dieci anni non comprendevo la morte, passata quel'età, tutti mi parevano vecchi, verso i quindici chi aveva più di trent'anni mi pareva maturo e sopra i sessanta un anziano spinto, arrivato ai trentasei/trentasette di anni, per crisi di mezz'età mi vedevo vecchio io, adesso che ne sto per fare quaranta, forse per consolarmi, ma anche i centenari mi paiono giovani.
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L'abilità di un politico consiste nel sapersi muovere bene in spazi stretti, chi resta fermo è solo un fantoccio.
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Prima di giudicare stupida un'idea bisognerebbe considerare seriamente l'eventualità che forse è la nostra intelligenza a non essere abbastanza dotata da metterci nelle condizioni di poterla capire.
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L'architettura moderna fa sulle città lo stesso effetto, che un monile tamarro fa su chi l'indossa.
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A vincere il comunismo non è stato il capitalismo, bensì la tecnologia.
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I computer memorizzano informazioni, l'uomo ricorda esperienze.
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C'è questa tendenza nell'uomo ad identificarsi con l'ultima meraviglia tecnologica da esso stesso prodotta, una volta a destare meraviglia per il nostro ingegno erano gli orologi, i meccanismi; dunque anche noi eravamo una macchina, adesso nell'era dell'informazione eletronica siamo diventati un computer, chissà cos'altro saremo domani.
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Montanelli scriveva; "che il suo unico padrone era il lettore", adesso che grazie ai social noi moderni di quel padrone conosciamo il volto, non possiamo che compiangerlo, così come compiangiamo i vari "influencer" et similia, costretti poveri loro a fare "vita da banderuola" per assecondare gli umori di un seguito di barbari che li mantiene, e i voleri delle piattaforme che gli permettono loro di raggiungere quei barbari.
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Ad un lutto non ci si rassegna, ci si abitua.
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La società moderna non è migliore di quella del passato è solo più ipocrita.
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Non è vero che gli uomini, ormai maturi hanno smesso di credere in Dio; la verità è che gli esseri umani sempre più immaturi hanno smesso di credere di dover prima o poi morire.
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Gli americani sono una massa di stupidi, composta da individui ecezzionali.
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Il vero cristiano se vede uno perseguire nei propri sbagli (sependo che lo rovineranno) se ne rattrista, l'umanitarista moderno se ne rallegra.
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Spesso gli atei accusano le religioni in genere ed il Cristianesimo nel particolare, di essere causa di guerre ed intolleranza, pochi però fanno il passo avanti di riflettere se davvero un mondo senza religione sarebbe migliore; nel mio piccolo mi basta ricordare gli orrori commessi da regimi atei come quelli comunisti, o paganeggianti come il nazismo, per rispondermi: che un mondo senza Cristianesimo sarebbe stato assai peggiore.
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Se c'è un bambino tra i piedi anche il momento più tragico appare più leggero, non avevano torto i nostri vecchi che si ostinavano a vivere tutti assieme; si è vero, nascevano dissidi, contrasti ed invidie, ma nei momenti più bui il ritrovarsi insieme con tutte quelle piccole creature d'intorno allegeriva anche la presenza della morte.
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Non è vero che agli uomini piace essere ingannati; e che spesso si sente l'estrema esigenza di volersi fidare di qualcuno, per convincersi di non esser soli. per questo il tradire chi si fida è il peccato più grave.
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L'uomo si accontenta di lottare per la finzione perché troppo distante gli pare la realtà.
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Si passa la prima parte della vita a cercare di distinguersi dai propri padri, e la restante a tentare di assomigliargli.
