Minimalia quinta serie

Ho dovuto lasciare la Sicilia all'eta di otto anni, confesso che per me più che di un allontanamento si è trattato di uno strappo, un qualcosa che ancora oggi non ho digerito; rimane un pensiero persistente che se fossi rimasto le cose si sarebbero svolte in maniera diversa. nel 2008 abbiamo scoperto che mio padre aveva un tumore al terzo stadio, Grazie ad un operazione qui al nord e sopravvissuto in maniera pressoché normale per altri tredici anni.  la sua morte non è passata in egual modo in dolore, ma col senno di poi tredici anni in più in certe situazioni sono molto di più di quanto uno osi chiedere. Adesso  mi domando, se fossimo rimasti in Sicilia l'operazione avrebbe avuto la stessa efficacia o sarebbe morto prima rispetto a come effettivamente è andata? Da ogni dove proviamo a guardare, la tragedia e in agguato nelle nostre vite, il senno del poi è solo un illusione.

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Un ladro può essere un buon politico, mai può esserlo un corrotto.

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I siciliani coprono la vigliaccheria con il concetto di "omertà"; gli Italiani la codardia con il pacifismo.

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Le avversità allenano l'intelligenza di chi la possiede, di proprio ne la forniscono, ne la aumentano.

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Se la storia ha da insegnarci qualcosa, questa cosa, è senz'altro il fatto che le vittime non vedono l'ora di trasformarsi in carnefici.

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Tanto, alla fine ci penseranno gli immigrati. Ed in  questa breve frase che si scorge  la verità ultima, l'Italia è una nazione di sfruttati secolari, che agogna a diventare sfruttatrice.

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Nelle proprie convinzioni, per l'essere umano il dubbio è l'eccezione, la certezza la regola.

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Tempo addietro, mi è capitato di leggere un articolo su Ray Kurzwei, uno dei geniacci che popolano la silicon Valley, tra le altre cose si affermava che il signore in questione ha in mente di fare rivivere suo padre su una macchina basandosi sui ricordi immagazzinati nel suo cervello. Praticamente di suo padre gli basta produrre, un clone scadente che gli rimembri i momenti passati insieme.  Questo non è amore è egoismo. 

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Ho assistito oggi alla presentazione di un libro dove il rampollo di una ricca famiglia racconta di come sia stato esautorato dal padre nella gestione dell'azienda di famiglia, può anche darsi che tutto ciò che racconta nel libro sia vero, ma il metodo scelto per cercare di ottenere qualche forma di giustizia riparatoria, mi ha dato la convinzione che il padre abbia fatto bene a fare ciò che ha fatto; per come ha gestito la situazione, non credo sarebbe stato adatto a guidare una grande azienda.

Nel difendere una causa poco importa quanta ragione abbiamo o meno, quello che  veramente fa la differenza è il nostro "livello di cretineria" che non è un offesa; per quanto si possa essere intelligenti o svegli, a tutti capitera' prima o poi di dover affrontare delle situazioni che sono troppo ardue per le nostre capacità. Il vero stupido non si renderà conto del fatto e andrà avanti imperterrito, lo sveglio invece si, perciò rinuncerà o magari cercherà vie traverse. A volte per non nuocere alla verità stessa, bisogna avere l'accortezza di saper valutare se il nostro livello di cretineria è troppo alto per permetterci di entrare in battaglia ed uscirne vincitori.

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La gente non è cattiva, è idiota

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Da che mondo è mondo, sono le masse a governarne le sorti. Questo monarca assoluto e idiota, che a seconda se bene o male consigliato, può compiere gesta grandiose o terribili.

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La politica deve smettere di pensare di  segnare il camino della storia, essa al massimo può mettersi alla guida del percorso, ma la via è già segnata. Se la politica non sa leggere i segni dei tempi essa diventa inutile, quando non dannosa.

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L'ingiustizia del mondo non sta nel fatto che il vecchio muoia, ma nel fatto che il giovane diventi vecchio.

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Cosa resterebbe dell'uomo se dovesse mettere alla prova, tutte le proprie convinzioni? 

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Noi uomini spesso riveliamo grandi qualità proprio là, dove pensavamo di scarseggiare, e difettiamo dove credevamo di eccellere.

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L'uomo ha smesso di percepire se stesso come parte del mondo, e a considerarsi sempre più quale un'ospite provvisorio. 

