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sabato 29 gennaio 2011
idee parte prima
Vi sono delle idee che hanno cambiato radicalmente il mondo e sono entrate cosi dentro il nostro modo di pensare che ormai ci sembrano banali; cosi banali che mi sto accorgendo la gente sta iniziando a rimuoverle e questo è un bel casino perché é l’idea e non l’invenzione vera e propria, che ha fatto dell’ occidente quello che era fino a ieri. Il concetto di ruota ad esempio può sembrare banale, eppure i maya non lo conoscevano, dal’altro canto l’invenzione c’era già; un tronco che rotola è già una ruota molto primitiva, è a tutti gli effetti un embrione di ruota, eppure a nessuno era venuto in mente che dandogli una forma più regolare ed attaccandola ad un carro si poteva creare uno strumento utilissimo. Non so se vi siete mai chiesti come mai l’umanità pur disponendo sempre delle stesse materie prime e grosso modo delle stesse facoltà intellettive, è solo dagli ultimi millenni che è riuscita a creare un mondo a sua immagine, lasciando da parte le idee religiose ed alcuni strampalati concetti evoluzionistici che non rientrano del discorso, non ho dubbi che questo progresso sia dovuto ad un certo modo di pensare. Oggi mi va di parlare di una di queste idee che personalmente considero il più grande progresso dell’umanità; una cosa cosi semplice e banale che a pensarci mi stupisco sempre di come per arrivarci siano dovuti passare eoni fino ad arrivare a Galileo Galilei per avere una formulazione del metodo scientifico. Il concetto in se è molto semplice; osservato un fenomeno di qualsiasi natura esso sia si fanno delle ipotesi, una volta fatto ciò si verifica sperimentalmente cioe dal vivo la nostra ipotesi, se i dati da noi raccolti coincidono con la nostra ipotesi allora avevamo ragione altrimenti se anche solo un dato sperimentale è contrario ci sbagliavamo senza se e senza ma. Questo concetto nato per verificare fenomeni fisici e naturali in realtà si può usare, ed era fino a ieri usato, un po’ per tutto perché era ed è un buon modo per giudicare le cose: facciamo un esempio per essere polemici (si lo ammetto amo essere polemico) osserviamo il concetto di sinistra, adesso in base alle mie osservazioni (letture in questo caso) formulo l’ipotesi che la sinistra si batte per i lavoratori, ottenuta l’ipotesi faccio degli esperimenti per verificare se coincidono con la mia teoria, in questo caso la cosa migliore è osservare la sinistra in pratica cioè quando raggiunge il potere. Se prendiamo il primo governo Prodi scopriamo che con il famoso pacchetto Treu viene introdotto il precariato, fenomeno che fino ad allora in italia era sconosciuto, e le brigate rosse ti ammazzano Biagi che con la sua legge cerco di renderlo meno duro, se prendiamo il secondo governo Prodi poi vediamo che sarà ricordato per la questione sui dico e per l’indulto e niente di serio per quanto riguarda la classe operaia che già in quegli anni se la passava malaccio, questo per restare all’ attualità e al nostro paese senza voler scomodare la condizione dei lavoratori nella Russia sovietica o nella Cina di Mao. Adesso da questi dati raccolti sul campo è innegabile che la nostra ipotesi e sbagliata. No! la sinistra reale e attuale non si occupa dei lavoratori. Facciamo un altro esempio osserviamo un altro fenomeno quello del Berlusconismo; leggendo in giro l’ipotesi che mi viene da formulare è che Berlusconi abbia costruito una dittatura opprimente autoritaria e impopolare nel paese adesso prendiamo i dati sperimentali e vediamo cosa dicono Berlusconi è il politico che nella storia repubblicana ha preso più voti democraticamente, i vari Santoro Luttazzi Grillo Travaglio conducono campagna stampa al limite della diffamazione, negli ultimi anni se leggiamo di atti intimidatori a politici nove volte su dieci si tratta di un politico di destra ( il treppiedi e poi la statua del duomo in faccia proprio a Berlusconi per citare i casi più famosi o Pietro Ricca che gli da pubblicamente del buffone e viene assolto) i giudici che indagano pure se Berlusconi dopo aver cagato si lava le mani ecc. No, Mussolini faceva quel che cazzo gli pareva e nessun giudice giornalista o chicchessia si sarebbe sognato di inquisirlo; quindi la mia teoria non regge, l’ipotesi è palesemente sbagliata. Ho citato questi esempi non a caso, essi sono solo la goccia nel mare di come il metodo scientifico inteso come patrimonio culturale nel senso largo dell’ uomo occidentale viene ignorato, e non per interessi perché per restare al primo esempio l’operaio di sinistra avrebbe il più grosso interesse a creare un partito che fosse davvero come lui si immagina la sinistra. (l’operaio con una cultura media intendo. Gli ignoranti non hanno alcun diritto su questo blog quindi per me sono inesistenti) ma perché ormai il concetto ci appare cosi banale che senza rendercene conto abbiamo smesso di usarlo. Purtroppo non è l’unico concetto che stiamo abbandonando. Prossima volta voglio parlare dei greci e del più grande regalo che ci hanno lasciato.
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