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lunedì 25 marzo 2024

Reddito di cittadinanza e finestre rotte


Una freddosa giornata di dicembre, dentro ad una stanza in parlamento, ci sono tre politici ed un elettore indeciso, all'improvviso si rompe un vetro nella finestra, allorché il più estremista di loro subito afferma: "bisognerebbe fare murare la finestra", l'elettore indeciso non dice niente, mentre invece il politico che ha la maggioranza sale su una sedia e tappa la falla con della carta e un po' di nastro adesivo, osservata la scena, il politico all'opposizione si mette a starnazzare che sigillare una finestra con della carta è un qualcosa di indecoroso per il luogo, perciò non appena lui avrà il potere porrà fine a questa indecenza, così intanto che si discute, il tempo scorre, fino al momento in cui il politico che era all'opposizione passa alla maggioranza, dunque si ritrova finalmente padrone di prendere la sua bella sedia e togliere carta e nastro adesivo. 

Però a causa di ciò, la stanza inizia a riempirsi di freddo, così intanto che il consumo d'energia schizza alle stelle con gran gioia della società del gas,  il politico che voleva far murare la finestra guadagna consenso, mentre l'elettore indeciso e sempre più dilaniato tra la scelta di una soluzione esteticamente indecorosa e quella di morire di freddo, ed intanto che tutti litigano fra loro per fare prevalere la propria posizione le cose peggiorano sempre più, quando invece con un'approccio razzionale, sarebbe stato facile capire che la soluzione giusta consisteva nel chiamare un vetraio per fare sostituire il vetro e nel mentre tappare la falla con quello che si ha a disposizione; anche carta e nastro adesivo, nello specifico.


In questa storiella il buco sul vetro sono i disoccupati sia quelli fisiologici nella società che quelli creati dalle nuove tecnologie, l'accrocchio di carta e nastro adesivo il reddito di cittadinanza, la società del gas tutti gli sfruttatori lieti di poter avere di nuovo dei dipendenti per due soldi, il politico che ha messo carta e nastro il M5S, mentre il politico che li ha tolti rappresenta fratelli d'Italia, il freddo rappresenta i problemi che il non aver affrontato la situazione in maniera razzionale fa accumulare,  il politico estremista sono come il nome suggerisce quei partiti estremi che sempre sono alla ricerca di "soluzioni finali" per risolvere i problemi, l'elettore indeciso rappresenta gli Italiani che si disinteressano ai problemi della società in cui vivono finché questi non gli presentano il conto, mentre il vetraio vuole simboleggiare tutti quei buoni provvedimenti che potevano essere presi in passato e che con scelte lungimiranti potrebbero ancora essere attuate  per non peggiorare la situazione attuale.

La morale del tutto decidetela voi,  per quel che mi riguarda tenevo solo a precisare a politici e supporter di fratelli d'Italia, che la politica è il mezzo cui spetta il compito di mediare tra ideale etico e realtà materiale, perciò se non vuol combinare disastri si deve adattare alle condizioni di quello che trova,  ragione per cui se il reddito di cittadinanza è contrario ai loro principi, prima di abbrogarlo il loro dovere sarebbe stato quello di provare a proporre un'alternativa soddisfacente che risolva il problema, nello specifico, ridare manovalanza alla criminalità o agli sfruttatori non mi appaiono come scelte ottimali, e potrei aggiungere; che siccome il male minore e sempre da preferire personalmente preferisco sapere che parte delle mie tasse finirànno in tasca ad un disonesto, piuttosto che temere che quel disonesto stia pensando di saccheggiare la mia casa. 

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