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Stavo riflettendo stamattina sul concetto di: biodegradabilità. Non è solo questione di ecologia, mentre i nostri antenati costruivano monumenti e cose, progettati per durare quasi per sempre, noi viviamo nel terrore di lasciare il benché minimo segno del nostro passaggio. non penso che sia solo questione di economia: gli oggetti non hanno una vita relativamente corta perche costano poco, ma costano poco per non farci lamentare della loro breve durata: viviamo nell'età dell'provvisorio e dell'effimero. 

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Le donne rispetto agli uomini sono più emotive e conformiste; meno diplomatiche e poco inclini al compromesso, non c'è da fargliene una colpa hanno dei figli da difendere dove i maschi spesso hanno solo il proprio ego, ma ci sarebbe anche da stare attenti a chi auspica un mondo governato da sole donne. In medio stat virtus

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Il commercio per sua natura è una forma di prostituzione. 

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Vi sono due categorie di persone di qui bisogna ponderare bene i discorsi: la prima categoria e quella degli stupidi, che non riconoscendosi come tali sottovalutano la complessità del mondo, la seconda categoria è quella degli inteliggenti, che riconoscendosi come tali, sottovalutano la complessità del mondo.

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La hybris generata dalla modernità, sta trasformando la stessa umanità nel suo peggior nemico: l'anticristo.  Bisognerebbe rammentare che benché su questa terra i poteri a noi concessi appaiono illimitati, essa nella vastità dell'esistente è solo un piccolo spazio dove siamo confinati.

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Bontà e ipocrisia sono fratellastri.

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Certe ideologie sono come le droghe, all' inizio si scorgono solo gli aspetti piacevoli, quelli negativi emergono col tempo.

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È l'analisi che deve esaminare la complessità, la conclusione (proporzionata all'argomento), per essere utile deve essere semplice. 

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Ci sono gruppi umani, che per convenzione  sottopongono il proprio corpo alle più singolari deformazioni, questo avviene perché la rappresentazione del mondo esteriore che il loro mondo interiore si è creato, gli fa dire che cosi il corpo apparirà più bello, o virile, eccetera. Questa dovrebbe essere una prova sufficiente di quando il mondo che ognuno di noi ha dentro di sé, sia infinitamente più significativo, rispetto alla realtà fisica che percepiamo fuori di noi. Anche nelle nostre società moderne esistono persuasori che piano piano ci convincono che sia giusto quello che fino a ieri era sbagliato e che sia bello quello che fino a poco prima ci appariva orribile.

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Se la cultura occidentale sta scomparendo, non è per buonismo; gli occidentali non sono mai stati vili e egoisti come adesso, se la cultura occidentale sta morendo è perché non interessa più a nessuno, l'occidente non ha pietà nemmeno di se stesso.

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Se il metro del mondo fosse davvero la lotta per la sopravvivenza, cose come l'innocenza, la purezza, ecc. dovrebbero essere visti da tutti gli uomini, istintivamente con grande biasimo, alla stregua di un vizio, di una debolezza, invece sono convinto che non vi sia uomo sulla terra che non consideri ai massimi vertici, in una ipotetica scala di cose belle, l'innocenza ingenua di un bambino, rimpiangendo quei tratti, come dei beni preziosi e perduti.

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Anche il più meschino dei profittatori, nel approfittarsi di un'uomo buono, per salvarsi la coscienza, deve figurarsi che quella  bontà sia in realtà stoltezza.

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Stringi stringi, in un mondo limitato, alla fine tutta la questione tra sinistra e destra, si può ridurre a due differenti vedute su come distribuire le risorse; la sinistra dice: siamo tutti uguali,  perciò le risorse vanno divise in parti uguali. La destra risponde: no, non siamo tutti  uguali, distribuire in questo modo le risorse, vuol dire che fra qualche tempo chi è riuscito a fare fruttare la sua parte, dovra sobbarcarsi il mantenimento di chi per incapacità o altro, ha sperperato la propria. Se le sinistre invece di propagandare l'uguaglianza, che appiattisce la varietà del genere umano, si proponesse di difendere una più giusta parità fra tutti gli uomini, diventerebbero dei partiti rispettabili.

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Le opportunità nella vita, sono come foglie d'autunno, più passa il tempo più si diradano.

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L'altezzosita' è quella caratteristica che ci fa guardare sempre quello in cui noi siamo superiori agli altri, e mai quello in cui gli altri sono superiori a noi.

