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mercoledì 25 settembre 2024

Leccare, leccare sempre!

È più forte di loro: nonostante i giornali stiano scomparendo, non riescono a non dare leccate di culo. Leggo sul Sole24, ad esempio, che si vorrebbe attribuire il merito del fatto che la nostra economia, tutto sommato, nell'ultimo periodo abbia dato qualche segno di vita alla "eredità Draghi". Quando basterebbero conoscenze economiche sufficienti a farsi dare il giusto resto quando si fa la spesa, per capire che in realtà questa inaspettata vitalità sia dovuta alla sospensione del patto di stabilità, grazie all'emergenza COVID.

Avete visto il film "Il dittatore" di Baron Cohen? C'è una scena, all'inizio del film, dove il protagonista partecipa a una maratona con una pistola in mano: a chi prova a superarlo, spara un colpo. Alla fine vince. Titoli come quelli del Sole24 mi fanno pensare a quanto sia vero che, spesso, la realtà supera la fantasia.

venerdì 20 settembre 2024

l'orrore l'orrore!

Hanno pianto un poco, poi si sono abituati. A tutto si abitua quel vigliacco che è l'uomo.
                                                 F. Dostoevskij 

Di recente, mi è capitato casualmente di guardare su un social network una sorta di intervista a una ragazza che gestisce un profilo onlyfans, ovvero una specie di prostituzione 2.0; asettica, distante, impersonale, priva di un reale coinvolgimento, senza nessun odore o sapore,  come la maggior parte delle cose che piacciono in questo periodo.

Il primo argomento della chiacchierata, l'unico che in verità mi ha interessato visto che il resto del breve video era così banale che ho continuato a guardarlo, lo ammetto, solo per il gusto di godere ancora per un po', in via del tutto eccezionale gratuitamente delle grazie della creatrice di contenuti in questione. E l'ammettere ciò, questa mia confessione da voyeur prima di un discorso tutto sommato moralistico, non deve essere preso come la scusa per una bautade spiritosa, ma piuttosto il riaffermare, un rivendicare, la mia piena appartenenza alla società  che qui come  in altri post mi diverto a Criticare. Tornando a noi, dicevo, il primo argomento riguardava come avesse preso la madre questa scelta della figlia.

Cosa ne pensi il padre evidentemente poco importa, fatto che attesta che ci troviamo senz'altro davanti a una tipica famiglia moderna, dove la figura del genitore maschio è ridotta, con non poco  sollievo del soggetto in verità, al ruolo di una specie di fuco deresponsabilizzato,  se non che dal lato economico. L'unico che veramente interessa oggigiorno. D'altronde si sa: i fuchi, o da una parte o dall'altra, alla conclusione del loro scopo sono destinati a una triste sorte, è una questione biologica, che questa triste sorte in fin dei conti riguardi solo il portafoglio tutto sommato è un compromesso accettabile.


Terminata la divagazione, e ritornando in tema, la ragazza raccontava di come la madre fosse stata messa a conoscenza di questa occupazione della figlia, e di come non l'avesse presa molto bene, non tanto, anzi per nulla per il fatto che la figlia svendesse in questo modo la propria dignità, ma piuttosto preoccupandosi, dimostrando anche scarso senso degli affari nel fare ciò, che dopo questa attività, difficilmente la pargola riuscirà a trovare un lavoro "vero". 


Oddio! Riconosco di avere forse un approccio troppo romantico e idealizzato alla vita, comunque lasciatemi lo stesso dire che se mia figlia avesse trovato come metodo per arrotondare la paghetta, quello di condividere online le sue ispezioni ginecologiche ed altro..., francamente il fatto che dopo tale hobby difficilmente riuscirà a trovare un lavoro serio, sarebbe l'ultima delle mie preocupazioni.


C'è qualcosa di sbagliato in tutto ciò,  e nonostante tutti i proclami di "magnifiche sorti e progressive" questo errore è  della stessa natura che pochi decenni fa portava a fare si che le brave madri di una volta vigilassero affinché le proprie figlie restassero "sane" in modo da riuscire così a poter ambire non a una carriera come oggi, ma ad un "buon partito" con cui accasarsi. 