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Sono in questi giorni occupato a dover patire la malattia e probabile dipartita di una persona cara, non è la prima volta che mi ritrovo in simili frangenti, ma questa volta la dolorosa faccenda mi appare veramente insopportabile, in un primo momento attribuivo questa diversità nella mia tenuta psicofisica, oltre che all'estremo amore che nutro verso il malato, all'aggravarsi dei miei anni, che mi rendono più stanco e vulnerabile a tali tragedie, riflettendoci però credo che a rendermi più fragile rispetto a prima, è principalmente il ricordo delle precedenti situazioni simili, che mi rendono esperto di tutto gli strazi e dolori che tali vicende comportano,l; spesso diamo il nome di vecchiaia all'esperienza.
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Sono il primo a dire che una cultura la si valuta in base alla propria coerenza interna ed all'utilita che offre dentro il suo ambiente d'origine aggiungerei io; ma quando si deve affrontare ad esempio un cancro, ed osservo che la civiltà occidentale mette a disposizione chirurgia con anestesia, immunoterapia, ecc. Mentre una cultura, mettiamo del pacifico, coerentemente ci offre solo strani intrugli e preghiere consolatorie, qualche punticino in più al vituperato Occidente mi viene da darglielo.
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Uno YouTuber per confutare le OPINIONI di uno storico, come corollario al suo video ha fornito un elenco di fonti poderoso; peccato che le fonti in questioni erano tutte di parte, proprio vero che è peggio conoscere certi metodi di lavoro in maniera approssimativa che non conoscerli per niente.
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Tanti hanno la stoffa del poeta me compreso, quel che manca ai più ( me compreso)è il filo per riuscire a cavar fuori da quella stoffa un buon vestito.
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Una domanda mi piacerebbe porre ai teologi, ma immersi tra le beatitudini di quell'altro mondo, sapendo che un nostro caro, fosse anche il peggiore degli uomini, ne è escluso, potremmo ugualmente essere felici?
L'unica attenuazione a questo pensiero sarebbe forse il sapere che non è stato Dio a relegarlo all'inferno ma se medesimo, ma se le cose stanno così, ogni anima dannata è una spina nel cuore di Dio.
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Vergognandoci degli sbagli del passato, li nascondiamo sotto errori più alla moda.
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La civilizzazione e lo sforzo perenne dell'uomo di addomesticare se stesso.
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La malizia non sta nei gesti, ma nelle intenzioni.
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Per essere immortali in questo mondo, bisognerebbe essere fissi ed inalterabili, nelle forme, nel pensiero e nelle azioni, praticamente dei cadaveri decomposti.
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Per sentire bisogna ascoltare.
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Si usa dire che la natura sia indifferente, io preferisco sperare che in realtà sia solo superpartes, d'altronde la morte di un uomo significa un banchetto per milioni d'altri esserini.
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L'essere umano ha un senso così alto e sproporzionato sia del bello, che del valore della vita, che non lo scorge solo su se stesso o nella sua stessa specie, ma addirittura in tutto il creato, se tutta questa sovrabbondanza avesse solo meri scopi evoluzionistici, non sarebbe vero che la natura sia indifferente a me appare sadica.
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L'unica cosa che importa davvero è sapere cosa viene dopo.
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Spesso gli atei affermano che introdurre il concetto di Dio, implicherebbe un aumento inutile di sovrastrutture rispetto a rispondere che l'universo sia nato dal nulla, in realtà postulare l'esistenza di Dio comporterebbe semplificazione, infatti se postuliamo che l'universo è nato dal caso poi resterebbe da spiegarsi il come mai la materia e l'energia di questo universo, nonché tutte le sue leggi paiono strutturate in modo da potere esprimere in determinate condizioni molecole in grado di replicarsi ed adattarsi mutando; cioè la vita, e trovata risposta plausibile anche a questa domanda resterebbe ancora da spiegarsi come sia possibile che questa vita, abbia la capacità di acquisire non solo la consapevolezza di sé ma anche di comprendere la struttura profonda del mondo in cui vive, partire invece che l'origine di tutto è un essere intelligente spiegherebbe in un unica risposta questi quesiti
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La magia non è scientifica in quanto non ripetibile.
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Intanto che i grandi uomini scrivono la storia, quelli piccoli dialogano con Dio.
