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giovedì 21 aprile 2022

Lampi di civiltà

Nella storia umana ci sono state delle vere e proprie "esplosioni cambriane' di creatività: l'Atene dei filosofi,  la Firenze del rinascimento, la Parigi dei lumi, la Pietroburgo dei grandi romanzieri e la Vienna della Belle époque.  

Adesso, so bene che queste schematizzazioni sono riduttive e ad essere troppo schematici si rischia di sminuire il contributo dato alla civilta da mondi come quello di Roma o di Londra che sebbene con episodi meno folgoranti, ebbero influenze assai durature ed altrettanto fondamentali, senza dimenticare peraltro  che anche loro ebbero periodi straordinari; come la Roma al tempo di Cesare o la Londra Elisabettiana o ancora quella Vittoriana. Ed ad ogni modo questi periodi non furono oasi nel deserto ma semmai il culmine di una storia ininterrotta; ed emblematica in questo senso fu ad esempio Parigi, che da Abelardo a Sastre non ha mai smesso di produrre cultura. 
Tuttavia questi momenti non smettono di apparire come gioielli di spicco in un diadema che proprio grazie a questi distinguo appare ancora più prezioso e in forza di ciò  fa risaltare  ancora di più questi momenti. 
 
in particolare in questo contesto vorrei soffermarmi sulla Pietroburgo dei grandi romanzieri; appare incredibile come in cosi pochi decenni siano emersi in un ambiente sino ad allora assai povero, contemporaneamente degli intelletti tali  da non sfigurare al paragone con Platone ed Omero, sembra quasi che Dio consapevole delle tribolazioni non solo materiali che avrebbe patito il popolo russo nel secolo successivo, abbia voluto armarli di uomini del calibro di Dostoevskij e Tolstoj.

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