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sabato 26 marzo 2011

Le Crociate e la Libia

premessa
So già che questo post è un’ inutile goccia d’acqua, nel mare di fuoco dell’ ignoranza e so già che centinaia di persone più istruite di me hanno provato a spiegare quello che sto per spiegare, in maniera senza dubbio migliore e queste persone sono state zittite e ignorate per far spazio all’unica intelligenza che gli ignoranti riconoscono “intelligenza di apparire in televisione”; ma perciò non di meno voglio fare un post sul argomento, tanto se qualcuno viene a spiegarmi “come realmente stanno le cose” lo censuro senza pietà. Ed adesso passiamo ai fatti:

Come in ogni maledetta guerra da dieci anni a questa parte, anche per la guerra in Libia (di cui mi riservo di non far commenti) i soliti noti forti delle loro ospitate in tv e giornali tirano in ballo le crociate medievali, e naturalmente per indicare ad esempio l’inutile crudeltà di queste guerra solita storia, per questi storici della domenica per cui naturalmente IL MONDO E’ SEMPLICE, le crociate sono state solo guerre mosse da fanatici cristiani e da pezzenti senza scrupoli, che volevano arricchirsi alle spalle dei poveri mussulmani . Bestie! Come diavolo pretendete di dare giudizi su una guerra in corso se non avete capito un emerito cavolo per delle guerre che sono successe un millennio orsono?
Le crociate sono state guerre giuste, anzi giustissime. e se non siamo sicuri al 100% che DIO le ha volute SICURAMENTE LE HA ALMENO APPROVATE. 

