https://www.raiplayradio.it/audio/2021/08/TUTTA-LA-CITTA-NE-PARLA-Il-ritiro-dallAghanistan--una-sconfitta-della-democrazia-e-dei-nostri-valori-94d29e86-495e-4d6d-b17f-d0585c2b9685.html?wt_mc=2.www.wzp.raiplayradio_ContentItem-94d29e86-495e-4d6d-b17f-d0585c2b9685.&wt
Ammetto che Prodi per me è un po' un mistero, ho iniziato a seguirlo in maniera più attenta nel 2014 circa, dopo una conferenza svoltasi a Torino, dove tra le tante cose e spunti di riflessione stimolanti che tirò fuori quel giorno mi colpi comè una sberla quando testualmente sull'attacco alla Libia affermò: "adesso che i giornali ne hanno parlato possiamo dirlo, io sapevo per certo già allora, che i veri motivi che spinsero Sarkozy ad intervenire contro Gheddafi era perché quest'ultimo stava tentando di creare una moneta panafricana per scansare il franco francese e nel contempo agevolare la Total". Alche mi chiesi, ma scusami, se tu sapevi tutto questo, com'è che non hai impedito con tutti i mezzi possibili al tuo partito di votare a favore della concessione delle nostre basi alle forze che hanno attaccato il nostro alleato Libico? Con tutto il gran danno che questo ennesimo atto di VIGLIACCHERIA ha conseguito per il paese?
Da quella volta come dicevo iniziai a seguirlo ed appunto a patto di dimenticarsi che a parlare è uno degli uomini più potenti del paese di questi ultimi 40 anni e di conseguenza rinunciare a chiedersi perche la sua linea di pensiero e il suo operato discostano cosi vistosamente, a dispetto delle divergenze politiche, ho trovato i suoi interventi sempre perspicaci, puntuali ed interessanti.
Già perche il mistero di Romano Prodi sta tutto qui, come cavolo è che un uomo che fa questo genere di analisi ed ha tali vedute coadiuvate da un ottima comprensione dei problemi che si parano dinnanzi, una volta raggiunto il potere fa esattamente il contrario di quello che dice ed auspica? Ma caspita! Caro Prodi se tu le cose che vai dicendo nelle tue lezioni o nelle conferenze a bassa voce; per una volta, una volta sola le avessi urlate ( e sopratutto attuate) in parlamento, noi ti avremmo portato le palle di D'Alema su un piatto d'argento e se questo non ti fosse bastato avremmo usato quelle dei membri della sua corrente al posto delle olive, per farcire i cocktail con cui avremmo brindato alla tua nomina a VITA a segretario del ulivo.
Invece lui cosa risponde a chi gli chiede conto di questa divergenza?
Non me l'hanno lascsiato faare.. (da leggersi con spiccato accento bolognese)
È no! Caro mio, porsi a capo di un partito vuol dire avere una visione e impegnarsi affinche quella visione si realizzi, il capo non chiede il permesso il capo comanda, e tu per essere uno dei pochi leaders che nonostante l'evidente stato di mummificazione in essere, riesce a stare ancora in pista in quel partito di serpenti, questa cosa la sai benissimo. Nessuno puo negare che a parte Renzi che ha pagato cara l'inesperienza dovuta all'età, sei l'unica figura dotata di qualche carisma che quel branco di idioti è riuscito a tirare fuori in trent'anni.
Ed è proprio questo il mistero prodiano, mistero che all'inizio cercai di spiegare con soluzioni anche fantascientifiche; tipo un ipotetico gemello cattivo e inetto che una volta che il gemello furbo prende il potere si sostituisce a quest'ultimo e combina solo pasticci. poi pero quasi per caso il mistero per me, inizio a dipanarsi, quando forse distratto dall'altro conferenziere ti vidi corregere il moderatore che ti aveva chiamato presidente confidandogli che preferivi il titolo di professore.
Allora intuii che la verita caro Prodi è che a te dell'Italia non è mai interessato un gran che, la cosa che realmente ti sta a cuore è il tuo curricula academico il tuo cuore non palpita per la nazione ma per l'Alma mater e per quella forse è meglio non denunciare che la Francia chiede le nostre basi contro il nostro interesse, per lo stesso motivo forse è meglio non insistere troppo su una lobby di inetti che ha impedito che la Puglia diventasse il porto di riferimento cinese del Mediterraneo, se l'obbiettivo è aumentare i propri punti accademici ecco che appare allettante farsi promotore sotto il proprio governo della riforma Treu' condannando cosi milioni di giovani al precariato, per potersi vantare che sotto la propria guida la disoccupazione è calata e l'economia procedeva a gonfie vele.
Ed ecco qui allora spiegato il mistero di Romano Prodi una delle poche figure che riescono a spiccare in questa seconda repubblica di cialtroni, castrata dal fatto di essere purtroppo per lui (e forse anche per noi?) portatore di quel vizio tutto Italiano di non sentirsi tale per dirla con Giorgio Gaber.
Si! Romano Prodi non è Italiano è al massimo Europeo, meglio ancora; un professore Bolognese di caratura europea e di prestigio internazionale, prendetelo per tale e lui sarà pienamente soddisfatto.
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