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La cosiddetta "inclusivita", la cultura "woke"non è altro che l'ennesimo tentativo da parte dell'uomo bianco di plasmare il mondo a sua immagine e somiglianza; la solita volontà di potenza. Ma questo è il tentativo più pericoloso di tutti, perché rischia di distruggerci, ci stiamo autodistruggendo nella sciocca ambizione di obbligare il resto del mondo ad essere come noi.

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Un identità basata sul modo di vestirsi, su ciò che si possiede, sul proprio ruolo nella piccola società di cui si fa parte, è un identità fragile; togliete queste cose e l'identità sparirà con essi, l'identità e qualcosa che va costruita da nudi, così facendo tutto il resto  seguirà. l'esempio da imitare è l'Adelchi nella famosa scena del banchetto: nonostante abbia perso il suo regno è rimasto sempre un re, con il coraggio e l'appetito di un re. Purtroppo oggigiorno i modelli sono altri ed è per questo che stiamo riducendoci a schiavi della tecnica.

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In questo mondo sempre più ossessionato dall'economia, stiamo scordando una grande verità: probabilmente ci sono la fuori moltissimi uomini, disposti ad uccidere per denaro,  ma i folli disposti a morire per esso restano pochissimi.

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Un difetto degli americani è che sono un popolo senza storia, purtroppo invece d'aver pazienza e costruirsela, sono convinti che basti indossare un vestito esotico per appropriarsi di ciò di cui quel vestito non è altro che l'esteriorità.

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In realtà l'io è un qualcosa di così confuso e frammentato, che se davvero si riducesse a quello che molto materialismo pensa, difficilmente spiegherebbe le incredibili cime che l'animo umano nel corso del tempo ha saputo raggiungere.

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Oggi ho sentito affermare ad un sedicente artista, che per capire l'arte moderna serve molta cultura. Ma l'arte è un linguaggio che sin dalle origini si prefigge universale trasmettere il suo messaggio a quanti più uomini possibili, sia nello spazio che nel tempo, se la sua opera utilizza un linguaggio così astruso ed esclusivo ha già fallito, non è più arte ma un altra cosa; una performance.

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L'artista che per smerciare la sua opera non si affida più all'animo di chi ne usufruisce, ma alla quotazione del critico. È veramente un'artista? 

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La democrazia è quel sistema dove ogni uomo è libero di fare tutto ciò che chi comanda ha deciso sia permesso fare.

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A volte per affidarsi  a certe conclusioni, più che la logica serve l'intuito, l'esperienza ci aiuta a discernere quali sono queste occasioni.

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In Sicilia c'è il detto: comandare è meglio che fottere. Se la società odierna tiene il piede accelerato sul "fottere" è perché non vuole che si pensi troppo al "comandare" fosse anche solo su noi stessi.

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Il comunismo è comunione, il capitalismo competizione, manca una forma di società che si esprima attraverso la collaborazione. Mussolini diceva che questo era il fascismo. Oggi sappiamo che mentiva, ma ciò non dovrebbe scoraggiarci nel perseguire questo obbiettivo.

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Per quanto sia mediocre una classe dirigente, essa rimane la più alta espressione della società che rappresenta; il potere non è cosa facile, se vi fossero state alternative migliori, ne avrebbero preso il posto.

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Gli ebrei convivono con noi da quasi duemila anni, eppure sappiamo tutti a quale spaventosa tragedia sono andati incontro, per non parlare di quello che hanno patito nei secoli precedenti. Discorso simile  per gli zingari, e ci sarebbero ancora gli ermeni e tanti altri. In Libano le culture convivevano pacificamente da secoli poi ad un tratto è scoppiata la guerra civile e anche lì, orrore infinito. Spiacenti, per quanto mi riguarda non credo ne  nelle società multietniche, ne in quelle multiculturali, al massimo per piccoli gruppi, o gruppi molto simili, può funzionare l'assimilazione.

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Non sono certo se sia una caratteristica del media "internet" o una peculiarità della nostra società, ma dal web ai social, lo scopo di tutti è farsi sentire, mai ascoltare.

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Ha ragione chi dice che la bibbia fu scritta da una manica di pastori superstiziosi. Ma e proprio ciò che fa nascere in chi la studia la convinzione che essa sia ispirata.

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La tragedia non è il non poter più affermare che 2+2=4. La tragedia e che il fatto non interessa più a nessuno.

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Un test attitudinale alla politica: immaginatevi d'essere una guardia al pulsante rosso degli Stati Uniti, il figlioletto del presidente non si sa per cosa ne per come è riuscito ad entrare e sta per schiacciare il bottone che causerà lo sterminio dell'umanità. Voi Avete una pistola in mano, se riuscite a premere il grilletto e spappolargli la testa senza remore, potreste diventare un buon politico, se avete degli scrupoli a riguardo della giovane età e dell'innocenza, cercate altro mestiere.

