Quando su una persona sola si concentra troppo potere, finisce che quella persona inizia ad identificare i propri desiderata con la realtà; l'abbiamo visto con le monarchie assolute, l'abbiamo visto con Mussolini, l'abbiamo visto con Hitler, lo stiamo vedendo con Putin.
L'autocrate russo era convinto che il proprio esercito, in Ucraina sarebbe stato accolto come un liberatore credendo forse, che l'appartenenza etnico-culturale fosse più forte de rancori storici (holodomor) e delle lusinghe del capitalismo ( i miliardi e le promesse di un futuro in europa, spesi dagli Americani per conquistarsi le simpatie ucraine) perciò ha inviato in guerra cadetti e soldati di leva, ottenendo il disastro militare che è sotto gli occhi di tutti, ma stiamo sbagliando a nostra volta, se pensiamo di poter valutare l'armata Russa su questi episodi e sbaglio assai maggiore stiamo commettendo se pensiamo che gli imperi russo e cinese non possono allearsi perche troppo vicini. Putin passa, se passa la Russia noi passiamo con essa, gli Americani no.
Prima di creare una nuova cortina di ferro, o peggio ancora come nell'ipotesi di una disintegrazione slava e caduta delle sue compagini asiatiche sotto l'influenza di pechino, bisogna considerare seriamente la possibilità che; se l'Europa riesce ad affrancarsi dall'America, e non cadere sotto influenza russa o peggio ancora cinese, in un futuro di indipendenza è neutralità, potrebbe diventare il perno su cui si regge la pace mondiale. Restando agganciati agli Stati Uniti come oggi siamo, resteremo solo i patetici aiutanti dello sceriffo del mondo, almeno fino a quando un bandito più svelto, non gli farà saltare le cervella.
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