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Così come le pecore hanno smesso di guardare la strada, per guardare il pastore, così gli uomini hanno smesso di leggere la realtà, per leggere i giornali.
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Se la ragione sta tutta da un lato, vuol dire che qualcuno ha inclinato il tavolo
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Il tempo usura anche le idee.
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Oggi all'ospedale a trovare mio padre; in camera con lui un nord africano, guarda il ritratto della Vergine con il bambinello e mi dice: "vedi cosa mi fanno guardare", gli rispondo: " è merito di quella donna che ci ha reso tutti figli dello stesso padre, se tu adesso puoi usufruire di un sistema sanitario, senza che ne tu, ne la tua famiglia abbiate contribuito a costruirlo, in paesi più civili certe immagini negli ospedali non si trovano, ma nemmeno pazienti sprovvisti di una buona assicurazione".
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Se le madri italiane d'oggi fossero galline, i galletti verrebbero fuori dall'uovo già Capponi.
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Mentre Caino progettava l'assassinio di Abele seduto nella sua casa, guardava i suoi figli scambiarsi reciproco affetto e gli si riempiva il cuore di gioia.
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Questo nostro secolo non si divide tra pensiero di destra e pensiero di sinistra; ma tra chi pensa e chi no.
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Nel parco incrociamo una famigliola felice: li osserviamo sorridere ed invidiamo la loro leggerezza, invidiamo quella gioia di vivere, senza domandarci cosa li aspetta al rientro di quel pomeriggio gaio; la felicità è momentanea o solo un illusione prodotta dall'ignoranza.
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Il sesso è come mangiare per fame, l'amore come mangiare l'eucarestia.
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L'esperienza più difficile della mia vita è stata il dover riconoscere d'essere diventato più forte di mio padre, fare i conti col fatto che nessuno baderà più a noi e noi dobbiamo badare ai nostri cari, solo per gli animali e nemmeno per tutti il crescere è qualcosa di naturale.
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I giornali quando parlano di mafia per sottolineare la crudeltà di Reina riferiscono che voleva riempire le spiaggie di Rimini di siringhe infette del virus causa dell'AIDS, dimenticano però di spiegarci che era così ignorante da non sapere che in quelle condizioni il virus si inattiva dopo poco tempo.
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Guardo il mondo con sguardo razionale è assegno 50 e 50, alla probabilità che esista un Dio, poi alzo lo sguardo verso il cielo, quell'immane meraviglia che mi sovrasta, e correggo la mia stima, dando un punticino sulla possibilità di un Dio.
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Oggigiorno si è perso l'orgoglio di non svendersi.
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Il pompino è il metodo con cui uomini repressi e mediocri, che ne siano consapevoli o meno riescono a istaurare un rapporto gerarchico, di dominazione, e per questo che in un epoca di mediocrità va tanto di moda.
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Niente più dello scontro tra sunniti e sciiti, ci può fare capire che l'islam moderato non esiste.
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L'unione europea ha tante idee di sviluppo economico ma nessuna idea di civiltà, più che una nazione sembra vogliono costruire un enorme reparto di ragioneria.
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Ma tutti quelli che vogliono un'Europa unita senza sé e senza ma, sanno che lo scopo geopolitico di una tale unita è quello di avere spazio a sufficienza da permettere di assorbire l'urto di una guerra nucleare? ( E detta come va detta questo è uno dei motivi per cui gli Stati Uniti non vedono di buon occhio una reale integrazione europea)
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In occidente andiamo orgogliosi del grado di libertà individuale che la nostra civiltà ha raggiunto e guardiamo gli altri popoli, i nostri antenati stessi come poveri oppressi da aiutare ad affrancarsi nel migliore dei casi, nel peggiore come fanatici retrogradi irredimibili e mentre consumiamo sempre più psicofarmaci cifra della felicità raggiunta nel nostro mondo, gli altri popoli sorridono di noi, quando si accorgono che le nostre libertà si adattano perfettamente a quello che la società ritiene giusto o sbagliato e mutano con il costume generale, nello stesso identico modo di ogni altra società che abbia mai abitato questo pianeta, l'unica libertà inedita di cui godiamo e quella di autoiggannarci.