Nella storia dell’ umanità poche altre guerre ebbero maggior importanza per l’occidente come le crociate, su due piedi mi vien da dire le guerre persiane grazie alle quali la Grecia e soprattutto il pensiero greco ha potuto prosperare e le guerre puniche che hanno permesso la supremazia di Roma e quindi ancora una volta la dominazione dell'occidente e del pensiero occidentale come lo conosciamo oggi. ma veniamo ai fatti e cerchiamo di smentire alcuni pensatori dal giudizio semplice. Intanto le crociate non furono guerre di invasione, semmai di LIBERAZIONE, tutto il nord africa era cristiano e quando arrivarono gli arabi nonostante la vulgata comune che vuole i regni mussulmani di allora tolleranti verso le altre religioni, chi non si convertiva non se la passava proprio bene e i pellegrini che volevano visitare i luoghi della vita e passione di cristo non poche volte finivano per fare la sua stessa fine, specialmente da quando il comando passo dagli arabi propriamente detti, ai turchi che freschi di conversione portarono dentro all’ islam una ventata di fanatismo come mai prima di allora. ma a parte questo i mussulmani avevano già conquistato la Sicilia, quasi tutta la spagna, e le loro incursioni tormentavano la Francia che per miracolo non fini invasa anch’essa, duri erano stati i sacrifici dei regni cristiani per liberarsi da quest’assedio (le gesta di Carlo Magno e dell’ Orlando magnificamente riproposte in tante storie medievali) al tempo della prima crociata stava per cadere Costantinopoli e da lì alla conquista dei Balcani e di conseguenza arrivare nel cuore d’Europa (come in seguito succederà con l’assedio di Vienna) il passo era breve, se non ci fossero state le crociate probabilmente adesso saremmo tutti maomettani, come lo sono tuttora quei luoghi che i crociati non riuscirono a volte questo si e vero per meschinità personali ha liberare. Già qui di motivi per benedire ogni sera le crociate c’è ne sarebbero ad iosa. Ma possiamo continuare ricordando che grazie alle crociate l’occidente recupero tantissime conoscenze che con le invasioni barbariche erano andate perdute, tra le altre cose moltissime opere dei padri della filosofia greca e molte conoscenze matematiche che provenivano dal estremo oriente, quindi le sanguinose guerre furono anche un occasione di interessanti scambi culturali che ci permisero di ricominciare quella corsa al progresso che ci ha portato al mondo moderno, e non solo un massacro di poveri mussulmani innocenti uccisi dai cattivi occidentali, ma una guerra per la supremazia tra due culture di cui quella cristiana/occidentale che aveva ben validi motivi per essere lì; a questo proposito e utile citare un aneddoto abbastanza famoso, che forse chiarisce bene cosa pensavano i mussulmani di quei tempi degli Infedeli e di come anche in situazioni di lotta, le regole della cavalleria valessero per entrambi i fronti: “si narra che durante un assedio il cavallo di Riccardo di Inghilterra venne ucciso. Saladino venutolo a sapere si prodigo di inviare al re nemico due dei suoi migliori quadrupedi, perche non era leale che un simile valoroso avversario restasse senza destriero. Per chi sa leggere tra le righe da questa piccola storiella, possiamo dedurre che i mussulmani avevano l’onore di riconoscere le “ragioni del nemico” e in qualche modo di rispettarle, per quanto riguarda i mussulmani di oggi che del vittimismo per le crociate ne fanno un cavallo di battaglia per ogni protesta antioccidentale; che quasi sembra che siano loro le vittime in prima persona di quelle guerre e non i lontani discendenti é utile ricordare che fino a qualche secolo fa nessuno si sarebbe sognato di rinfacciare le crociate all’Europa e alle civiltà che da essa derivano, che in fin dei conti venivano viste come delle normalissime guerre accadute secoli addietro. Questa avversione ed odio che il mondo arabo ha per quelle guerre é ancora una volta colpa di noi occidentali, anzi meglio dire degli inglesi, infatti una volta che hanno colonizzato gran parte dell’Africa gli inglesi si videro spuntare in ogni dove flotte di missionari che cercavano di riportare alle antiche fedi cristiane (e cattoliche) quelle genti, per evitare ciò visto l’odio storico che provavano per la “superstizione romana” e anche per motivi più concreti, visto che sarebbe stato più difficile gestire un paese largamente cattolico per una potenza protestante, tirarono in ballo la vecchia storia delle crociate e di quanto erano stati duri e spietati i cattolici con quelle genti. A distanza di tempo é quasi divertente vedere come sia beffarda la storia e dopo poco più di un secolo sono proprio quelle fandonie messe in circolo per screditare il mondo latino cattolico, uno dei motivi principali per cui l’occidente e in particolare gli stati uniti (che dell’Inghilterra è il figlio naturale) siano cosi mal visti dalle popolazioni indigene di quei luoghi. Per quanto riguarda tutte le anime belle, che dando ascolto alla tv e ai giornali dove cianciano questi pseudointellettuali, si sentono in colpa per le colpe dei loro padri, un consiglio su come rimediare posso darlo: smettete di mangiare maiale convertitevi all’ Islam e mettete un bel burqa alle vostre donne, praticamente tornereste a vivere in un mondo dove le crociate non siano mai esistite.


Aggiornamento 2022 
Scusate mi sono sbagliato. Ogni tanto è bello rileggere le castronerie del passato per costatare se si è riusciti a fare qualche passettino avanti, e rispetto a quegli anni, anche se non rinnego la tesi di fondo, Qualche progresso c'è stato sicuro.

non voglio fare il maestro di me stesso, percio sorvolo su alcune imprecisioni minori, ma almeno una precisazione è  doverosa:
In realtà i maggiori propagandisti delle voci anticattoliche non Furono gli inglesi ma i Francesi, mi scuso con i Brittannici  per lo sbaglio e con l'improbabile lettore che leggera questa doverosa correzione.