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A chi studia la storia, quasi come ad un genitore alle prese con i problemi del terzo o quarto figlio, quanto devono apparire infantili quelle vite sacrificate alle contingenze.

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Attribuire autorevolezza in base alla visibilità, è un po' come attribuire piu valore al dente marcio, rispetto ai denti sani, in quanto facendo male è al centro della nostra attenzione. Cosa che effettivamente molti fanno, visto che per noia o leggerezza trascurano l'igiene dentale, per poi spendere centinaia di euro dal dentista.

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Dostoevskij, in un famoso brano dei " fratelli Karamazov" fa affermare che: "se Dio è morto,  allora tutto è concesso". mi ritrovo molto, nel senso profondo che questo testo vuol significare, quello in cui però credo è che esistano uomini per cui la morte di Dio non vuol dire abbandonarsi alla volontà di potenza, forse il nascondimento di dio in questa nostra era vuol dire soltanto che posti in paradiso si stanno facendo più rari, e quindi poi difficili da ottenere .

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Se ci si vuole avvicinare a Dio, innanzitutto bisognerebbe imparare ad aborrire certe cose indipendentemente da Dio. 

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Quando Roma, volente o nolente, apri le porte a nuove popolazioni, non creo un impero multiculturale, ma diede l'avvio a nuove civiltà che la sostituirono. Se ne ricordino Gli apprendisti stregoni che parlano di demografia e immigrazione con tanta leggerezza.

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Trasformazioni: l'Italia è diventata dal paese di pulcinella a un paese di pulcinella.

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L'occidente si sta illudendo di sopperire al calo demografico con l'immigrazione, illusi; se nel fare la macedonia ci mancano le mele è da folli pensare di sostituirle con le patate. Un esperimento simile lo fecero già i Romani e benché poteva o permettersi il lusso di adoperare mezzi drastici per assimilare i loro immigrati, sappiamo tutti come è andata a finire.

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Oggigiorno sono tutti a ripetere che loro: "si sono fatti da soli" e che "non hanno bisogno di nessuno". Mai una volta però, che questi campioni dell'individualismo prendessero sul serio le loro parole ed andassero a godere delle loro doti straordinarie su un isola deserta. 

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La codardia, anche se imbellettata  con altri nomi tipo; omertà, farsi i fatti propri, saper stare al mondo, è un debito che prima o poi si paga.

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Quando ero bambino  attività apparentemente individuali, come guardare un film, o leggere il giornale, venivano fatte in comunità, adesso, solo pochi decenni dopo persino il sesso sembra sempre più una forma di onanismo assistito.

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Sono sempre un po' prevenuto quando ascolto persone che partono dando per assodato che sono nella parte del giusto, per amore di onesta devo confessare che quelle volte che mi sono ritrovato personalmente a partire con queste premesse, l'indomani ho sempre dovuto ammettere che la sera prima avevo alzato il gomito.

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La quasi totalità dei cosiddetti valori dell'occidente sono di derivazione cristiana, la stessa religione che i difensori di quei valori vorrebbero distruggere, a questi signori una sola domanda: come si può pretendere che un edificio resti in piedi se si rimuovono le fondamenta?

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Quando qualcuno divide il mondo in buoni e cattivi, o è un cretino o sei cretino tu che l'ascolti.

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Quante belle e nobili motivazioni siamo in grado di fornire a "babbo morto"

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Non si danno ordini perché si ha autorità, si danno ordini perché si sa quello che c'è da fare.

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Il male di questo secolo: Le persone stanno perdendo strumenti di sintesi per valutare autonomamente la realta.

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La problematica di partenza non è tanto se Dio esiste o meno, ma piuttosto se una società complessa può conservare dei precetti etici e morali universali, in assenza di un  Dio che ne garantisca la validità. La storia insegna che più l'idea di Dio si fa debole, più la morale si rilassa e decade. Se questo ragionamento è giusto come mi pare,allora si può fare un ulteriore passo e domandarsi se può essere sensato ed esaustivo, ipotizzare che una struttura altamente complessa ed avanzata per reggersi deve poggiare in modo perenne parte delle sue fondamenta su un concetto inesistente. 

