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martedì 13 ottobre 2009

Obama 2: la vendetta

Rilegando il mio post precedente forse sono stato un po troppo duro nei confronti di Obama intendiamoci io non sto dicendo che lui non sta facendo le cose giuste perche è lui, io sto proprio dicendo che non le potrebbe fare nessuno, lui sta solo peggiorando le cose perché si e creato un circo mediatico che vuol dar l'impressione che con Obama alla presidenza le cose si risolveranno cosi per magia e lui non fa un cacchio di niente per scrollarsi di dosso la puzza da uomo della provvidenza. Il problema e che l'America e i suoi allegri compari (leggasi Europa ) devono capire che non si possono fare guerre in giro per il mondo sperando di vincerle solo perché DIO è con noi (vero bush?), non si può spostare il lavoro in altri paesi sperando che la ricchezza non lo segua, é no, non si può nemmeno prestare soldi a gente che non potrà restituirteli per sistemare sto casino, dovrebbero fare qualche sacrificio in più che eleggere un presidente nero e dire “adesso il mondo è migliore siamo tutti più civili siamo buoni noi.” l'america in questi anni ha maturato l'insana convinzione di essere al centro del mondo e se si ferma lei tutto il mondo si ferma ad aspettarla e siccome loro sono il popolo eletto non è il loro stile di vita ad essere sbagliato e tutto si risolverà per il meglio. prendiamo la riforma del sistema sanitario e una buona riforma che va per il verso giusto ed infatti e il provvedimento che sta facendo perdere più consenso ad Obama e si comincia a parlare di squilibrati “solitari” che lo vogliono togliere di mezzo e a dargli del “socialista”. adesso provate ad immaginare cosa accadrebbe se si mettesse a dire che la finanza va regolarizzata, il mondo del lavoro riformato e il lobbismo combattuto per un paese individualista come l'america e più facile finire nella storia degli imperi crollati che sistemare tutto sto casino.

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