mercoledì 16 marzo 2011

Il matematico deficiente

Non volevo parlare del disastro che ha colpito il Giappone; penso che un disastro di queste proporzioni meriti silenzio e onestamente ero fermo nel mio proposito mentre leggevo i giornali per avere nuovi aggiornamenti su quello che stava accadendo a quel grande popolo, quando sono finito sul sito di repubblica che sfruttando questa disgrazia ha tirato fuori la gran cassa del “no nucleare in Italia”. Naturalmente viste le ultime drammatiche vicende è normale che il mondo si interroghi sull’ opportunità dell’ uso dell’ energia nucleare, e trovo normale che persone che non si sono mai realmente poste il problema e completamenti ignoranti sul argomento (E tra questi i politici e giornalisti, che arrivano alle loro coraggiose decisioni sempre un pelino in ritardo, valutando quanto consenso possa portare una decisione piuttosto che un'altra, invece che la vera realtà dei fatti ) abbiano dei dubbi, ma non di meno penso che per chi fa certi mestieri di libera scelta l’ignoranza sia un crimine contro la società, quindi se uno vuol rendere edotta la popolazione, per dirla con De Andrè, prima dovrebbe informare se stesso. Ma la faciloneria è l’arte dei ciarlatani quindi proseguo oltre. A quel punto mi cade l’occhio su un trafiletto fatto da un noto matematico, che evidentemente non è del mio stesso parere e si è auto conferito il dono dell’ onniscienza a giudicare dal fatto che deve pontificare su ogni argomento che gli passa per la testa, io sono convinto e i fatti fin ora mi hanno dato ragione, che il mondo è incredibilmente complicato solo ad un cretino può apparire semplice, al massimo l’esperto può spiegarcelo con parole chiare ma non può semplificarlo, su questo ho anche fatto un post “il mondo e complicato”. Penso che prima di sparare sentenze su un argomento ci si deve prima prendere la briga di studiare l’argomento e STUDIARE E’ UNA COSA SERIA CI VUOLE TEMPO una persona estranea può al massimo valutare se un determinato fatto è logico e coerente o no, nulla più. In parole semplici penso che se non si dedichi sacrifici e tempo a studiare certi argomenti e impossibile capirli, il massimo che possiamo fare e distinguerle dalle cazzate, ad esempio “io non so quanta energia si possa ricavare dal fotovoltaico, non ne ho le competenze pero posso tranquillamente affermare che quello che propongono i verdi è merda secca, non ha alcun fondamento scientifico.” Il nostro grande matematico invece è convinto del contrario, per lui tutto è semplice e facile basta conoscere un pò di matematica per poter capire tutto nella vita e grazie a questa sua convinzione e a degli idioti che sono convinti che leggendo i suoi libri diventeranno intelligenti è diventato ricco e famoso. Così un giorno spunta fuori con un libro di duecento paginette e ti fa vedere che la religione, e in particolare il cattolicesimo è da cretini; è incredibile come lui in poco più di duecento pagine riesce a tirare conclusioni che le più grandi menti che hanno camminato su questo pianeta non sono riusciti a trarre in duemila anni ma un tuttologo che fino a ieri si occupava di tutt’ altro non ha tempo di documentarsi su volumi di migliaia di pagine e tanto nemmeno i suoi lettori si sarebbero certo presi la briga di farlo dopo tutto il mondo è semplice così in quel libro si passa con leggerezza dalla storia, alla filosofia e da questa alla teologia, peccato però che le sue analisi, i suoi argomenti sono già stati superati da più di cinquant’anni, e ad un esperto farebbero al massimo sorridere. Anch’ io che in materia non sono certo un dotto, riesco a vedere la bestialità di tutto questo, e per farlo mi basta usare quella facoltà, di cui il nostro si vanta del titolo di professore e afferma di aver usato per demolire duemila anni di fede; la logica. Come detto prima, la fede basa la sua forza sul mistero, sull’ irrazionale, anche un idiota capirebbe che usare la logica sull’ irrazionale è un abominio senza senso. Non contento di ciò, ritrovo il nostro nuovo profeta in