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Il bambino quando raggiunge la consapevolezza che non c'è nessun lupo a vigilare sulla cassetta degli attrezzi di papà, scopre anche che la cassetta conteneva in sé degli oggetti potenzialmente pericolosi quando un lupo, l'uomo quando sospetta che Dio non esiste inizia a convincersi che tutto gli sia permesso. 

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Gli Stati Uniti nel loro essere una società multietnica, non si sono inventati niente di nuovo. Tutti gli imperi sono multietnici (e cercano come stanno perseguendo anche gli Stati Uniti di diventare mono-culturali.) Ritroviamo questa peculiarità in praticamente tutti gli imperi da quello Romano a quello austro-ungarico, gli americani, semmai si sono inventati una nuova giustificazione nell'attuare ciò, ma anche questa non è un'innovazione.

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Una volta si credeva "nell'Homo Economicus"  un essere che compie le sue scelte in maniera esclusivamente razionale, di conseguenza  l'economia tutta era una scienza altamente logica e razionale, poi si scoprì che questa specie del genere Homo, èra solo una fantasia degli economisti e in verita anche in questo settore gli uomini compiono le loro scelte portandosi dietro tutto il loro carico di emotività e irragionevolezza. Francamente anche questa soluzione mi lascia insoddisfatto: non siamo delle bestie guidate dal cieco istinto. Se permettete oggi vorrei proporre una sintesi hegeliana: gli uomini credono di compiere le loro scelte su basi razionali e sensate, purtroppo per loro non si rendono conto di quanta ignoranza e di quanti pregiudizi, sono intrisi i loro ragionamenti.

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Una variante della finestra di Overton: fino a quando un concetto che si vuol promuovere non fa parte del comune sentire, si accusa chi lo denuncia di essere paranoico: un complottista, perché non c'è nessuna spinta a promuovere determinate cose. Una volta che si è riusciti a sdoganarlo, si passa a definire i complottisti di prima come fanatici intolleranti. Per un esempio concreto vedere la cosiddetta "teoria del gender"

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Il siciliano è definito da due paradigmi: la terra e la famiglia, la modernità potrà inventare tutti i concetti che vuole, ma se un siciliano decide di anteporre questi nuovi concetti agli originali, semplicemente smette d'esser tale.

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Il capitano Kirk, come un novello Odisseo?

L'umanità si trova adesso alle soglie di una svolta geografica: le nostre sono  le ultime generazioni che considereranno il mare come una specie di universo che unice  e separa mondi lontani, questo era di sicuro per i nostri antenati, tuttavia sempre più man mano che l'esplorazione spaziale si farà avanzata, gli oceani saranno ogni giorno di più ridimensionati a delle banali  masse d'acqua che separano le terre di un pianeta sempre più minuscolo, chissà se fra qualche millennio lo spazio che intendiamo ora sarà destinato a fare una fine simile.

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Vi sono uomini pianta che radicano nei luoghi in cui vivono, altri invece sono rimasti più fedeli alle loro origini animali, si possono distinguere gli uni dagli altri alla vigilia di un viaggio, lungo o breve che sia: i primi hanno cento incombenze da espletare, mille preoccupazioni prima di partire, i secondi tempo di preparare i bagagli e sono pronti.

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L'intelligenza, unita alla buona volontà, fanno vedere bellissimi mondi; pieni di giustizia sociale, inclusività, rispetto  e tolleranza di tutti con tutti. Mondi che la realtà nonostante tutti questi eoni sulle spalle, non è riuscita a vedere. Naturalmente vince sempre la realtà.

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Più si invecchia più si diventa umani. Ma non è privilegio di tutti, alcuni semplicemente: scadono.

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Il cristianesimo è una religione che si basa sulla testimonianza. Per quanto si ingegnino i nemici di questa fede nel procurargli male, non potranno mai eguagliare coloro che, dichiarandosi di professarla, si espongono in dichiarazioni avventate.

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Un piccolo segreto: Il difficile nel fare l'imprenditore non sta nel trovare lavori, ma nel trovare a chi farli fare.

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Servono parole leggere per affrontare argomenti pesanti e servono parole dolci per parlare di fatti amari.

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Alla gente moderna non basta più credersi i protagonisti della propria vita, da un po' di tempo pretendono di esserlo pure di quella degli altri.

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Spesso i forestieri restano sgomenti del materialismo estremo dei siciliani, questo perché non ci hanno capito, la cura della "roba" per noi siciliani e qualcosa di trascendente; per citare Weber i protestanti a noi non hanno nulla da insegnarci.