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C'è da noi, specialmente in periodo elettorale,questa convinzione che chi non è della nostra stessa fazione o non la pensa come noi sia o in malafede o un coglione ignorante, in tutta onestà io ci andrei piano con certi giudizi; tralasciando che c'è un 50% di probabilità che i coglioni siamo noi, davvero facciamo fatica a concepire che quelle convinzioni non siano frutto di scarsa intelligenza o tare, ma solo il risultato di esperienze differenti dalle nostre, un concetto da tenere presente anche quando valutiamo le altre nazioni in base ai nostri desiderata.
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Una certa narrativa terzomondista accusa l'occidente di voler impedire lo sviluppo dei paesi poveri con la scusa dell'inquinamento, dopo che lui stesso ha inquinato a manbasse, per questi signori anche quei paesi avrebbero diritto ad una loro "dose di inquinamento". c'è del vero in queste accuse pero chi le propugna dimentica che noi le macchine a vapore in quei paesi gli è l'abbiamo portate belle e pronte non abbiamo preteso che le reinventassero.
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Si dice che Hitler una volta resosi conto che la guerra era ormai perduta, ordinò ai suoi sottoposti di distruggere tutto; fabbriche, ferrovie, ecc oltre che per non lasciare risorse utili agli odiati nemici, era un modo per punire la Germania, colpevole secondo lui di essersi rivelata indegna del proprio destino manifesto, per fortuna anche in quei tempi bui v'erano uomini di buon senso, perciò l'ordine fu volutamente ignorato.
In quest'epoca atomica, mi domando e spero quando gli Stati Uniti altra nazione che si crede avviata verso un "destino manifesto" scoprirà anche lei di essersi sbagliata, troverà uomini di altrettanto buon senso?
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Non è vero che si mandano i giovani in guerra perché sono più forti, si mandano loro perché sono più manipolabili.
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Si accusa la chiesa di essere interessata più al potere che alle vite delle persone, perciò troppo spesso la si è vista a braccetto con dittatori e tiranni. Quello che si vuole ignorare è che per la chiesa il potere, la vita stessa non sono fini ma mezzi, lo scopo ultimo di questa istituzione infatti non è alleviare sofferenze o denunciare le ingiustizie, ma salvare anime, in quest'ottica tra allearsi con un potere dispotico e continuare la sua influenza spirituale o denunciare quel potere per indebolirlo ma in questo rischiare di venire meno al suo compito, in mancanza. Di alternative la scelta non potrà che essere la prima.
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Per scorgere la bellezza non serve recarsi in posti esotici ma affinare la mente.
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Che esse ne siano coscienti o meno, sono i ventri delle donne a muovere la storia; In un primo tempo decidendo quanti figli generare, successivamente scegliendo quale tipo di educazione impartire... O lasciare che il padre trasmetta a quei figli, davvero sono nelle loro mani le fortune e le disgrazie dei popoli.
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La bellezza è frutto dello spirito, non del raziocinio, ecco spiegato perché al giorno d'oggi sé n'è produce sempre meno.
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L'uomo d'oggi sa che l'acqua è composta da un'atomo d'idrogeno e due d'ossigeno e per questo si considera più colto dei suoi antenati, completamente all'oscuro che senza un rubinetto o una bottiglia che provvedono per lui, finirebbe intossicato.
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A rovinarci la vita, quasi sempre il fuoco lo appiccano altri, ma sempre siamo noi stessi che continuiamo ad alimentarlo.
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La finanza sta all'economia così come un tumore sta all'organismo; infatti il tumore trae origine da una cellula che prima di diventare maligna era utile all'organismo, ma dopo la trasformazione vive solo in funzione di se, danneggiando il resto. Allo stesso modo la finanza in origine serviva all'economia reale per trovare liquidità e finanziarsi, ma adesso è diventata solo uno strumento per arricchire i finanzieri a danno di tutto il resto.