Con buona pace delle femministe che accusano il maschio di aver orchestrato tutte le storture dell'umanità, illudendosi poi di poter emancipare l'essere umano dall'essere umano, non rendendosi così conto che in realtà  certi comportamenti meschini come cercare la via più comoda anche se indegna o il guardare il concreto materiale in barba a un bene superiore , non scompariranno mai, ma semplicemente si adatteranno alle contingenze tecnologiche e culturali della propria epoca. E non possono scomparire perché sono insite nella natura umana,  frutto della sua evoluzione e soggetti a quella legge.


Ma a pensarci bene, come ben dimostra l'esempio da cui siamo partiti, se non nei singoli individui, nelle singole madri, ma quantomeno nella società nel suo complesso, tra ieri ed oggi in verità una differenza sostanziale si va sempre più delineando: se infatti nelle società di ieri questa inclinazione al doversi adattare, questo doversi mortificare alle leggi della natura per non perdere qualche vantaggio, il piegare lo spirito alle debbolezze ed esigenze della carne, veniva visto come una delle dirette conseguenze del peccato originale. Qualcosa a cui, magari in maniera spesso vana nei più , o con qualche chance nei pochi fortunati dotati di virtù eroiche, ci si sarebbe potuti opporre, la consolazione che malgrado le sue cadute l'uomo portava dentro di se qualcosa di bello e nobile. Oggigiorno tutto ciò viene coscientemente vissuto e valutato solo da un lato materiale, ogni cosa viene valutata solo in base al vantaggio o lo svantaggio che puo arrecare, senza alcuna implicazione metafisica o morale. La capacità pragmatica di saper interpretare a proprio vantaggio, l'epoca in cui si vive; insensata e vana come tutte le altre che l'hanno preceduta e tutte quelle che gli succederanno.

martedì 3 settembre 2024

Nostalgia



Finalmente dopo qualche tempo che cercavo di metterci su le zampe a un prezzo decente, sono riuscito a recuperare questo libro, giusto oggi mi è arrivato a casa. Il libro parla del mio paese natio,  non credo un argomento che possa interessare i più. 

Ne scrivo perché il libro è del 1938 e benché sia in fin dei conti quasi solo un opuscolo, utilizza uno stile di scrittura abbastanza ricercato, roba improponibile oggigiorno, fosse anche in una monografia di più ampio respiro. 

Effettivamente in quei tempi il leggere, era cosa riservata alle élite, nella scrittura, anche nelle sue forme più semplici, ci si poteva permettere qualche licenza in più.

Mamma mia quanto fascino! 

Ditemi quel che vi pare ma io patteggio con quelli che pensano che abbiamo sbagliato strada; per raggiungere un vero progresso, non si doveva abbassare il livello di scrittura, ma alzare il livello dei lettori.

domenica 1 settembre 2024

Censure: ovvero di come hanno sdoganato i metodi fascisti con la scusa di combattere il fascismo.

Per mia fortuna, o per sfortuna del mio portafoglio, dipende dai punti di vista, coltivo molti e variegati interessi che vanno dal giardinaggio all'informatica, dalla cucina al restauro di mobili antichi, dalla letteratura alle relazioni internazionali, eccetera, per portare avanti  queste passioni, frequento e mi confronto con gruppi e associazioni dedicati a tali argomenti. Non sto elencando i miei interessi solo per darmi delle arie, ma per chiarire che il tipo di persone che incontro sono molto diverse tra loro.

Fatta questa premessa, ho notato che indipendentemente da tutto il resto, c'è una cosa che accomuna un numero non maggioritario, ma comunque sempre più rilevante degli individui che frequentano questi gruppi; e cioè il fatto che non sono interessati a intrattenere rapporti e discussioni con le persone che si discostano dal loro modo di pensare; Insomma, in un forum di architettura il vaccinista convinto considerandolo quasi un mezzo scemo, eviterà come la peste di discutere di Palladio con un novax, anche se questi possiede una comprovata competenza sull'argomento, il fascista per le stesse ragioni non interloquira' col comunista e così via. 