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Una volta, grazie all'isolamento fisico le culture morendo generavano eredi: da Roma è nata l'Italia, la Francia, la Spagna, il mondo ortodosso,  quello islamico-bizantino, l'Inghilterra e la lista potrebbe continuare ancora e ancora. Oggigiorno con la tecnologia occidentale, che sta sincronizzando il mondo a sua immagine, questa certezza viene meno. Questo è il problema principale dei nostri tempi, perché nonostante la nostra società pare abbia scelto di abbracciare una via mortifera, anche in questo aspetto, la nostra civiltà pare restia a lasciare spazio ad altri, fossero pure i propri figli. che come in biologia, non genera più. 

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Con le parole non si riesce a comunicare tutto ciò che si vuole esprimere, ma spesso si esprime più di quello che si voleva dire.

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C'è questo oggetto che costa uno sproposito, però lo desideri tanto, ma tanto veramente, tu adesso come adesso, non puoi permettertelo. Tuttavia se cambi idee, abitudini, mentalità ed altre innumerevoli  cose, può darsi un giorno che potrai ottenerlo. Metti che ora accetti tutti questi compromessi per riuscire a possederlo e metti caso che ci riesci, ma se poi sfortuna vuole che smarrisci l'oggetto. Di te cosa ti resta?

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Ho provato ad ascoltare un video su un argomento di mio interesse fatto da una ragazzina sui vent'anni o giù di lì.  Questi giovani sono davvero un'altra razza: ogni due parole si perdeva dal tema principale; era più forte di lei. Dopo uno, massimo due minuti che parlava, perdeva attenzione e passava a parlare d'altro. Adesso ho capito perché stiamo patendo un calo demografico. Io me li immagino questi ragazzi mentre fanno l'amore: a metà dell'opera hanno un calo d'attenzione e si mettono a fare altro. 

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Con buona pace di Marx e compagni, gli operai sono sempre esistiti e da che mondo e mondo; al massimo fanno rivolte non rivoluzioni. Roba, quest'ultima da borghesi, da classe media.

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Se dovessi scegliere di tornare tra giorni in cui mi ustionai o in quelli in qui è morto mio padre, sceglierei di gran lunga i primi, il dolore fisico, superato un certo culmine, passa, quello mentale evolve, ma resta sempre.

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Le cicatrici paiono attenuarsi, ma è solo un'impressione.

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Invecchiare e peggiore di gran lunga per una donna che per un uomo, di fatti invecchiando quest'ultimo perde in forza, che rapportati agli altri esseri viventi è un concetto relativo; lo superano sia la formica che il leone.  Invece la donna perde in  bellezza che si esprime in lei in maniera assoluta.

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L'amore è destinato ad estinguersi in una società consumistica, come può infatti sopravvivere un sentimento che esige fedeltà e pazienza, in un mondo dove ogni cosa sin  dalla nascita, ci spinge per buttare il vecchio e provare il nuovo? 

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Tutte le dottrine che propugnano il materialismo, presto o tardi, sono destinate a fallire, per la semplice ragione che quelli che portano avanti queste idee non credono in una vita dopo la morte; ragione per cui non si impegneranno mai e poi mai, fino all'estremo, per difendere i propri ideali.

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Il cristiano, segue una religione che crede in un Dio che ha ritenuto necessario come unica forma di riparazione, per l'offesa ricevuta dall'uomo, la morte per supplizio di Dio stesso. Chi per contestarlo offende la persona del papà e di conseguenza il ruolo che esso ricopre è già eretico.

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A ben poco d'argomentare chi accusa la chiesa di essere cambiata rispetto alle origini, al medioevo o qualsivoglia periodo storico; la chiesa deve restare fedele a Cristo, alle scritture e alla tradizione, non a se stessa.

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Non è che oggigiorno la gente sia più stupida, la verità è che non ha più tempo per occuparsi di quello che non è di loro specifica competenza; ho appena finito di leggere il bel libro di un bravo naturalista ad esempio, dove velatamente tra le conclusioni si auspicava che gli uomini si ragruppassero tutti dentro le cItta e lasciassero così il resto del pianeta intatto a disposizione degli altri esseri viventi, è evidente che il bravo naturalista per scrivere quello che ha scritto non ha avuto a disposizione il tempo per domandarsi da dove proveniva il cibo che ha consumato, intanto che scriveva il suo libro. 