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L'amore dell'uomo moderno per la natura è l'amore dello stolto; si rispetta e protegge il tronco dell'albero morto, perche maestoso, ma poi si calpesta il germoglio di quercia.
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Se c'è una cosa che la medicina ha acclarato al di fuori di ogni minimo dubbio; è il fatto che sempre i medici di ogni tempo presente rideranno delle terapie e metodi seguiti da chi li ha preceduti.
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Sono da sempre convinto che siano l'ignoranza è la povertà ad imbruttire le persone, la fame a renderle cattive; ma se è così perche la nostra societa é cosi invivibile?
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Il concetto più importante che ci hanno lasciato i greci e quello di "hybris" detto più umilmente "fare il passo più lungo della gamba" o in maniera teologica "peccato originale", l'uomo che non riconosce più i suoi limiti e si crede simile ad un Dio, per riconoscere che tutti ne siamo afflitti basta ricordarci della nostra giovinezza, quando davvero ci credevamo immortali e dalle possibilità infinite, e come al solito gli Dei ci puniscono; facendoci invecchiare lentamente, senza che noi c'è né accorgiamo.
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In politica estera non esistono buoni o cattivi, ci sono solo interessi, che possono essere convergenti o divergenti; gli Stati Uniti sono impegnati a mantenere la propria supremazia, contesa dalla Cina e nel far questo il benessere europeo diventa qualcosa di sacrificabile, i nostri interessi sono divergenti, la Russia invece è occupata da un lato a non farsi distruggere dagli americani e contemporaneamente a non finire per diventare un satellite cinese, in questo senso i nostri interessi sono convergenti.
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Non comprendiamo più la Pasqua, perché non crediamo più nel lieto fine, la modernità ci ha dato benessere, ma ha voluto in cambio la speranza, se il pagamento non fosse stato a rate avremmo capito l'inghippo e forse avremmo tirato un po' più sul prezzo.
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L'uomo è una farfalla che si crede tartaruga.
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L'America è diventata grande grazie al suo pragmatismo, il suo essere attaccata alla concretezza, carattere distintivo che l'ha resa quello che è; mi fa male questo suo annichilimento per ideologia, per di più trascinandoci tutti nella sua caduta; se Putin fosse stato lo statista che si crede di essere, avrebbe aspettato immobile, intanto che il rivale spariva per autolisi. ( sul politicamente corretto è tutto ciò che n'è venuto)
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Chi ha qualche anno sulle spalle, ricorderà sicuramente che nei primi anni di scuola nelle ore di scienze dedicate ad apprendere i primi rudimenti sul corpo umano, la maestra ci spiegasse di come la lingua fosse suddivisa in varie parti per percepire i sapori: dolce sulla punta, l’aspro ai lati, l’amaro in fondo, probabilmente in molti una volta arrivati a casa confermarono la cosa provando su loro stessi, magari con l'aiuto dei genitori.
Peccato Che questa sia una falsa credenza come potrà facilmente scoprire chi vorrà riprovare l'esperimento con più attenzione o più semplicemente andando a controllare sul libro di testo dei propri figli, che si spera; aggiornato, non dovrebbe più contenere la famosa immagine con la suddivisione della lingua per regioni gustative onnipresente fino a qualche anno fa.
Ho voluto raccontare questo aneddoto perche oltre esservi rimasto vittima, mi sembrava emblematico di come è facile manipolare le nostre credenze e percezioni, chissà quanta della realtà che ogni giorno consideriamo come scontata e in verita frutto della nostra fantasia.
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Il motivo per cui la politica italiana è ridotta in queste condizioni sta tutto nel fatto che gli elettori, invece che vigilare sui propri rappresentanti stanno tutto il tempo a criticare il candidato della parte avversa su cui, non votandoli nulla possono influire.
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