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sabato 26 febbraio 2022

Bollettino di guerra

Questa è  letteralmente una guerra asimmetrica: combattuta dai Russi, patita dagli Ucraini, vinta dagli Americani e persa dagli Europei.

Il calcolo di Washington che l'alleanza tra Cina e Russia non sarebbe proseguita oltre un certo limite, sembra essere corretto (almeno a vedere le ultime mosse cinesi), così hanno potuto attuare il loro piano  di usare l'Ucraina ( a spese dei suoi poveri abitanti) come strumento per dividere a tempo indefinito la Russia dall'Europa, senza  nemmeno grossi danni da quel fronte. La buona notizia è che se le cose si assestano così  e gli Stati Uniti non vogliono strafare tentando di prendersi un pezzo di Ucraina, non c'è bisogno di un escalation e contrariamente alle mie previsioni, noi per lo meno ci siamo salvati dal peggio, anche se personalmente trovo moralmente riprovevole adoperare le speranze di un popolo in un avvenire migliore per la propria nazione dentro uno scenario europeo, per usarli come carne da cannone. Che qualcuno abbia promesso più di quando si è mantenuto, lo dimostra la spocchia tenuta dai massimi politici locali Ucraini ed il fatto che il presidente stesso ha apertamente accusato gli occidentali di averli abbandonati e questo a combattimenti in corso, senza preoccuparsi del morale delle truppe. 

La cattiva notizia è che nessuno si è accorto che stavamo assistendo al funerale di un Europa indipendente, invece  a queste latitudini si era tutti a gridare contro il Malvaggio Putin che per avidità e sete di potere vuole conquistare il mondo. 

Poveri imbecilli, non c'è  peggio cosa per comprendere le intenzioni di un terzo individuo che applicare ad esso il nostro metro personale; nel valutarlo non possiamo affibiargli a priori le nostre stesse idee, ambizioni e desideri. Ma questo è proprio quello che la maggioranza ha fatto; è  proprio vero che chi ha in mano un martello finisce per vedere tutto come un chiodo: popolo di bottegai!

Allo statista russo non interessano i libri mastri, ma quelli di storia; l'intenzione di Putin è quella di passare ai posteri come il restauratore dell'impero russo e della ritrovata unità delle tre grandi nazioni slave, raggiunto questo ( cosa ancora non scontata) probabilmente preparera la successione.


UPDATE
Ho scritto questo pezzo, una volta che mi era giunta la notizia che la Cina si era astenuta di mettere il veto contro la condanna alla Russia, avevo interpretato la notizia come un segnale di distensione verso gli Stati Uniti a discapito dei Russi, alla luce dei nuovi avvenimenti però confesso che mi sorge il sospetto che i Cinesi consci del hybris Americana, si siano tirati fuori nella speranza che le due potenze lasciate sole si distruggano vicendevolmente, in questo caso poveri noi... .

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