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L'abituale frequentatore di social: cosa penso del decesso di Berlusconi,sulla sua figura, della guerra in Ucraina, del green pass, o di altro fatto pubblico di una qualche rilevanza, è una faccenda privata e non né parlo, però mi farebbe piacere se commentate le foto in alta risoluzione delle mie emorroidi, che ho appena postato. 

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L'amministrazione è una forma pudica di invidia.

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Determinate volte è la coerenza che ci impone di cambiare opinione.

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Il paradosso di chi vuole relativizzare certi concetti e che poi pretendono che per tutti siano relativi allo stesso modo.

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Il bambino conosce il suo stato: se è felice sa di esserlo; l'adulto lo identifica solo col senno di poi. 

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Gli illuministi si prendevano gioco dei medievali, sbeffeggiandoli ingiustamente come degli sciocchi creduloni nella fine del mondo. Adesso la storia si beffa di loro facendo si che a credere a certe corbellerie siano i loro sedicenti pronipoti.

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L'epoca attuale pare così orribile perché non è ancora passata dal setaccio del tempo. del medioevo, ammiriamo le cattedrali gotiche, lo splendore della fede cristiana e l'arte della falconeria, mica i tuguri del volgo, l'eresia catara o le pulci. 

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Ci sono uomini eccezionali che per il bene di tutti devono spingersi oltre, sono questi di cui parleranno le generazioni future, altri invece per il loro stesso bene, devono rendersi conto d'aver raggiunto il proprio limite; che non resta altro per vivere sereni che godersi il frutto di quanto fatto, perché lo sforzarsi oltre non accrescerebbe di molto quanto raggiunto fino ad allora, ma rischierebbe solo di fare spendere la vita, nella vana speranza di placare la propria ambizione.

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Contraddizioni:  secondo i bias imposti a chatgpt,  la scelta di avere figli e dedicarsi alla famiglia, è una decisione personale e non dovrebbe essere imposta dalle aspettative sociali o culturali. Vecchiume insomma, roba da superare. Naturalmente secondo la stessa fonte, il mito americano della carriera invece è un aspirazione naturale dell'essere umano.  una specie di legge fisica. Perseguire una carriera, essere "liberi e indipendenti". È una Specie di nuovo "le cose cadono verso il basso". 

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La tolleranza è la madre di tutti relativismi.

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La punizione ideale non è infliggere al carnefice lo stesso dolore patito dalla vittima, ma invece dare cognizione del  dolore causato, la crudeltà è mancanza di empatia. 

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Spesso si dice che non bisogna giudicare gli uomini del passato con il metro del presente, allo stesso modo però, quando giudichiamo i contemporanei, nel rammentare le loro infamie dovremmo aggravargli sulle spalle il patrimonio di cultura che nel frattempo abbiamo accumulato. 

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Così come molte altre cose, l'attitudine al comando è solo questione di abitudine.

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 A certe persone dal commettere un'azione indegna, non è la ripugnanza verso l'azione in sé a trattenerli, ma l'incapacità di trovare una buona giustificazione.

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Se si escludono poche menti veramente capaci, concetti come la lealtà o l'onestà non sono innati ma vanno trasmessi, tramandati, ciò non per una presunta relatività di questi valori, ma perché l'essere umano finché non fa Esperienza diretta di un qualche cosa non né acquisisce la piena portata: per scoprire quale infamia sia il tradimento deve essere tradito.  

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Mi sono reso conto che le persone atee, che stiano scrivendo un manuale di medicina che le istruzioni per il montaggio di un mobile, hanno bisogno di specificare chea Dio non ci credono e che tutta la questione in realtà e riconducibile a degli ingenui miti  al giorno d'oggi facilmente spiegabili ecc ecc.  Un atteggiamento simile non deve però stupire; si sa che prima di occupare il posto di un'altro bisogna fare si che si liberi. 

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Salvo forse, secondo alcuni teologi, sul finire dell'esistenza, quando la vita mette nel nostro cammino disgrazie o gioie, Dio non sta punendo o premiando un bel niente, Dio sta ammaestrato l'animale uomo per prepararlo al suo divenire, perché è così che chiunque coltiva un sentimento spirituale deve intendere la vita: un addestramento una preparazione al dopo, in quest'ottica non è poi così importante ciò che capita ma come lo si affronta.

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Oggigiorno ci si concentra molto sulla prostituzione fisica e facendo leva solo su di essa si sta cercando di sdoganare questo tipo di condotta morale. In realtà esistono svariati tipologie di prostituzione, ma il problema che li accomuna è sempre lo stesso: come può un terzo fidarsi di una persona che per denaro è disposta purè a vendere se stessa?

