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domenica 24 marzo 2024

l'ennesimo femminicidio


Ho Appreso stamattina del ritrovamento del corpo della povera Giulia Cecchettin la ragazza scomparsa qualche giorno fa e del fermo del suo ragazzo (non chiamiamolo fidanzato), nonché probabile assassino. Il triste episodio, come facilmente intuibile,  sì è rivelato una buona scusa per permettere, a chi con spirito da sciacallo, a chi con animo veramente indignato, di dire la sua sulla questione dei femminicidi. Benché il problema sia sentito da parte dell'opinione pubblica, specie da quando l'argomento viene amplificato da quegli stessi media che sorvolano su fenomeni con numeri molto più significativi e altrettanto inquietanti, come ad esempio la sparizione di bambini* o le morti sul lavoro, mi pare che nell'affrontarlo vi sia molta ideologia. Per non parlare della gran parte di coloro che si stanno stracciando le vesti sui social, i quali a mio avviso come in altri casi simili, hanno preso queste pose  solo per mostrare pubblicamente quanto essi siano delle persone belle e al passo con i tempi, al contrario di quel brutto assassino di donne, a farla breve: per moda.

Siccome io non mi sento una persona bella ne tantomeno ci tengo ad apparire tale, ma invece sono padre di due figlie, su cui spero e tanto, che non capiti nulla di male, vorrei provare, senza entrare per rispetto nel caso specifico, a buttare giù qualche spunto di riflessione, anche se confesso, penso che indipendentemente da chi lo scrive o da quanti lettori possa avere un post simile, non credo che il farlo pubblicamente, serva a tanto; e molto più comodo a tragedia avvenuta addossare tutte le colpe ad esseri mitologici quali il patriarcato, la cosiddetta cultura dello stupro o altre chimere simili atti a criminalizzare la virilità e i modelli tradizionali.

Prima considerazione questo tipo di soggetti, cioè uomini generalmente giovani incapaci di accettare l'abbandono, anche in relazioni durate poco, al punto di spingersi all'omicidio (altri tipi di omicidi passionali, con dietro rapporti più complessi, possono avere altre dinamiche), non agiscono sotto l'influenza di un'educazione tossica, agiscono perche senza la minima educazione, quasi di istinto direi , a prova di ciò il fatto che vengono scoperti subito, non sono capaci d'inscenare un alibi, cosi come un cane, che dopo aver morso il postino, incurante delle conseguenze, torna a badare ai fatti propri; inabili a maturare sono rimasti come degli infanti, i quali piuttosto che altri usino il loro giocattolo preferiscono distruggerlo, senza valutare il contraccolpo di tali gesta. In poche parole non sono figli di un'arcaica cultura di oppressione ma sono la legittima e viziata progenie della modernità.  motivo ciò, che mi fa temere che casi come questo diverranno sempre più frequenti.

Seconda considerazione, i maschi hanno degli istinti riproduttivi molto forti, specie se paragonati a quelli femminili, il fare finta che le esigenze maschili e femminili in questa sfera, siano simili, produce disastri, specie con dei maschi cresciuti privi di educazione come abbiamo detto, perché questi sprovvisti dei mezzi adatti, al pari degli animali faticheranno a dominare le proprie pulsioni. una volta si banalizzava la questione spiegando alle ragazze di stare attente perche: "i maschi pensano sempre, a quella cosa" oggigiorno la libertà sessuale, ci impone di evitare di premettere che la cosa può essere un male, e di aggiungere al vecchio luogo comune: "che anche le donne fanno altrettanto". non mi pare una buona soluzione. Per quanto lo si banalizzi il sesso resterà un aspetto, a volte oscuro dell'animo umano.


Terza considerazione, si parla di educare a scuola i giovani maschi al rispetto del'altra, ma la scuola  può raffinare, istruire, non educare; cioè non riuscirà mai a contrastare l'imprinting ricevuto in famiglia, le cose apprese a scuola saranno sempre valutate in base ai valori ricevuti in famiglia, a meno che l'educatore abbia un carisma tale da diventare per l'allievo un modello più importante dei genitori. nel corpo docenti italiani non mi pare vi siano molte figure simili.