Tale tipo di comportamento: il cercare di formare gruppi i più omogenei possibili, ed escludere gli altri.  in verità è una tendenza abbastanza comune negli esseri umani, tendenza che però una certa scolarizzazione dovrebbe insegnare a tenere sotto controllo, a beneficio del piacere di confrontarsi con prospettive diverse dalle proprie. 

Ed effettivamente fino a non molto tempo fa, con tutti i distinguo e le eccezioni che un'argomento così complicato merita, era proprio così che funzionava: questa polarizzazione era più comune nelle classi meno scolarizzate, più rara in quelle più istruite, che erano meglio allenati, per così dire  a saper tenere separati i diversi piani del discorso.Oggigiorno purtroppo le situazioni vanno sempre meno in questo modo.

Naturalmente, ed è questo il motivo per cui ne scrivo,  questo tipo di ostracismo, dopo essere uscito dalle osterie di bassa lega non ha attecchito solo su gente che una volta l'anno si esalta ad andare in giro vestita da cavaliere Jedi, o che scambierebbe volentieri un rene per possedere quella particolare edizione di MOBY DICK, o di altri hobbisti delle attività più disparate, ma sta diventando un metodo abbastanza comune per non confrontarsi con chi non ci piace.

Insomma sempre più persone oggigiorno sono convinte che chi la pensa diversamente, non solo va ignorato, se non può essere silenziato, con segnalazioni, lettere di protesta o manifestazioni varie, quando cerca di parlare di quell'argomento, cosa già da se abbastanza riprovevole, ma anche quando tenta di esprimersi in altri contesti.


Questa forma di intolleranza, non è pericolosa solo di per sé, ma anche e soprattutto perché rende più propensi ad accettare, a patto che siano messe in pratica non contro il pensiero dominante, allo sdoganamento e alla normalizzazione di altre forme censorie molto più inquietanti e pericolose.


Pensavo a tutto questo, oggi pomeriggio mentre leggevo i commenti ironici e sarcastici rivolti contro Povia, sotto la notizia che il sindaco tal dei tali, ha annullato l'esibizione del cantante perché il suddetto cantante non rispettava "i valori della sua amministrazione" ed era invece il portatore di un messaggio sbagliato. 



In questo discorso, non è rilevante soffermarsi sulle opinioni specifiche di Povia o del sindaco, né stabilire chi abbia ragione o argomentazioni migliori. Ciò  che è  davvero vomitevole, a prescindere dal caso specifico, e che un politico pensi che sia cosa buona e giusta silenziare qualcuno perché su determinati argomenti ha opinioni differenti dalla versione dominante. Questa è solo una meschina forma di censura. 


Il caso di Povia non è l'unico ne tantomeno il più importante di episodi simili, ma anzi è  un caso minore, di ormai una lunga sequenza di pratiche di ostracismi censorie. Sebbene tali Pratiche esistono da sempre (e quindi sfruttate),negli ultimi anni sono state sottoposte a un processo di normalizzazione, Questo è avvenuto grazie alle opportunità offerte dai social media e al verificarsi di alcuni eventi storici significativi, come la nascita dei movimenti populisti, la Brexit e l'elezione di Trump, che hanno accentuato la polarizzazione delle società. Tale polarizzazione, che rappresenta l'estremizzazione della naturale tendenza umana a formare gruppi omogenei, cui abbiamo accennato prima, ha reso più comune accettare ostracismi e censure nei confronti di chi esprime opinioni diverse. Questi fenomeni  hanno trovato ulteriore diffusione prima con la pandemia e dopo con la guerra in ucraina, dove con la tecnica di ridicolizzare per poi ignorare sempre e comunque chi esprimeva opinioni controverse, hanno screditato,  premi Nobel, filosofi, professori universitari, eccetera.


Signori miei ho una notizia per voi: Se pensate che sia giusto che un capo, o se preferite una commissione di esperti, stabilisca cosa sia giusto o sbagliato, e che chi dissente debba essere zittito perché considerato un nemico della società e del progresso, sappiate che questo tipo di società è una società fascista.