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Nella vita il perseguimento di un etica forte non è solo un qualcosa che ha a che fare con la morale, ma è invece un adattamento al proprio ambiente strategicamente vincente.

Per farla breve, cose come; il senso dell'onore, la dignità o l'amor proprio, non sono concetti che se adottati ci permettono la mattina di guardarci allo specchio senza calare gli occhi, ma sono linee guida che se seguiti ci garantiscono quella agiatezza che ci permette di possedere uno specchio, fosse solo di dimensioni modeste.

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Cos'è la natura?

La natura è quel posto dove solo il caso determina se il predatore inizierà a mangiare la propria preda dalla testa oppure per i piedi. 

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Dal proprio punto di vista hanno ragione tutti.

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Il più grande progresso di civiltà in campo bellico fu raggiunto quando i vari stati riconobbero nei nemici  degli interlocutori legittimi, di conseguenza negli scontri bellici solo il perseguimento di obbiettivi a cui opporsi in quando in contrasto con i propri. da allora le guerre in Europa smisero dall'essere volute da Dio  per il bene superiore e apparvero per quello che realmente erano; solo il perseguimento di vantaggi materiali; concetto sintetizzato splendidamente da clausewitz con il famoso motto: "la guerra è la continuazione della politica con altri mezzi". Grazie agli Stati Uniti questo importante traguardo è stato perduto e le guerre sono tornate ad essere delle "crociate morali" con i buoni schierati tutti da una parte ed i cattivi da Annientare tutti nell'altra. 

Queste cose non sono mere questione di formule, ma il katéchon al genocidio 

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Eccezioni sospette; le strutture ordinate nate dal caos hanno una durata effimera, tutte tranne una: l'universo questa fluttuazione casuale d'energia si mantiene stabile da quando esiste il tempo visto che è nato con esso. 

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Chi critica il cristianesimo, spesso argomenta affermando che non possiamo dare retta a leggende nate in tempi molto più arretrati dei nostri dove gli uomini erano ignoranti e primitivi. In realtà l'idea di un tempo lineare e con esso il pensiero stesso di progresso è un concetto che nasce  in seno alle civiltà giudaico-cristiane, sarebbe facile ribattere che con la loro affermazione stanno confermando quantomeno il buon senso di quei, a detta loro; miti. Ma la questione è più complessa; gli esseri umani del passato erano meno utilitaristici e tecnologici di noi, questo è senz'altro vero, ma erano spiritualmente più evoluti, o meglio  più propensi a questo tipo di ricerca, quindi visto il tempo che vi dedicavano, non dovrebbe stupire che fossero più inclini ad avere per lo meno delle buone intuizioni; per quanto per mere questioni temporali i loro strumenti fossero rozzi, restano comunque più adatti di quelli da noi adesso adoperati. Chi pretende che la nostra civiltà in quanto più tecnologicamente e scientificamente più evoluta, debba avere  l'ultima parola anche in questo genere di cose ( nonostante tutti riconoscono che mai come in questi tempi, questo filone di ricerca sia stato così arido), e come  chi davanti ad una gomma bucata pretenderebbe di operare con stagno, saldatore e transistor invece che con chiavi, colle e cacciavite, in quanto quanti ultimi utensili sono più tecnologicamente avanzati.

 

Siccome, come ogni uomo riflessivo potrà constatare da se medesimo, l'esperienza insegna, che tutte le strade del sapere tendono a convergere verso un medesimo obbiettivo non dubito che un giorno quando sarà più matura  la scienza potrà dirci qualcosa anche su questo genere di cose, ma per ora è semplicemente troppo presto è una disciplina troppo acerba e come tutti i giovani, spesso pecca d'orgoglio.

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Inflazione: Le persone tendono ad attribuire un valore alle cose in base alla propria disponibilità economica.

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Per determinate domande è già una gran cosa avere consapevolezza di non aver risposte.

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Che il linguaggio influenza il modo di pensare è una tesi ormai screditata, personalmente sono propenso a dare ragione a chi sostiene che la mente ragiona per concetti che poi formalizza ed esplicita tramite il linguaggio. Pero così come ci sono biciclette più o meno adatte a particolari specie di terreno, non è possibile che ci siano  lingue che per casualità o storia siano più adatte a formalizzare e condividere determinati tipi di ragionamenti?

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La prima cosa da fare nella vita è capire cosa si vuole realmente, non ciò che ci dicono che dovremmo volere, quello che vogliamo noi.