Quarta considerazione, il dibattito è concentrato totalmente sull'educazione maschile, ma c'è un elefante nella stanza talmente grosso che sarebbe più esatto paragonarlo ad una balena: l'educazione femminile, per quanto si faccia finta di niente, moltissime ragazze sono attratte da ragazzi aggressivi al limite del bullismo, se davvero si vuole limitare questo genere di omicidi, bisogna cambiare questo paradigma ed insegnare alle ragazze a riconoscere e stare distanti anni luce da questo genere di maschi. 

Corollario alla quarta considerazione: vietate ai minori "la bella e la bestia"  io sono un accanito sostenitore delle "fiabe classiche" le considero un patrimonio di immenso valore da conservare e tramandare, un condensato con parole  semplici, di tutto il sapere ancestrale dell'umanita. C'è solo una fiaba che vieterei ai minori la bella e la bestia, perché questa storia ad una lettura infantile, l'unica di cui siamo capaci oggigiorno, dà l'idea che con la dolcezza e la comprensione si possa redimere anche la persona più orribile. No non è così, forse si può cambiare una persona a badilate tra i denti, ma con certi individui dolcezza e comprensione sono utili solo per finire all'ospedale o peggio ancora... 


Quinta considerazione le persone sono cattive ed egoiste. Chiamatelo peccato originale chiamatela come vi pare ma come diceva Golding: " gli uomini producono male come le api producono miele", una volta questo si sapeva, perciò si prendevano le dovute precauzioni. Oggigiorno si fa peccato solo ad immaginare di vigilare sulle proprie figlie,  e solo dopo, se il caso lo permette, accordare la propria fiducia a chicchessia.

Sesta considerazione, non chiamatelo "femminicidio" questo termine suggerisce l'idea che vi sono uomini maschilisti  afflitti da un livello tale di misoginia da non farsi problemi ad uccidere una donna , conseguenza logica di tale ragionamento e che per evitare rischi basta trovare un uomo che non abbia questo genere di impulsi, per vivere tranquille. Nulla di più sbagliato, se un uomo uccide una donna (così come qualsiasi altro essere umano), almeno di non essere un maniaco, la uccide proprio perché è "quella specifica donna con cui ha in sospeso una specifica questione",  non una donna qualsiasi, non si tratta solo di una questione di fortuna.

spiegassimo alle nostre figlie cose del genere invece di blaterare di maschilismo e cultura retrograda, forse i giornali avrebbero meno cronaca su cui scrivere.




* In Italia spariscono ogni anno più di diecimila bambini, in maggioranza stranieri, di questi specie tra gli emigrati, una percentuale significativa non verrà mai piu ritrovata, tutto ciò nell'indifferenza generale, a parte pochi casi, difficilmente questi drammi finiranno sulla stampa, un silenzio che paragonato al clamore suscitato dai "femminicidi", appare se non complice, quanto meno interessato. 





Post scriptum 2/12/2023
Mi è stato fatto notare, che con questo mio scrittino, ho voluto dare una soluzione semplice ad un problema complesso.  Non è così, la mia non è una soluzione, ma soltanto un tentativo di riportare la discussione alla realtà. So benissimo che la violenza è ineliminabile dal cuore degli uomini, e per quanto ci si impegni a prevenirla colpirà sempre dove meno ci si aspetta; Ad esempio nel mio discorso ho escluso completamente le persone con disaggi mentali, mi piacerebbe sapere quanti di questi terribili affiliati al patriarcato, siano in realtà solo dei poveri malati mentali abbandonati a se stessi, o quando fortunati alle cure spesso incerte dei propri familiari. tutto cio grazie ad un provvedimento ideologico e alieno alla realtà, come la legge Basaglia, legge, ricordiamolo: ispirata da delle teorie quantomeno discutibili , che per rimediare alle terribili condizioni di vita dentro ai manicomi italiani, purtroppo veramente simili a carceri penali, ha ben pensato di abbolirli o quasi.

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