una conferenza a parlare di omero, e quasi mi prende un colpo quando tutto convinto afferma che è banale, inutile, rispetto alla grandezza del teorema di Pitagora ma si, dice lui, se non c’era l’Iliade avremmo letto qualcos’ altro, ma si! Il mondo è semplice, che importanza volete che abbiano due opere letterarie per la cultura greca? Non vale la pena informarsi che quelle opere sono più antiche della Grecia stessa, e prima di essere la storia di una guerra e di un viaggio celano nelle loro pagine la storia della nascita di una civiltà, e che tutti i giovani Greci ascoltavano quelle storie dai loro padri, prima ancora che venissero scritte e sognando di essere astuti come Odisseo crearono la filosofia o forti come Achille che fondarono Sparta, ma poco importa al matematico perchè informarsi prima di sparare a zero? Tanto il mondo è semplice, e così apre il suo bel blog su repubblica e subito ci stupisce con un'altra perla, questa volta su Dante e la sua commedia che definisce: “la più grandiosa collezione di cose belle, ma vane, che sia mai stata scritta nella nostra lingua.” Ma si, ha ragione lui cosa volete che sia la commedia? Solo la raccolta di tutto il sapere che un uomo medievale istruito poteva avere, la prima grande opera in volgare, un testo iniziatico e di morale, si tutta roba inutile insomma, noi abbiamo la matematica! …e così rieccolo ancora parlare questa volta del disastro nucleare, che pare stia accadendo in Giappone e naturalmente lo fa a modo suo, semplificando un problema che per la sua stessa natura semplice non è. Cosi nel suo blog fa la sua bella lezione al Giappone. Con aria paternalistica si chiede perche il Giappone dopo esser stato l’unico paese ad aver subito un bombardamento nucleare si sia convertito ad usare una tecnologia cosi pericolosa (?) e naturalmente ci sta benissimo un attacco all’ Italia e al governo, chiedendosi come farà l’Italia che, parole sue è il paese più disorganizzato e cialtrone del mondo, ad utilizzare una tecnologia che è la più pericolosa del mondo se nemmeno i paesi più avanzati sempre del mondo non ci sono riusciti. Anche qui a parte il pessimo sincronismo tipico di alcuni cialtroni che effettivamente infestano il paese, che come già altre volte stanno tentando di usare una reale tragedia per meschini fini ideologici e politici, c’e sempre quell’ aria di spocchiosa faciloneria che è fuori luogo per quanto riguarda le accuse rivolte all’ Italia. Mi basta ricordare che siamo tra i sette paesi più ricchi e avanzati del mondo e non è certo con la cialtroneria che siamo arrivati a ciò, quindi certe accuse il famoso matematico dovrebbe rivolgerle solo a se stesso. Per quando riguarda la “questione nucleare” io non sono ne d’accordo ne contrario a sfruttare certe tecnologie. Al contrario del genio universale io non ho le competenze sull’ argomento, però non cosi tanto da non capire che solo un imbecille facilone potrebbe usare la tragedia giapponese per supportare la sua tesi, per alcuni motivi:
1 La centrale nucleare in questione è vecchia di quasi quarant’anni infatti era già prevista la chiusura nei prossimi tempi.
2 Il terremoto che ha sconvolto il Giappone è uno dei più grandi disastri che si siano verificati sul pianeta A MEMORIA D’UOMO, il più forte evento sismico che ha colpito quel paese da quando esistono le misurazioni, e uno dei dieci più forti terremoti degli ultimi 150 anni; non mi sembra la situazione ideale per valutare quanto sicura sia la tecnologia nucleare, in ogni caso se un terremoto così avesse colpito il nostro paese adesso resterebbe ben poco da contaminare.
3 Nonostante la premessa del punto due nella zona dell’ epicentro vi si trovano 11 centrali atomiche, quindi nonostante la gravita di quel terremoto le centrali nucleari si sono rilevate abbastanza sicure.
4 Non dimentichiamoci che oltre al terremoto quella zona e stata colpita anche da un onda anomala di dimensioni dicono considerevoli.
Inutile illudersi che il mondo sia semplice altrimenti si finisce per far la figura dei “sempliciotti”